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Presentazioni F1: Haas e Williams cambiano il “vestito”

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Viva la sincerità

Dopo il deludente 2020 (solo tre punti e nono posto nel costruttori) in casa Haas F1 la scelta in chiave 2021 è stata precisa: la stagione sarà di sola transizione e apprendistato per la nuova coppia di piloti esordienti. Nell’ottica di ottimizzare le risorse la squadra americana ha deciso di non utilizzare i “gettoni” consentiti per lo sviluppo aerodinamico. Steiner e soci hanno preferito concentrare tutto il lavoro da subito sulla vettura 2022, la prima del nuovo corso regolamentare che vedrà impegnati anche diversi tecnici della Ferrari (su tutti Resta e De Zordo) già all’opera a Maranello in un settore dedicato. Ieri abbiamo dunque potuto ammirare i nuovi colori delle monoposto di Gene Haas che le renderanno facilmente riconoscibili. La livrea risulta di base bianca con strisce rosso-blu in modo da riprendere i colori della bandiera russa, in ossequio allo sponsor UralKali ed al nuovo pilota Nikita Mazepin.

Bandiere “nascoste” ed esordienti

Ricordiamo che il Tribunale di Arbitrato per lo Sport ha decretato che tutti gli atleti russi non possono partecipare a competizioni internazionali con la bandiera del loro paese vista la sentenza comminata dall’agenzia mondiale antidoping in seguito alle indagini post-olimpiadi di Sochi 2014. Abile quindi la mossa della scuderia che aggira la norma: in tale prescrizione ricadrebbe infatti anche il pilota russo. Nonostante un’indagine sia in corso, il team manager Gunther Steiner ha chiarito che sarebbe l’atleta e non la squadra, che possiede licenza americana, a non poter esporre colori nazionali. Via libera quindi alla colorazione che omaggia il paese di provenienza del ventiduenne moscovita, discusso negli ultimi mesi più per questioni extra-sportive che per le prestazioni in pista. Nikita comporrà una coppia di esordienti insieme al campione della Formula 2 Mick Schumacher che potrà svolgere con tutta tranquillità un anno di apprendistato. La squadra si approccia infatti al campionato 2021 con la consapevolezza di essere con tutta probabilità il fanalino di coda del gruppo. La nuova monoposto vera e propria, la VF-21, sarà presentata venerdì 12 prima dell’avvio dei test a Sahkir, ma viste le premesse non ci si aspetta nulla di nuovo rispetto a quanto mostrato ieri. Se la strategia dell’Haas F1 Team sarà giusta lo sapremo solo l’anno venturo.

 La Williams FW43B svelata alle 15 nonostante un attacco hacker (Williams F1 Team)

Una Williams innovativa…anzi no!

Nell’anno primo dell’era post Frank e famiglia, la Williams Racing ha fatto parlare di sé per un’idea innovativa: lanciare la nuova monoposto non con la ormai consueta ed asettica presentazione on line ma attraverso un’applicazione scaricabile con realtà aumentata per permettere agli appassionati di apprezzare forme e colori in 3D. Peccato che un attacco hacker abbia costretto la squadra a rinunciare all’innovativo sistema diffondendo così le immagini statiche attraverso i canali ufficiali. Insomma, non proprio un grande inizio per una vettura che anche nel nome è in linea con la progenitrice essendo denominata ufficialmente FW43B e, si presume, non potrà offrire prestazioni particolarmente entusiasmanti. A cambiare decisamente sono i colori: l’anonima livrea bianco-blu con fregi azzurri del 2020 ha lasciato spazio alle strisce blu-azzurre che sul cofano motore banno a formare una grande W, mentre il musetto è rimasto bianco e degli inserti gialli sono presenti su ala, pance e pinna.

Avranno Capito?

Sul fronte piloti nessuna novità con un Russell, che ormai è una conferma corroborata dalla bella prestazione in Bahrain come sostituto di Hamilton, ed un Latifi atteso ad un salto di qualità che non sembra troppo probabile. Il grande cambio a Grove è avvenuto all’indomani del Gran Premio d’Italia 2020 con l’uscita di scena della famiglia Williams e l’ingresso dei nuovi proprietari di Dorliton Capital. Da valutare sarà anche l’innesto di un manager capace come Jost Capito, cresciuto in Ford, vincente nei rally con Volkswagen e reduce da una breve ed insoddisfacente parentesi in McLaren. Sarà un uomo chiave nel rilancio della scuderia fondata da Sir Frank? Per il 2021 difficile aspettarsi grandi cose dalla monoposto che ha già girato per il “filming day” il 17 febbraio a Silverstone, ma l’augurio di tutti gli appassionati è vedere la storica scuderia inglese presto nelle posizioni che competono a chi ha fatto suoi ben nove mondiali costruttori. L’esperienza McLaren speriamo serva da lezione.

 

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