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La domenica dei motori – F1 GP di Suzuka e SBK da Portimao

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F1 Gran Premio del Giappone: Verstappen trionfa sul bagnato a Suzuka ed è campione del mondo. Perez 2° e Leclerc (penalizzato) 3°.

Condizioni metereologiche a dir poco proibitive quelle che si sono abbattute questa mattina sulla pista di Suzuka in Giappone. Pioggia torrenziale e tante pozzanghere lungo tutto il tracciato. Tutte le monoposto partiranno tutte con gomma intermedia, e per un istante sembra di rivivere il panico vissuto la settimana scora a Singapore. Allo spegnimento dei semafori è ottima la progressione di Leclerc che affianca e supera Verstappen, l’olandese però risponde immediatamente in curva 1 tirando una staccata dall’esterno in stile go-kart rimettendosi così al comando del gran premio. Le condizioni in pista sono a dir poco spaventose, a farne le spese è subito Carlos Sainz, lo spagnolo, vittima di un violentissimo aquaplaning, perde il controllo della sua Ferrari e finisce contro le barriere. Prontamente interrotta la gara dopo appena tre giri, troppo pericoloso continuare con queste condizioni.

Dopo oltre due lunghe ore di attesa arriva finalmente la comunicazione da parte della direzione gara: il gran premio ripartirà con un “rolling start” ovvero tutte le monoposto dietro la safety car, ci sarà l’obbligo per tutte le vetture di montare gomma rain e la gara avrà una durata di 45 minuti. Dopo due giri a ritmo di safety car, Verstappen dà lo strappo dopo la chicane finale e la gara riparte! si scatena subito il Far West a Suzuka, dopo appena un giro lanciato Verstappen e Leclerc rientrano insieme ai box per cambiare la mescola rain e montare quella intermedia. A trenta minuti dalla fine Verstappen è al comando, a sette secondi dal leader della corsa c’è la Ferrari numero 16 di Leclerc tallonata dalla RedBull di Perez. Nel frattempo poco più indietro è doveroso sottolineare l’eccezionale performance di Sebastian Vettel, il pilota Aston Martin si trova in sesta posizione alle spalle della Mercedes numero 44 di Lewis Hamilton. Quando mancano ormai solo nove minuti alla bandiera a scacchi Esteban Ocon non molla e resiste stoicamente agli arrembanti attacchi di Hamilton, Verstappen ha ormai preso margine a sufficienza per portare a casa la gara in totale sicurezza, alle sue spalle Perez inizia a farsi molto minaccioso nei confronti di Leclerc. Super Max Verstappen vince il gran premio del Giappone, il pilota RedBull ha dominato la gara in lungo e largo, arrivando sulla linea del traguardo con oltre venti secondi di vantaggio sui suoi inseguitori. Penalizzato di cinque secondi Charles Leclerc, il monegasco ha frenato tardi per difendersi da Perez all’ultima S finendo lungo e tagliando quest’ultima. Grazie a questa penalità e alla retrocessione di Leclerc in terza posizione Max Verstappen è campione del mondo 2022! secondo titolo mondiale per Alien Max.

Questa la top 10 del GP del Giappone: 1 Verstappen, 2 Perez, 3 Leclerc, 4 Ocon, 5 Hamilton, 6 Vettel, 7 Alonso, 8 Russell, 9 Latifi, 10 Norris.

 Alvaro Bautista al top in gara 2 a Portimao (Ducati Media)

SBK gara 1 – Toprak fa il suo show e vince gara 1 a Portimao, 2° Bautista davanti a Rea. Un super Bassani vince un appassionante duello con Lowes per il quarto posto.

