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Carspillar – Arriva il Purosangue Ferrari

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Sarà una sportiva vera più che una Sport Utility. Un’affermazione importante quella di Benedetto Vigna, l’amministratore delegato della Ferrari, che anticipa la presentazione di uno dei modelli più attesi nella storia del Cavallino Rampante. Si chiama Purosangue e dopo anni di tentennamenti, voci, smentite e conferme viene svelato oggi al pubblico. Una vettura dalla missione non facile: portare il marchio più famoso al mondo, simbolo di sportività senza compromessi, sul mercato dei tanto discussi SUV. Ovvero il segmento di super lusso che da anni ha sostituito ai vertici del mercato le grandi berline. Ma Purosangue sembra destinato a non essere facilmente collocabile in nessuna tipologia di vetture attualmente conosciuta.

Una scelta precisa

Ad aprire la strada è stata Porsche, che oltre due decenni fa lanciò sul mercato il suo Cayenne: un modello di rottura rispetto alla tradizione della casa ma con scelte stilistiche che lo identificavano indiscutibilmente come parte della famiglia Porsche. Fu un grande successo al quale si accodarono tutti i grandi costruttori anche in zona Motor Valley, dove Maserati Levante e Lamborghini Urus rappresentano lo stato dell’arte per questa categoria di veicoli. Toccava a Ferrari e l’annuncio del primo Suv “made in Maranello” risale al 2018, quando in occasione dei Capital Markets Day venne svelato anche il nome. Una denominazione non casuale quella di Purosangue per sottolineare che, seppure in una forma inconsueta che poteva far storcere il naso ai puristi, si sarebbe trattato di una vera Ferrari. Intenzione ribadita nuovamente delle parole di Vigna.

Il “teaser” ufficiale della Ferrari Purosangue è caratterizzato dalla firma luminosa dei fari (Ferrari.com)

Massimo riserbo

Ovviamente nulla è trapelato sui contenuti tecnici e stilistici fino a pochi mesi fa, alimentando ancora di più l’attesa. Ad iniziare dal motore, l’elemento più caratterizzante per ogni vettura che esce dallo stabilimento di Maranello. Dopo avere ipotizzato un V8 oppure un V6 ibrido come quello proposto sulla 296 GTB, è stato sempre Vigna a scoprire l’arcano lo scorso maggio:

«Sarà un V12 aspirato, non ibrido. Abbiamo valutato diverse opzioni, ma abbiamo voluto prediligere la performance e l’esperienza di guida».

Una scelta sicuramente controcorrente: mentre la maggior parte delle case punta a rendere “verde” l’immagine delle proprie vetture “di taglia forte”, ecco che Ferrari non tradisce le proprie radici puntando su un “cuore” tradizionale per cubatura e frazionamento. Si tratterà verosimilmente dello stesso propulsore della 812 Superfast, molto probabilmente con qualche cavallo in meno degli 800 di cui è capace in favore di più coppia e di una curva di erogazione meno brusca. Non è da escludere che in futuro possa esservi un’applicazione anche per la propulsione ibrida in comune con la 296, ma al momento si parla solo di un classico motore termico: aggiungere da subito un’altra novità destabilizzante per la clientela poteva essere eccessivo. Le uniche certezze tecniche riguardano al momento la trazione integrale ed un sistema di condizionamento il cui funzionamento è affidato a sensori e telecamere termiche. Si tratterebbe di una tecnologia davvero originale sulla quale, pare, Ferrari ha depositato un brevetto. Sportiva si, ma anche con grande lusso e comfort per arrivare a coprire una quota non superiore al 20% delle vendite complessive di Maranello (sempre secondo le indicazioni di Vigna).

Il V12 aspirato della Purosangue è in comune con la 812 Superfast (Ferrari.com)

Linee filanti sulla maggiorata

Ad accendere le più sfrenate fantasie di pubblico e tecnici è comunque l’estetica ipotizzata per la Purosangue. Nel corso dei mesi si sono sprecati i “render” di possibili linee e le prime foto dei prototipi in fase di collaudo su strada hanno impazzato su siti e stampa specializzata. Nonostante gli evidenti camuffamenti (la vettura sembra letteralmente “impacchettata”) si intuiva da subito la presenza di cinque porte, un cofano filante che slanciava le giunoniche forme del mezzo ed un generoso bagagliaio alleggerito da un posteriore profilato, dove quattro grossi scarichi sottolineavano che si trattava di una vera sportiva. Poi è arrivato lo “scoop”: a febbraio 2022 sono giunte in rete due immagini della Purosangue in versione quasi definitiva nello stabilimento di Maranello. Si trattava di foto scattate di nascosto e non si hanno notizie sul destino dell’autore di esse (scherziamo ovviamente). Il SUV Ferrari era ritratto frontalmente e posteriormente, mostrando particolari curatissimi. All’avantreno i proiettori incastonati nella carrozzeria riprendono le linee di quelli visti sulla SF90 Stradale, mentre i paraurti avvolgenti sottolineavano la pulizia del disegno. Al retrotreno un generoso estrattore era sovrastato dalla fanaleria in stile 296 GTB. Le fonti ufficiali non confermavano né smentivano, fino all’annuncio del giorno di presentazione.

Vedo e non vedo

Il “tweet” che annunciava martedì 13 settembre 2022 come data di lancio era accompagnato da una foto scura nella quale spiccavano solo i gruppi ottici anteriori accesi. Il testo era composto da una frase semplicissima: «We know you love to brighten #Ferrari teaser pictures…» (Sappiamo che ami illuminare le immagini teaser di #Ferrari…). La provocazione che invitava a schiarire l’immagine per scoprire qualcosa di più appariva evidente, ma anche applicando ogni possibile filtro non si poteva scorgere nulla a parte le decise nervature che donavano aggressività al frontale, oltre alla “firma luminosa” dei fari. «Avete sentito un po’ di voci… e siamo contenti di informarvi che sono vere (alcune di loro). Tutte verranno confermate quest’anno» è un’altra delle frasi sibilline utilizzate dalla casa per accrescere l’attesa. Da oggi alle 19 le ipotesi lasceranno spazio alle certezze. Appuntamento con “Carspillar” della prossima settimana per scoprire come sarà davvero questo Cavallino Purosangue.

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