A due settimane dal weekend brianzolo il mondo si è ancora capovolto nonostante ci torviamo a Sochi, sul Mar Nero, a 3266 km di distanzadal tempio della velocità: i pretendenti al titolo rimangono a guardare la nuova generazione prendersi le posizioni principali della griglia.
Queste sabato comincia con il mal tempo a Sochi: la terza sessione di prove libere non viene disputata a causa di un violento temporale abbattutasi sulla regione russa, le temperature sono autunnali, 13° per l’aria, 18 per l’asfalto.
Q1. La pista è ancora piena di pozze ma il cielo va schiarendosi, Raikkonen torna a prendere il proprio posto in griglia dopo il Covid senza però riuscire a qualificarsi alla Q2. Come il finlandese il compagno Giovinazzi, le due Haas, ed il principale candidato alla vittoria del mondiale, Max Verstappen. Nessuna sorpresa sull’ultima posizione dell’olandese avendo dovuto cambiare la Power Unit alla sua monoposto. Davanti a comandare ci sono le due Mercedes, quindi Perez, mentre McLaren e Ferrari rimangono con tempi da centro gruppo.
Q2. Già dai primi giri i piloti cominciano a lamentare una mancanza di grip con le intermedie, la pista comincia ad asciugarsi trovandosi in quella fase di mezzo in cui se le asciutte sembrano ancora un azzardo, le gomme da bagnato non danno più le dovute garanzie, l’unica gomma utilizzabile ora sembra l’intermedia nuova. A 5 minuti dalla fine Leclerc non è ancora partito, come Verstappen ha cambiato la power unit e domani partirà proprio a fianco del pilota RedBull mentre Sainz si trova ancora decimo. Al termine della sessione vengono eliminati a sorpresa Vettel e Gasly in favore di Russel e Sainz: entrambe le Alpha Tauri rimangono fuori dalla Q3, la magia di Gasly si è un po’ addormentata dopo il Gp italiano, speriamo in una super prestazione sulla gara di domani magari con un meteo più clemente.
Q3. Le Merceds sono le prime ad uscire, la pista è ancora in condizioni enigmatiche, l’asciutto fatica ad arrivare anche a causa delle temperature relativamente basse, ma qualcuno prova le slick, il primo è George Russel a sei minuti dal termine. Senza nemmeno avere un riscontro dagli intermedi del pilota Williams arrivano anche Sainz e Norris nel tentativo di sbaragliare la concorrenza con una mossa rischiosa: uno per non finire ultimo, l’altro per tentare di prendere la prima posizione. Hamilton non vuole farsi fregare, rientra per provare le soft ma nel rientrare ai box sbatte nella stretta via d’entrata, musetto da cambiare e solo due minuti per tentarea non farsi prendere. La sessione si conclude nella sorpresa, nell’ultimo giro lanciato Norris, Sainz e Russel, nell’ordine, centrano le prime tre posizioni in classifica, lasciando fuori Hamilton e Bottas che avevano comandato fino a quel momento. La svolta è essere riusciti a fare almeno due giri sulle gomme morbide, il tempo per riscaldarle a dovere.
Per domani si predice ancora pioggia, le scuderie hanno fatto i loro calcoli per la nella conservazione dei tre treni di intermedi a disposizione. Non ci resta che attendere 24 ore per il Gran Premio di Russia 2021
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook