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Sabato da dimenticare per la Rari: la Brizz passa allo Sterlino 12-10

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È un sabato dal sapore amarissimo quello della Rari Nantes Bologna: allo Sterlino è andato in scena un vero e proprio suicidio della squadra di casa, punito dal carattere dimostrato dal Brizz Acireale. Ai meno esperti di pallanuoto è dato sapere che nel luglio scorso proprio queste due formazioni si sono affrontate nella sfida playoff che avrebbe definito il team meritevole di effettuare il salto di categoria: su tre gare la squadra di Andrea Posterivo aveva conquistato il pass per giocare tra le big, ma la rinuncia di fine estate di Verona all’iscrizione nella massima categoria ha permesso anche alle siciliane di disputare quest’anno il campionato di serie A1. La partita di sabato, perciò, è stata solo una continuazione delle sfide cardiopalma che hanno caratterizzato l’estate pallanuotistica rosa delle due società.

Nonostante l’ottimo avvio della Rari (parziale 4-0 in quattro minuti) la sfida è stata equilibrata in tutti e quattro i tempi di gioco: nessun allungo da parte delle due squadre è stato decisivo, a parte quello finale delle brizzine che ha poi condannato le bolognesi ad uscire dalla vasca sconfitte 10-12. Bologna ha trovato il gol tramite diverse giocatrici (da menzionare l’ottima prova del centroboa Lekness, che si sta rivelando un punto di riferimento fondamentale per tutto l’attacco rossoblù), la Brizz ha fatto leva sul talento dell’ottimo acquisto Milicevic, che ha purgato dal perimetro la difesa di casa con sei realizzazioni, e dell’ottima Sapienza, che già il gara 2 playoff dello scorso anno aveva portato rocambolescamente alla vittoria le sue a suon di reti in un finale di partita a dir poco folle.
La Rari Nantes deve avere grandi rimpianti, in quanto ha sprecato il grosso vantaggio iniziale e quello che le aveva poi permesso di presentarsi ad inizio quarto tempo con la testa avanti nel punteggio (8-7). La difesa ha lasciato tuttavia troppo spazio alla pericolosissima Milicevic ed in più di una occasione alcune banali disattenzioni sono costate care alle bolognesi.

“È stata una partita molto complessa da giocare – dice in un’analisi della situazione molto lucida Alessia Mazzia, centroboa della compagine bolognese – e probabilmente da sole abbiamo complicato una situazione già di per sé difficile: il match è iniziato totalmente a nostro favore, cioè nella maniera in cui avevamo preparato la partita, ma dalla seconda metà del secondo tempo c’è stato un progressivo calare d’intensità ed attenzione che è sfociato in una disgregazione generale della squadra: abbiamo già perso partite importanti per questo motivo, e non possiamo più permettercelo. Non ha senso parlare degli aspetti tecnici perché ci stiamo allenando tanto ed avremo la possibilità di migliorarli, ma l’effettivo problema della squadra sta nella mentalità: dobbiamo capire perché iniziamo le partite in una maniera e le terminiamo in un altro, facendoci influenzare dal gioco degli altri e di conseguenza perdendoci nell’evolversi dello scontro. Le partite di questo tipo non si vincono con la tecnica, ma con la collaborazione di tutti gli elementi che compongono il nostro gruppo.  Quella di sabato era uno scontro importante e noi, a differenza loro, non siamo state in grado di meritarci i tre punti: adesso ci aspettano una serie di partite non alla nostra portata ma che saranno importanti per tutte dal punto di vista mentale, perché giocheremo sicuramente con la testa più sgombra rispetto all’inizio del campionato. Saranno ugualmente match da preparare con attenzione, perché incontreremo giocatrici di altissimo livello che giocheranno con molta intensità e che di certo ci daranno spunti per il girone di ritorno, che dovremo affrontare con grinta e cercando la rivalsa per le ultime sconfitte. Da lunedì bisognerà abbassare la testa e lavorare senza fare drammi per l’ultima sconfitta: una squadra si vede nel momento di difficoltà, e noi dobbiamo essere in grado di raccogliere il buono di questa situazione, trasformandolo in cose migliori per il futuro. Siamo a novembre, ed il campionato finirà ad aprile: non dobbiamo demoralizzarci ma farci forza e lavorare”.

Si può dire che la Rari abbia compiuto un passo indietro rispetto alla partita di sabato scorso, dove aveva dimostrato il proprio valore contro Firenze guadagnandosi i primi punti della stagione. In questa occasione invece il nervosismo dei momenti finali unito allo spaesamento dimostrato nelle fasi più delicate della partita, come il mantenimento di un vantaggio significativo acquisito nel primo tempo, dimostra come la strada da percorrere per Bologna sia ancora lunga e tortuosa: prima dell’anno nuovo la squadra incontrerà Plebiscito Padova e Orizzonte Catania, montagne forse troppo alte da scalare per una squadra in cerca di punti e fiducia come quella di adesso. Saranno, tuttavia, partite utili per resettare la mente e gli animi dopo l’ultima deludente prestazione, e soprattutto per cercare di preparare al meglio la fase chiave della stagione, il girone di ritorno, dove gli scontri diretti saranno da dentro o fuori e si capirà il reale valore della squadra.

Il tabellino

RARI NANTES BOLOGNA 10

BRIZZ ACIREALE 12

RARI NANTES BOLOGNA: Sesena, Repetto 2, Perna 2, Lekness 3, Mazzia, Musso, Morselli, Lepore 1, Marchetti, De Vincentiis 1, Altamura 1, Toth, Allotta. All. Posterivo.

BRIZZ ACIREALE: Santapaola, Sapienza 4, Vitaliano, Sasover 1, Arcidiacono, Spampinato, Cappello, Pane, Pastanella, Santoro 1, Giuffrida, Milicevic 6, Paladino. All. Zelleri.

Arbitri: Valdettaro e Alessandroni.

Note: parziali 4-0, 1-5, 3-2, 2-5.

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