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Verso le semifinali nazionali under 20 femminili: il punto di vista del capitano Farneti

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Si avvicina la data in cui la maggiore delle tre formazioni under della Rari Nantes Bologna sarà chiamata a rispondere presente a livello nazionale: tra 11 e 12 giugno si terranno infatti le finali di categoria under 20 a Bogliasco, dove Farneti e compagne dovranno fare gli straordinari per superare le liguri, l’An Brescia e la Pallanuoto Trieste. Tutte e tre queste formazioni vedono tra le proprie file elementi di categoria assoluta (si tratta di squadre d’elite della serie A1 ed A2) , ma anche la Rari Nantes, con un organico di tutto rispetto, non ha intenzione di presentarsi a Bogliasco per fare esperienza ma per provare a strappare uno dei due biglietti in palio per la fase finale.

Ad analizzare il percorso che attende la formazione bolognese è stato il capitano Emma Farneti, che ha oramai toccato il decennio tra le file Rari e che da tempo copre il ruolo di capitano e guida assoluta per le formazioni giovanili.

“Veniamo da un campionato molto diverso rispetto a quello dove abbiamo disputato le ultime stagioni con le giovanili, quello veneto – esordisce Emma – e questo sicuramente è stato da un lato positivo per noi, dato che abbiamo incontrato squadre di un livello inferiore al nostro e ciò ci ha permesso di accedere con più facilità alla fase nazionale, ma dal punto di vista della nostra crescita pallanuotistica ci ha anche molto limitato, perché giocando meno partite con squadre di livello pari al nostro rischiamo di farci trovare impreparate alla fase nazionale, che ci mancava da alcuni anni. Siamo tuttavia state brave, a mio avviso, ad affrontare ogni singola partita con la cattiveria e la voglia che dovrà contraddistinguerci a Bogliasco, perché il rischio, quando si gioca contro squadre di un livello diverso, è di sottovalutare l’impegno e di esporsi a brutte figure.

La nostra è una squadra che riunisce al suo interno varie età, perché sono presenti atlete dal 2003 al 2008: dal canto nostro, noi più grandi cerchiamo di proporci nei confronti delle giovani come guide e sostegno sulle quale appoggiarsi nei momenti di difficoltà. Giochiamo insieme da tanti anni, per cui la nostra complicità in acqua è cresciuta nel tempo e ho visto, nelle più inesperte, man mano svanire il timore iniziale dovuto al giocare con ragazze più grandi.

Il nostro girone di semifinale sarà veramente impegnativo: affronteremo Bogliasco, una vera e propria potenza della pallanuoto giovanile, Brescia e Trieste, una nostra vecchia conoscenza, dato che abbiamo giocato contro tante volte negli anni scorsi. Uscirà, in questo girone di semifinale, almeno una squadra che avrebbe potuto dire la sua in Final eight: l’unica cosa che possiamo fare per giocarci tutte le nostre carte è dare il 100% nell’ultima settimana di allenamento che ci rimane e cercare di migliorare al massimo la nostra tenuta da un punto di vista mentale, elemento che sarà chiave in questo girone. Credo che i tempi per noi siano maturi: per tante di noi si tratta dell’ultimo anno di giovanile, e l’esperienza in massima categoria di quest’anno, nonostante abbia permesso a tante di noi di crescere e migliorare in maniera esponenziale, ha lasciato un amaro in bocca che sarà un plus per cercare di toglierci qualche soddisfazione con la giovanile”.

 

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