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La Lamborghini romagnola si veste di tricolore
Nemoto-Tujula con la Huracan GT3 della Vincenzo Sospiri Racing sono Campioni Italiani GT Sprint
Ci sono vittorie che parlano straniero ma sono più tricolori di quanto sembri. Anzi sono simbolo della Motor Valley, perché la combinazione tra un marchio emiliano ed una scuderia romagnola ha raggiunto il titolo assoluto nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Stiamo parlando della Lamborghini Huracan GT3 portata in pista dalla forlivese Vincenzo Sospiri Racing e condotta dalla coppia nippo-finlandese Yuki Nemoto – Tuomas Tujula che ha colto la vittoria nel torneo al termine delle due gare finali a Vallelunga. Sembra facile raccontata così, ma l’affermazione del duo è arrivata al termine di un appuntamento pieno di brividi.
Dopo avere colto una vittoria nella prima corsa lo scorso ottobre al Mugello più altri due piazzamenti a podio, Nemoto e Tujula sono scesi a giocarsi il titolo sul circuito romano contro avversari agguerritissimi come Agostini-Drudi (Audi R8 LMS EVO), Roda-Rovera (Ferrari 488 GT3), Comandini-Zug (BMW M6 GT3) ed i compagni di squadra Kroes-Pulcini. Un piatto ricchissimo che rendeva molto incerto ogni pronostico per la vittoria finale. Col senno di poi si è rivelato decisivo il risultato della corsa del sabato quando una strategia molto ben congegnata dal muretto del team romagnolo ha portato la Huracan ad effettuare la sosta in occasione dell’ingresso in pista della Safety Car.
L’ handicap in tempo da scontare più favorevole rispetto agli avversari ha consentito a Nemoto di ritrovarsi in testa davanti alla vettura gemella di Kroes, secondo dopo un bel sorpasso del suo coequipier Pulcini ai danni della BMW di Zug. La vittoria consentiva a Nemoto-Tujula di balzare in testa al campionato con un margine minimo nei confronti dell’equipaggio di Audi Sport Italia che aveva marcato solo tre punti. Per la gara domenicale i giochi risultavano quindi apertissimi, ma purtroppo per i protagonisti non risultavano aperti solo questi ma anche le cateratte del cielo sopra Vallelunga. Fin dalle prime ore del mattino infatti una pioggia violentissima si è abbattuta sull’autodromo laziale rendendolo impraticabile per parecchio tempo.
Gara 2 è così partita con un ritardo di un’ora rispetto al programma iniziale con il via avvenuto in regime di Safety Car. La vettura di sicurezza ha dettato il passo per il primo quarto della corsa, lasciando poi sfogo all’agonismo dei protagonisti su una pista ancora allagata. Dopo una sfuriata iniziale della Mercedes AMG GT3 di Raffaele Marciello capace di “navigare” meglio di tutti, un ulteriore intervento della Safety Car nel bel mezzo della finestra temporale per i cambi pilota ha portato tutti i protagonisti a compiere la sosta obbligatoria nello stesso momento. Alla ripartenza un susseguirsi di errori e colpi di scena ha portato ad emergere le vetture del toro. Ben tre Lamborghini Huracan hanno infatti monopolizzato l’intero podio con Frassineti-Venturini della reggiana Imperiale Racing davanti a Kroes-Pulcini nuovamente secondi ed Altoè-Cecotto sul gradino più basso. Ma nelle tornate finali ’attenzione è stata tutta dedicata alla lotta per il campionato che vedeva Tujula opposto a Drudi per la quarta piazza. Il romagnolo di casa Audi si era reso protagonista di una spettacolare rimonta dalle ultime posizioni dopo la toccata subita dal compagno Agostini nella prima parte della gara e stava pressando con decisione la Lamborghini della VSR. Un clamoroso errore del finlandese, insabbiatosi tutto solo a pochi minuti dal termine, sembrava avere del riaperto il discorso campionato rilanciando non solo il duo Audi ma anche i compagni Kroes-Pulcini. All’appello però mancava il brivido finale. La Safety Car entrata per rimuovere la Huracan del finnico ha infatti protratto il suo intervento fino all’ultimo giro, congelando di fatto le posizioni sotto la bandiera a scacchi e regalando così il titolo agli increduli Nemoto-Tujula, ritirati ma campioni. Il fallo finale in condizioni difficilissime non toglie nulla al valore dei vincitori, entrambi provenienti dal SuperTrofeo Lamborghini che si rivela ancora una volta un’ottima fucina di talenti per la casa di Sant’Agata Bolognese, pronta a valorizzare i talenti proponendoli nei migliori campionati GT3 internazionali. Applausi anche a Cressoni-Mann, campioni della classe PRO-AM al volante della Ferrari 488 GT3 della piacentina AF Corse.
L’appuntamento ora è ad un 2021 che si preannuncia ancora una volta spettacolare per la serie nazionale dedicata alle super sportive stradali. E chissà che i trofei non tornino ancora una volta nella Motor Valley.
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