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Formula 1 – Gp di Monaco: riscossa Vettel, finalmente secondo
Il Tracciato
Che cos’è per te la Formula 1? Se facessi questa domanda a 1000 persone, nella top-ten delle risposte, tra i vari Michael Schumacher, Niki Lauda, la Ferrari… non potrebbe mancare il Gran Premio di Monaco. Il Gp di Monaco è più di un circuito cittadino, è un evento mondiale che evoca storia, fascino ed aspettative. Il Gp di Monaco è come Il Roland Garros dell’automobilismo, è quel momento che riunisce, davanti gli schermi della tv, gli appassionati e chi di Formula 1 di solito non si interessa.
Il Circuito si snoda per le vie di Monte Carlo, la sede stradale è forse la più stretta del mondiale e la numerosa presenza di curve e tornanti metterà a dura prova freni e frizione delle vetture, e concentrazione dei piloti. Superare è difficile, molto si deciderà già nelle qualifiche.
Le Qualifiche
Diversa sceneggiatura, stesso copione: le Mercedes quest’anno conquistano la sesta pole consecutiva, questa volta a chiudere davanti a tutti è Hamilton con un ultimo giro a dir poco strepitoso. Il Britannico ha letteralmente ballato tra le curve di Monte Carlo, bloccando il cronometro sul 1:10.165, nuovo record della pista, riservando una dedica all’amico Niki Lauda, scomparso qualche giorno fa. Dietro Hamilton il compagno Bottas, staccato di soli 9 centesimi, la Red Bull di Verstappen e solo quarta la Ferrari di Vettel.
Il tedesco della Ferrari può essere soddisfatto del lavoro dei suoi meccanici che gli hanno rimesso in piedi la monoposto dopo lo scontro con un muretto alla Sanite Devote durante le prove libere della mattina. Chi non può ritenersi altrettanto fortunato è Charles Leclerc: il padrone di casa partirà dalla 7° fila, vittima dell’incapacità dei suoi strateghi. Il Monegasco, che aveva fatto segnare il miglior tempo della mattinata senza il bisogno di spingere al massimo, ad inizio sessione di Q1 non ha esaltato ma il suo tempo è stato valutato sufficiente ed è stato fatto rientrare ai box. L’asfalto della pista con il passare dei giri si è gommato dall’attività delle altre monoposto che hanno fatto registrare tempi sempre più bassi, i meccanici non si sono fatti trovare pronti e Leclerc non ha avuto il tempo di rientrare per evitare la frittata. “Sul momento nessuno mi ha risposto, poi mi hanno detto “dovremmo farcela”. Solo a un minuto dalla fine hanno capito che non sarebbe bastato. Arrabbiato? No, sono deluso”, racconterà con amarezza il Monegasco al termine delle prove.
La gara
Pronti via, Hamilton e Verstappen scattano meglio degli altri, la prima curva decreta che il Britannico può condurre la gara, mentre il tedesco deve togliere il piede dall’acceleratore per non scontrarsi con Bottas che sopraggiunge da una traiettoria migliore. Dietro Leclerc recupera una posizione dopo il primo giro, ne avrebbe per superare un avversario ad ogni curva ed al settimo giro, alla voglia, aggiunge il coraggio: manovra da “kamikaze” a La Rascasse dove infila Grosjean trovando spazio dove non c’è. Il Monegasco ci prova anche il giro dopo, stesso punto questa volta su Hülkenberg che però non si accorge del sopraggiungere dell’avversario: i due si tamponano e a farne le spese è proprio il Ferrarista che deve rientrare ai box su 3 ruote a causa di una foratura. Gara ancora una volta compromessa per Leclerc a cui bastano pochi giri per capire che è il momento di ritirarsi.
Safety car in pista, tutti ai box. L’uscita di scena di Leclerc non porta conseguenze solo al ferrarista, tutta la pista è ricoperta dei detriti della sua posteriore destra, e per permettere di ripulire il tracciato entra in funzione la safety car. Se sulla pista i sorpassi sono difficili, perché non provarci ai box? Così deve aver pensato Verstappen che approfitta del doppio stop strategico mercedes per infilare Bottas proprio nella corsia dei box: manovra al limite e per cui il tedesco riceverà 5 secondi di penalità da scontare al termine della gara.
Bottas, oltre al danno la beffa. Venire sorpassati ai box è di per se una scocciatura non da poco, ma forare poco dopo per un detrito in uscita dai box è quasi una comica, il Finlandese è costretto quindi a rientrare nuovamente ai box e questa volta ad approfittarne è Vettel.
La gara da qui in avanti riserva un duello d’altri tempi tra Hamilton e Verstappen, mentre dietro Vettel controlla la situazione rimanendo incollato ai duellanti in attesa di una loro distrazione, e tenendo nello stesso momento la coda dell’occhio incollata al retrovisore per badare l’arrembante Bottas. SI conclude così il Gran Premio che regala una piccola gioia alla Ferrari che riesce a portare, per la prima volta in stagione, sul secondo gradino del podio Vettel, complice i 5 secondi di penalizzazione per Verstappen. Una gara attenta e strategicamente perfetta che va in parte a cancellare la macchia del giorno prima. Dietro, nella gara “degli altri” ottima prova per le Toro Rosso 7° e 8°, mentre male la 300° gara in formula 1 per Raikkonen, 17° alla bandiera a scacchi.
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