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La domenica dei motori: MotoGP da Motegi e SBK da Barcellona

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MotoGP Motegi – Miller va al massimo, Binder e Martin chiudono il podio. Out Bagnaia!

Gara Giapponese ricca di dramma ancora prima dello spegnimento dei semafori, è Aleix Espargaro la prima vittima a Motegi, il pilota Aprilia ha riscontrato problemi di natura elettronica (la mappatura della sua Aprilia è rimasta bloccata in eco mode) durante il giro di ricognizione ed è stato costretto a rientrare ai box e partire dalla pit lane. Partono benissimo Brad Binder e Jorge Martin che passano il pole man Marquez in uscita di curva 1. È però Jack Miller il più veloce in avvio, l’australiano si è liberato della KTM di Binder e della Ducati di Martin in meno di un giro e si è messo davanti a tutti ad imporre il suo ritmo. Dopo dieci giri dal via davanti a tutti c’è Miller, il ducatista è riuscito a costruire un solido gap in soli dieci giri mettendo fra sé e i suoi inseguitori oltre tre secondi. Risalgono insieme intanto Bastianini e Bagnaia, i due alfieri si trovano rispettivamente nono e decimo alle spalle proprio di “El Diablo” Quartararo. Continua a fare un garone Marc Marquez che dopo quindici tornate si trova nella scia di Oliveira in quinta posizione e pensa al sorpasso.

A cinque giri dalla bandiera a scacchi Miller è ormai scappato via ad oltre cinque secondi da Martin. Nel contempo Bagnaia ha ripreso ossigeno, passato Bastianini e si è messo al disperato inseguimento della Yamaha numero 20 di Fabio Quartararo che si torva ormai a soli tre decimi da lui. Sorpasso brutale di Marquez ai danni di Oliveira, il “cabròncito” di Cervera si prende così la quarta posizione. Si è fatto ingolosire dalla ghiotta occasione Bagnaia, il ducatista ha tentato il sorpasso ai danni di Quartararo all’ultimo giro ma ha esagerato in staccata finendo per perdere l’anteriore in inserimento di curva ed incappando in un errore veramente terribile a questo punto del campionato. Ha vinto Jack Miller! “Thriller Miller” ha condotto una gara impeccabile, dominando dall’inizio alla fine. Conferma l’ottimo stato di forma, suo e della KTM, Brad Binder che chiude secondo dopo una gara solidissima. Chiude il podio Jorge Martin che torna finalmente a sorridere.

Questa la top 10 del gran premio del Giappone: 1 Miller, 2 Binder, 3 Martin, 4 Marquez, 5 Oliveira, 6 Marini, 7 Viñales, 8 Quartararo, 9 Bastianini, 10 Bezzecchi.

SBK – Dominio di Bautista a Barcellona, alti e bassi per Rea e Razgatlıoğlu. Bene Rinaldi e Bassani.

Gara 1

A sorpresa in pole position davanti a tutti c’è la Honda numero 7 di Iker Lecuona, lo spagnolo ha siglato un’ottimo tempo in Superpole lasciando tutti senza parole. Parte subito forte Razgatlıoğlu, il turco che scattava dalla ottava posizione, ha avuto un ottimo spunto in partenza riuscendo ad arrivare a girare in curva 1 in seconda piazza. Ottimo anche lo scatto di Alvaro Bautista, lo spagnolo si mette davanti a tutti e inizia ad imporre il suo ritmo. Dopo pochi giri dallo spegnimento dei semafori la Ducati numero 19 di Bautista inizia a prendere il largo e a diventare sempre più piccola all’orizzonte per i suoi inseguitori. Il ritmo di Alvaro è così indiavolato che nemmeno Razgatlıoğlu riesce a stargli dietro. In grossa difficoltà intanto Jonathan Rea, il pilota Kawasaki si ritrova in sesta posizione ma non riesce a mettere le ruote davanti al solito osso duro di nome Axel Bassani.

A dieci giri dalla bandiera a scacchi Rea è riuscito a passare Bassani e si è messo alla caccia del podio. Bautista intanto, forte di un ritmo mostruoso, è scappato via ed ha messo fra sé ed i suoi inseguitori più di tre secondi. Bagarre a tre per la terza posizione tra Lecuona, Lowes e Rea durante gli ultimi giri di gara 1. Vince Alvaro Bautista, il Ducatista oggi ha fatto un altro sport rispetto ai suoi colleghi arrivando al traguardo con oltre otto secondi di vantaggio. Rimonta portata a termine invece per Rea, il nordirlandese ha ripreso Razgatlıoğlu, vittima di un grosso calo prestazionale delle gomme, riuscendo ad acciuffare un’ottima seconda posizione. Straordinaria ed inaspettata invece la prestazione di Gerloff, l’americano ha tenuto un ritmo altissimo per tutta la durata della gara, riuscendo così a portarsi a casa un podio che mancava ormai da tempo.

Gara 2

Prima fila caldissima con Bautista in pole seguito dalla coppia di Kawasaki formata da Rea e Lowes. In seconda fila Rinaldi e Razgatlıoğlu, chiamato alla rimonta Axel Bassani che partirà dalla quinta fila a causa di una super pole race non perfetta per il pilota Motocorsa. Allo spegnimento dei semafori parte a cannone Bautista, il ducatista è arrivato alla staccata di curva 1 già con dieci metri di vantaggi su tutti. Alle spalle della Ducati numero 19 di Alvaro c’è quella numero 21 di Rinaldi, il quale sembra riuscire a mantenere a bada gli arrembanti Rea e Razgatlıoğlu. Impressionante l’avvio di gara del giovane Axel Bassani, l’alfiere feltrino in soli otto giri è riuscito a risalire dalla tredicesima alla terza posizione, mettendo anche a segno un bellissimo sorpasso su Rea alla staccata di curva 1. Nel frattempo Bautista approfitta del “tappo” creato dal suo compagno di squadra per iniziare la sua fuga.

Dopo dici giri dall’avvio Bautista continua a fare, come in gara 1, uno sport differente rispetto a quello dei suoi colleghi; lo spagnolo ha messo tra sé ed i suoi inseguitori ben sei secondi. Alle spalle della moto rossa guidata da Bautista c’è una bagarre infiammata a quattro tra Rinaldi, Bassani, Rea e Razgatlıoğlu il migliore di questi quattro si porterà a casa il secondo gradino del podio. A tre giri dalla bandiera a scacchi Rinaldi e Razgatlıoğlu sono riusciti a fare la differenza su Rea e Bassani ed il “trenino” a quattro è ormai diventato una doppia coppia di piloti. Vince Alvaro Bautista, il pilota Aruba Ducati ha fatto tutta la gara sul ritmo del 1:42 basso, un ritmo a dir poco infernale che nessuno è stato in grado di sostenere. Egregio il lavoro svolto da compagno di squadra quello di Michael Rinaldi, l’italiano è riuscito a tenere dietro si “El Turco” che Rea consentendo così ad Alvaro di guadagnare ulteriori punti utili in ottica campionato. Ottima la gara di Axel Bassani che dopo una lotta alla pari con gli ufficiali si è dovuto accontentare della quinta posizione finale ma è come al solito il migliore degli indipendenti.

Questa la top 10 di gara 2: 1 Bautista, 2 Rinaldi, 3 Razgatlıoğlu, 4 Rea, 5 Bassani, 6 Vierge, 7 Oettel, 8 Lecuona, 9 Baz, 10 Tamburini.  

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