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Forse non tutti sanno che… – Gli sport più bizzarri

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Ecco la nuova rubrica che racconta curiosità, aneddoti e fatti strani inerenti al mondo dello sport.

Calcio, pallacanestro, pallavolo, golf, ciclismo sono solo alcuni dei più celebri sport del mondo, nonché alcune delle discipline più praticate. Allo stesso tempo, però, esistono numerosi giochi poco conosciuti a livello mondiale ma tuttora praticati da una relativamente piccola quantità di persone. 
Navigando su internet, ecco un elenco degli sport più bizzarri nei quali ci siamo imbattuti.

Corsa con la moglie (Finlandia)

Nata in Finlandia e conosciuta anche come Trasporto della moglie, si tratta sostanzialmente di una corsa a ostacoli in cui gli uomini gareggiano con una donna in braccio (nonostante il nome, non è necessario che si tratti della propria moglie). Varie sono le tecniche in cui può essere trasportata: a testa in giù, sulle spalle o a cavalcioni, l’importante è che non cada (ogni caduta, infatti, comporta 15 secondi di penalità). Al vincitore spetta una quantità di litri di birra pari al peso della donna. La gara più famosa di Trasporto della moglie si tiene tuttora a Sonkjärvi, la città finlandese in cui nel 1992 è stato organizzato il primo campionato mondiale di questa peculiare disciplina. 

Corsa con i cammelli (Australia)

Anche in questo caso si tratta di una competizione di velocità ma i veri protagonisti sono… i cammelli. Questi animali possono raggiungere i 65 chilometri orari. Tale gara, la cui competizione più famosa è la Camel Cup di Alice Springs, nell’entroterra australiano, incoraggia non solo scommesse e concorsi di bellezza, ma anche mercati di prodotti tipici (tra cui la vendita di latte).

Sepak Takraw (Sud-Est asiatico)

Praticato soprattutto in Malesia e Thailandia (ma anche in Laos, Vietnam, Filippine, Indonesia e Myanmar), il nome è costituito dalla parola malese “calcio” e da quella thailandese “palla”. Questo sport si gioca tra due squadre in un campo simile a quello della pallavolo, diviso a metà da una rete: lo scopo è appunto quello di tenere la palla in aria il più possibile. Tuttavia, la vera difficoltà di questo gioco che unisce calcio e pallavolo sta nel fatto che si possa usare ogni parte del corpo eccetto le mani.

Hornussen (Svizzera)

Considerato come uno dei tre sport nazionali svizzeri, l’Hornussen ha origini molto antiche ed è tornato in auge soltanto di recente. Questo gioco prende il suo nome dal cosiddetto “hornuss” (“calabrone”), un dischetto di plastica che viene lanciato da un battitore in direzione della squadra avversaria: gli intercettatori hanno lo scopo di bloccare il dischetto prima che tocchi terra, utilizzando delle specie di grossi cartelli (gli “schindels”).

Buzkashi (Afghanistan e Asia centrale)

Tipico dell’Asia centrale, questo sport equestre è particolarmente diffuso in paesi come il Tagikistan, il Kirghizistan e il Kazakistan. In Afghanistan, dove è riconosciuto come sport nazionale, era stato vietato dai talebani ma di recente è tornato di moda. Letteralmente significa “acchiappa la capra” e consiste in una corsa a cavallo in cui i partecipanti devono impadronirsi della carcassa di una capra per poi riuscire a trascinarla oltre la linea di demarcazione dell’area di gioco. Si tratta di un gioco violento, dove non esistono regole precise: gli scontri e gli infortuni, di conseguenza, sono molto comuni. 

Kabaddi (India, Pakistan, Iran, Bangladesh)

Anche questa disciplina è diffusa in Asia, soprattutto in Iran, Pakistan, Giappone, Bangladesh (dove è riconosciuto come sport nazionale) e in alcuni stati indiani. Si tratta di uno sport di contatto a squadre, a metà via tra il wrestling e ruba bandiera: a turno ciascuna squadra invia nel campo avversario una sorta di attaccante, il cosiddetto “raider”, che deve cercare di acchiappare gli altri giocatori con lo scopo di fare punti. La particolarità? Il raider deve correre attraverso la metà campo avversaria in apnea, almeno fino a quando non rientra dal suo lato dell’area di gioco. Il termine “kabaddi” significa appunto “trattenere il respiro” in lingua hindi.

Yukigassen (Giappone)

Nato nelle regioni più fredde del paese nipponico, il nome significa letteralmente “battaglia con la neve”: questo sport invernale vede infatti affrontarsi due squadre da sette giocatori ciascuna, le quali si sfidano in una super battaglia di neve (con strumenti di protezione inclusi). In caso in cui un giocatore venisse colpito da una palla di neve, viene eliminato.

Ferret-legging (Inghilterra)

Tipico della regione inglese dello Yorkshire, il Ferret-legging è più una prova di resistenza che uno sport vero e proprio: esso è infatti conosciuto anche come “furetto nei pantaloni”. Il nome dice tutto: i partecipanti si infilano dei furetti nei pantaloni e si sfidano a chi resiste di più. Il record del mondo? Cinque ore e mezzo.
 
(Fonte: scambieuropei.info, Wikipedia)

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