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Formula 1: Bottas incanta, le Ferrari arrancano.
Si è concluso il primo gran premio dell’anno 2019 di Formula 1 in quel di Melbourne, Australia.
Partenza che sancisce il vincitore. Hamilton scatta dalla pole, dietro di lui il compagno di squadra Bottas: i semafori si spengono e prima della prima curva il finlandese infila sulla destra il compagno di squadra con una partenza esemplare guadagnandosi la prima posizione. Prima posizione che non lascerà poi per tutta la gara. Alle sue spalle Hamilton amministra ma non riesce mai a rendersi realmente pericoloso, chiudendo la gara a 20 secondi dal compagno di Mercedes. Era il 2017 l’ultima volta che Bottas calcava il gradino più alto del podio “È stata di sicuro la mia miglior gara di sempre. Io stavo benissimo e la macchina andava in modo perfetto” dirà dopo la vittoria.
Le Ferrari. Dopo i test Spagnoli la rossa sembrava la macchina da battere, possibile che si sia trasformata in brutto anatroccolo? La verità sta in mezzo, la Mercedes dopo i test ha apportato grandi modifiche alla sua auto mentre gli uomini di Maranello non sembrano aver avuto gli stessi accorgimenti. Tra le cose che non hanno funzionato c’è di sicuro la gestione delle gomme: Leclerc con gomme usurate viaggiava più veloce di Vettel e Verstappen ha superato il tedesco non in curva, non su un rettilineo ma in accelerazione. Ci sarà da lavorare su questi dati per trovare una soluzione.
Prima la squadra: la Ferrari ha poi giustificato così la decisione finale di non far superare Vettel a Leclerc, da un punto di vista costruttori non sarebbe cambiato niente perché mettere malumore tra i piloti. Scelta condivisibile o meno, basti che non vengano usati due pesi e due misure tra i due piloti della Rossa a questo punto del campionato in cui gli equilibri sarebbero ancora tutti da decidere.
La classifica finale: Bottas, Hamilton, Verstappen e le Ferrari di Vettel e Leclerc, tra i primi dieci a Melbourne anche Kevin Magnussen (Haas), Nico Huelkenberg (Renault), Kimi Raikkönen con l’Alfa Romeo, Lance Stroll (Racing Point) e decimo Daniil Kvyat (Toro Rosso). Menzione per l’altra ToroRosso di Alexander Albon, 14° e per Antonio Giovinazzi, l’altra Alfa Romeo, che ha chiuso 15° posto al debutto in Formula1.
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