Formula E, Jakarta – Maserati torna alla vittoria nelle corse dopo 14 anni

Nell’E-Prix di Jakarta è arrivata la prima vittoria per il MSG Maserati Racing Team con Maximilian Gunther, che dopo il primo podio per la casa del Tridente conquistato a Berlino, si è aggiudicato anche la gloria del primo trionfo assoluto nella massima categoria elettrica. Per Maserati si tratta di un meraviglioso e storico traguardo quello raggiunto nella capitale indonesiana, in quanto la vittoria di una monoposto targata con il simbolo della scuderia modenese risale a 66 anni fa, quando ancora appariva sulla griglia di F1 con la 250F. Invece l’ultimo successo del Tridente nelle corse è datato 2009 con la MC12, l’ultima vettura vincente fino ad oggi. 

Buttarsi in questa nuova avventura non era semplice, ma allo stesso tempo era molto intrigante e il Team lo ha fatto con tutta l’intenzione di fare bene e riportare un marchio storico davanti a tutti nel mondo del motorsport. Ci sono riusciti insieme al tedesco che sembra calzare a pennello nella Tipo Folgore con la quale sta ottenendo ottimi risultati. Nell’anno del suo anniversario numero 110 la Maserati è tornata alla vittoria e lo ha fatto dominando letteralmente il fine settimana nel sud-est asiatico. 

Gunther è partito dalla pole conquistata la domenica mattina e dopo una prima parte di gara che si è complicata è stato in grado di tornare in testa e dominare Gara 2. Nella nuova era delle Gen3 nessuno aveva mai vinto con oltre due secondi di vantaggio sul secondo, a dimostrazione della forza messa in pista da Maximilian con la sua Maserati. Oltre 18 invece erano i secondi sul terzo classificato. Insomma un weekend da incorniciare per il pilota tedesco che si era portato a casa anche la pole position per Gara 1, tramutata poi in un solido terzo posto. 

Una giornata da ricordare per Maserati che ora punta ad una crescita constante per poter essere sempre più protagonista al vertice del Mondiale elettrico e farlo stabilmente. Alla fine del campionato di Formula E mancano cinque gare tra Portland, Roma e Londra e chissà che la Casa del Tridente non si possa regalare altre soddisfazioni, magari anche davanti al suo pubblico nella capitale, per continuare a scrivere la storia e aggiungere nuovi trofei in bacheca. 

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