Scatta benissimo Rea che mantiene la testa della corsa allo spegnimento dei semafori, ottimo anche lo stacco di frizione di Lowes che passa Razgatlıoğlu e si mette secondo nella scia del compagno di squadra. Bassani è quarto davanti ad un agguerrito Bautista in quinta posizione. In poco più di un giro Toprak riesce ad infilare Lowes mettendosi così all’inseguimento di Rea, il quale ha già costruito un gap di mezzo secondo. Ad approfittare del calo di Lowes c’è anche Bassani, “El Bocia” infila il pilota Kawasaki e si prende così la terza posizione. Rea prova a fare il ritmo della gara, ma è Razgatlıoğlu il più veloce in pista, il turco riesce rapidamente a colmare il gap fatto da Rea in avvio ed a riportarsi così negli scarichi del rivale. Al dodicesimo giro Toprak affonda il sorpasso sulla verdona numero 65 di Rea e si mette al comando della gara. Poco più tardi è Bautista a fare la sua mossa, lo spagnolo sfrutta tutta la potenza della sua Panigale V4 (accentuata dal suo peso piuma) per passare Bassani e prendersi così la terza posizione quando mancano ormai cinque giri al traguardo.

Inizia la fuga di Razgatlıoğlu sul finale di gara, Toprak rifila ben otto decimi in tre giri a Jonathan Rea. Il Cannibale è ora braccato da Alvaro Bautista che dopo una manovra un po’ azzardata in curva 1 riesce a chiudere il sorpasso prendendosi così la seconda posizione. Vince Razgatlıoğlu, il turco di casa Yamaha oggi ha dimostrato di avere una marcia in più. Ottima la risalita di Bautista, lo spagnolo non ha avuto fretta nel sorpassare ed ha affrontato al meglio questa gara 1 salvando più punti possibili in ottica mondiale. Chiude il podio Jonathan Rea il quale non ha potuto fare a altro che accontentarsi del gradino più basso del podio. In quarta posizione brilla Axel Bassani, il pilota italiano è stato protagonista e vincitore di una bellissima ed accesissima bagarre con Alex Lowes.

SBK gara 2 – Bautista beffa Razgatlıoğlu dopo un’esaltante lotta e vince gara 2, Rea sul gradino più basso del podio.

Partono fortissimo Razgatlıoğlu e Rea, è il nordirlandese però ad avere la meglio in questo primo duello di giornata, e grazie ad una sublime staccata infila Toprak in curva 5. Segue da vicino Bautista, lo spagnolo sembra essere perfettamente in controllo e preferisce aspettare prima di scoprire le sue carte. Dopo cinque giri dallo spegnimento dei semafori finisce purtroppo in ghiaia il weekend di Axel Bassani, il pilota del team Motocorsa ha commesso un errore alla curva 7 finendo per perdere l’anteriore. Suona la carica intanto Razgatlıoğlu, il turco lascia andare i freni e con la solita scorrevolezza che lo contraddistingue infila Rea in curva 1 andandosi così a prendere la testa della corsa. A dieci giri dalla fine è bagarre a tre tra Bautista, Rea e Razgatlıoğlu: “i tre moschettieri” si passano e ripassano senza darsi tregua. Quando sono ormai solo sei i giri mancanti al traguardo Johnny Rea sembra aver alzato bandiera bianca, il numero 65 perde sempre più terreno e si ritrova ormai ad oltre un secondo dai suoi rivali.

Davanti è lotta all’ultimo sangue tra Toprak e Alvaro, il turco sembra essere nettamente superiore allo spagnolo nel tratto guidato della pista, ma Bautista riesce a sfruttare al meglio le qualità della sua moto riuscendo in questo modo a restare incollato al suo rivale. A due giri dalla fine Bautista sembra essere riuscito ad imporre il suo ritmo sulla gara, riuscendo a mettere fra se e Toprak ben due secondi di gap in pochi giri. Dodicesima vittoria stagionale per Bautista e la Ducati! Ha portato a termine una gara perfetta Alvaro che ha prima seguito e studiato i suoi rivali per poi passarli e non guardarsi più indietro. Onore a Razgatlıoğlu, il campione del mondo in carica ci ha provato fino a quando ha potuto rendendo la vita difficile a Bautista fino a quattro giri dal temine della corsa. Chiude il podio Jonathan Rea, il pilota Kawasaki ha lentamente perso terreno dopo un’ottima partenza. Sempre più solido il vantaggio di Bautista in classifica mondiale, il ducatista è ora a 56 punti di vantaggio su Toprak quando mancano ormai 3 round alla fine della stagione. 

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