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Il Resto del Carlino – Incendio a casa Zanardi. Trasferito in ospedale per controlli sui macchinari domestici
Alex Zanardi, dopo otto mesi di riabilitazione domestica, è stato costretto a tornare nell’ospedale di Vicenza dove era già stato in cura a seguito dell’incidente occorsogli nel giugno 2020. L’ospedalizzazione è stata una scelta obbligata e causata da un incendio che ha coinvolto l’abitazione dove l’atleta vive e viene assistito dalla moglie Daniela Manni e dal figlio Niccolò.
Questo è l’ultimo di una lunga serie di incidenti che ha visto coinvolto Zanardi. Nel 2001, ormai terminata la sua seconda esperienza in Formula 1, tornò a correre in Champ Car, dove aveva già vinto due campionati, e nella gara tenutasi a Lausitz il 15 settembre la sua macchina, dopo un testacoda, venne colpita dalla vettura di Alex Tagliani all’altezza dell’alloggiamento delle gambe e si spezzò in due. Le condizioni apparvero da subito gravissime, ma grazie alle tempestive cure riuscì a sopravvivere subendo l’amputazione degli arti inferiori. A seguito della riabilitazione Zanardi riuscì a tornare alle corse automobilistiche ottenendo ottimi risultati, al punto di vincere nel 2005 il Campionato Italiano Superturismo, per poi dedicarsi all’handbike. In questa disciplina ha ottenuto durante i giochi olimpici di Londra 2012 e di Rio 2016 quattro titoli paralimpici e due argenti e, inoltre, ha vinto ben 12 titoli ai campionati del mondo. Proprio in handbike il 19 giugno del 2020 Zanardi, scontrandosi con un camion durante la manifestazione benefica Obiettivo Tricolore a Pienza, ebbe l’incidente che al momento lo costringe a una lunga terapia riabilitativa. Al termine di numerosi interventi chirurgici al cervello e di trasferimenti per le terapie tra gli ospedali di Siena, Milano, Padova e Ravenna, Zanardi era rientrato nella sua abitazione padovana. L’incendio occorso alla casa è stato prontamente domato e i rilevamenti fatti dai Vigili del fuoco collegano il divampare delle fiamme a una scintilla nell’impianto fotovoltaico. La casa non presenta danni di entità tale da renderla inagibile, ma il trasferimento di Zanardi è dovuto all’apprensione per i possibili malfunzionamenti dei macchinari vitali per l’atleta. Egli, infatti, è costantemente monitorato e assistito nel suo recupero e per ovviare i rischi di un errato lavoro dei presidi medici domestici la famiglia ha preferito trasferirlo al centro di riabilitazione San Bortolo di Vicenza. Le condizioni di Zanardi a seguito dell’incidente sono state tenute riservate, ma, da quello che è emerso, sembrerebbe che l’ex pilota possa durante il giorno stare in poltrona, non solamente nel letto, e sia in grado di capire quando gli si parla, sebbene non abbia ancora recuperato la parola. Daniela Manni, nel ringraziare il personale medico, ha sottolineato come sia stato molto importante per l’ex atleta il rientro a casa dopo lunghi mesi in ospedale dove, viste le vicende pandemiche, era difficile avere visite e che la costante presenza di familiari in un ambiente domestico lo sta aiutando a tornare alla normalità. Non appare però scoraggiata dalla temporanea ospedalizzazione, rassicurata dalla tempra di Zanardi sottolineata anche dal dottor Pasquale Longobardi, direttore del Centro Iperbarico di Ravenna, che pur evidenziando i miglioramenti fatti non si sbilancia su una prognosi.
(Fonte: Il Resto del Carlino – Riccardo Jannello)
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