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Il Semaforo Rosa – Federica Sezzi, meccanico per passione

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Questione di ruoli

Fino ad oggi abbiamo presentato i profili femminili che hanno ottenuto grandi successi nella storia e nel presente del motorsport. Tutte ragazze e donne che alla guida hanno saputo mostrare le loro abilità di pilota da corsa e hanno messo in mostra il talento che gli ha permesso di giocarsela alla pari con i loro colleghi maschi dimostrando che “il motorsport è roba da uomini” è una frase pressoché infondata. Questi personaggi hanno scritto la loro pagina di storia nelle corse mentre altre stanno costruendo il loro futuro in realtà affermate che possono consentirgli di sognare in grande. Ma non tutte le donne nel motorsport si trovano in pista, anche fuori da essa magari con ruoli diversi da svolgere nella squadra che supporta un pilota o lavora su moto e macchine. Anche in Formula 1 ci sono esempi di donne ingegneri che lavorano sulle monoposto o tra i mille computer e dati all’interno dei box. Figure che escono dal solito ruolo lasciato alle quote rosa nei team motoristici come quello della comunicazione o addette stampa.

Una passione che viene da lontano

Oggi voglio raccontare la storia di una ragazza emiliana che a suon di sacrifici e carattere si è fatta largo nel motocross. Lei è Federica Sezzi e quest’anno prende il via al Mondiale MXGP 2022 come meccanico da gara di Ruben Fernandez pilota ufficiale HRC. Una passione per la meccanica abbracciata da quando era piccola. Suo nonno aveva un team motocross e quando era solo una bambina andava in una casetta in montagna nella quale imparava a smontare e rimontare le moto, divertendosi per tutta la giornata. Suo padre aprì poi un officina nella quale andava a dare una mano continuando a coltivare la sua passione per i motori. Lì è iniziato il suo sogno che ha portato avanti fino ad oggi. Ha esordito con i ragazzi nei regionali passando poi al Campionato italiano nel quale faceva il meccanico per il suo amico Cristian Beggi. La prima vera esperienza che l’ha poi portata a lavorare per il SM Action di Giovanelli e Migliori, team con il quale ha cominciato a lavorare per il mondiale.

Dall’allenamento alla gara

Federica cresciuta nel cuore della Motor Valley ha saputo farsi spazio in un mondo in cui la presenza dominante è maschile. Ma questo non l’ha mai spaventata e si è sempre rimboccata le maniche per arrivare a conquistare i suoi obiettivi. Un ruolo che le ha permesso di crescere molto è stato fare il meccanico da allenamento a Maxime Renaux, pilota francese del 2000 che nel 2021 è diventato campione del mondo MX2. Federica lavorava con il giovane pilota durante la settimana per preparare i week end di gara ai quali aveva un altro meccanico da gara. Questo tipo di lavoro le ha permesso di imparare e crescere molto, soprattutto perché ha potuto costruire un bel rapporto con il pilota della Yamaha e soprattutto aiutarlo a raggiungere grandi risultati, perché alla fine il lavoro svolto con Federica è ciò che permetteva a Maxime di rendere bene in gara nel week end. Ora ha finalmente la possibilità di essere un meccanico da gara e seguire Fernandez in tutti i week end del Mondiale. I due hanno cominciato a lavorare insieme quando lei è passata al Team Honda 114 Motorsport per seguire il pilota spagnolo in MX2. Nell’inverno HRC ha deciso di passare il ragazzo in MXGP e di conseguenza anche Federica ha fatto il grande salto nella classe regina. Un rapporto ancora da consolidare tra i due, ma è normale considerando che si conoscono da poco e che quando inizierà il mondiale avranno modo di costruire meglio il loro rapporto professionale.

In cammino verso un sogno

Sezzi è una ragazza con un carattere molto determinato ma anche molto solare che unito alla sua grande professionalità le ha permesso di spiccare in un mondo in cui i pregiudizi iniziali potevano metterla in difficoltà. Ma i grandi percorsi non si costruiscono senza ostacoli, fondamentali per farsi le ossa e farsi il proprio spazio. Il mondo del motocross non l’ha mai spaventata nemmeno quando passava le notti a dormire nei camion insieme ai suoi colleghi di squadra. Molto diverso dalle comodità offerte da HRC ora che può appoggiarsi a degli alberghi e ritagliarsi degli spazi per sé. Federica come tutte le sue colleghe a giro per il mondo nelle varie competizioni motoristiche rappresenta un esempio di tenacia nel perseguire un sogno iniziato da piccola con un lungo cammino. La prova che anche negli ambienti “solo maschili” anche le quote rosa possono avere le loro possibilità e con qualità e duro lavoro stare ai vertici.

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