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Formula 1 – Gp d Stiria: la gara della Ferrari dura un paio di chilometri

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Se si volesse ricercare un riassunto perfettamente calzante della gara di oggi, basterebbe guardare il primo giro di questo Gran Premio di Stiria, secondo appuntamento del mondiale 2020 di Formula 1.

Un pronti via senza particolari assoli, Hamilton che mantiene agevolmente la prima posizione, Verstappen che riesce a contenere Sainz non senza fatica e le due Ferrari che si accartocciano una sopra l’altra al centro del gruppo. Leclerc, imbizzarrito come un cavallo in corsa senza fantino, prova a buttarsi all’interno del compagno di squadra, la dove di spazio ce ne sarebbe appena per un go-kart; lo scontro, la marcia sconsolata verso i box ed il doppio ritiro: la gara per la Ferrari finisce qui: 0 punti, 0 giri con il nuovo assetto aerodinamico e un’infinità di nuove domande che si vanno ad aggiungere alle tante incognite che già erano nate durante il primo GP del campionato.

La gara che ne segue è un assolo che Hamilton dedica ai propri tifosi, il britannico stampa un tempo viola dietro l’altro. Nel frattempo al centro del gruppo a dare spettacolo sono le McLaren e le RacingPoint, a dimostrazione che la Mercedes, dal cui modello della scorsa stagione deriva la macchina in dote a Stroll e Perez, ha ormai un bagaglio di conoscenze tecniche ineguagliabile.

La gara si conclude con l’ennesima doppietta Mercedes, alle spalle di Bottas si attesta un Verstappen che fino a pochi giri dalla bandiera a scacchi sembrava potesse tenere la seconda posizione ai danni del finlandese, non fosse stato per l’esagerata usura delle gomme. Dietro l’olandese Albon riesce in qualche modo tenere a bada Perez fino al traguardo, Perez che invece viene beffato sul rettilineo finale da Norris, capace di acchiappare tre posizioni nel giro di pochi giri. Decima l’Alpha Tauri di Kyviat, Carlos Sainz chiude la propria gara con un’insipida nona posizione e un incredibile giro veloce della gara agguantato sul finale.

Di fronte agli uomini della Ferrari si staglia una settimana cruciale, che già può valere il definitivo ridimensionamento degli obbiettivi per questa stagione; il circuito Hungaroring, dove si correrà domenica prossima, è particolarmente lento, una pista che rasenta l’esatto opposto rispetto a quanto visto qui in Austria in questi ultimi due weekend, non che questo possa cambiare in modo determinante le gerarchie della prossima gara, ma di sicuro potrà riequilibrare le differenze tra le varie monoposto.

 

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