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La Regina riparte da Monza

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Dopo quasi un mese esatto è il momento per il FIA WEC di tornare in pista. Quattro gare sono andate ed ora è arrivato il turno di Monza e della sua 6 Ore. Appuntamento caldo, non solo per le temperature che aspetteranno tutti i tifosi in autodromo, in questa seconda settimana di luglio, ma anche e soprattutto per quanto accadrà in pista. Il circuito brianzolo è pronto ad accogliere il Mondiale Endurance, che arriva dalla tappa più importante del suo calendario: la 24 ore di Le Mans. La gara regina ha dato spettacolo e prova ancora una volta, non che c’è ne fosse bisogno, della sua unicità. Quanto successo quest’anno al circuito della Sarthe entra di diritto negli annali e nella storia del motorsport.

Dove eravamo rimasti?

Ferrari è tornata a correre il Mondiale Endurance dopo 50 anni dalla sua ultima apparizione e dopo 58 dalla sua ultima vittoria. Già il ritorno stesso della Casa di Maranello è stato qualcosa di epocale, ma riuscire a conquistare un risultato come quello di Le Mans forse era impensabile. Ovviamente il traguardo finale è un trofeo ambito, il titolo di campioni del WEC è sicuramente un obiettivo importante, ma il prestigio del trofeo della 24 ore nel suo centenario non ha paragoni. La 499P, prototipo presentato a fine ottobre a Imola e affidata ad AF Corse nella gestione di un vero leader come Antonello Coletta, si è incoronata come regina assoluta a Le Mans riportando il Cavallino Rampante davanti a tutti in una gara leggendaria. Già al giovedì nell’Hyperpole era stata conquistata una pagina di storia con la doppietta Ferrari e il monopolio della prima fila in griglia. La #50 davanti alla #51, ma poco importava delle posizioni; c’erano due Rosse davanti a tutti. In gara, tra le 16 del sabato e le 16 della domenica la gloria è toccata alla vettura guidata da Alessandro Pierguidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.

La Ferrari #50 autrice della Pole a Le Mans per le strade di Maranello – credits to Marco Montrone

Dopo i festeggiamenti a Maranello si ritorna in pista

Dopo la festa, il rientro a Maranello, nella culla dove è stata pensata, idealizzata e in parte assemblata la 499P. Ad attendere le due Rosse e i rispettivi equipaggi moltissimi tifosi, che non si sono voluti perdere il rimpatrio della vincitrice della 24 Ore di Le Mans. Una sfilata tra bandiere e vessilli con il cavallino rampante è stato il tributo riservato a chi ha scritto la storia.

Altro giro e altra corsa. Stavolta tocca al tempio della velocità accogliere la regina di Le Mans. La 499P scenderà in pista per il quinto round del campionato e proverà a prendersi la scena nell’unica gara di casa del calendario, davanti ai suoi tifosi. La federazione ha emanato i BoP destinati alla 6 Ore italiana e ai due round successivi. La 499P sarà depotenziata e con meno energia, in vista della tappa italiana e delle due successive fino al Bahrain. Questo però non sarà un ostacolo, bensì una motivazione più forte per provare a ripetersi e mantenere la corona conquistata a Le Mans. Pensare di conquistare il titolo potrebbe essere utopia con una Toyota che si è dimostrata imbattibile in gara, eccetto per la parentesi francese, ma vista l’unicità della scorsa gara, come ci insegna la storia, tutto potrebbe tornare a come era prima di approdare in terra transalpina. Eppure sognare non costa niente e quanto successo quasi un mese fa ne è la perfetta dimostrazione.

Nel motorsport tutto può succedere ed è l’ambiente perfetto per colpi a sorpresa e eventi incredibili, allora perché non pensare ad una rimonta o ad un cambio di passo per Ferrari che possa essere dettato anche da una spinta extra post Le Mans. I punti di distacco non sono molti e mancano ancora tre round alla fine, vedremo chi la spunterà, ma ora la Rossa può sfruttare la scia dell’entusiasmo che continuerà davanti ai suoi tifosi.

Pronti ad accoglierla? La regina sta per arrivare nel suo tempio, finalmente a casa!

 

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