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Lamborghini LMDh, come sarà il nuovo prototipo?

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La Lamborghini LMDh ancora celata dall'oscuritàDopo un lungo cammino di sviluppo e avvicinamento, Lamborghini ha rivelato la data di presentazione del suo primo prototipo da corsa ibrido. La Lamborghini LMDh, della quale ancora non si sa il nome, verrà svelata giovedì 13 luglio nel corso del leggendario Festival of Speed di Goodwood. 1000cuorirossoblu.it non perderà tempo per mostrarvi, in contemporanea con i principali media mondiali, le prime immagini del nuovo bolide Made in Motor Valley, che competerà insieme a Ferrari nella 24 Ore di Le Mans 2024. Prima di pensare al 13 luglio, è però arrivato il momento di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle creato dalla Casa del Toro, per cercare di capire cosa aspettarci da Lamborghini Squadra Corse, struttura diretta da Giorgio Sanna, nel prossimo futuro.

L’annuncio nel maggio 2022

Il primo tassello venne alla luce il 17 maggio 2022, quando l’azienda di Sant’Agata Bolognese, dopo mesi di indiscrezioni, ufficializzò la partecipazione alle massime classi endurance globali, vale a dire l’Hypercar del FIA World Endurance Championship e la GTP dell’IMSA WeatherTech Sports Car Championship. Delle possibilità a disposizione, la divisione motorsport di Automobili Lamborghini comunicò la scelta di aderire al regolamento tecnico LMDh.

Il telaio sarà firmato Ligier

Pochi giorni più tardi, era il 7 giugno, fu Ligier Automotive ad annunciare di essere scelta da Lamborghini come telaista della futura LMDh. Da regolamento, i telai di questa tipologia sono derivati da quelli delle LMP2, ma evoluti e adattati per ospitare anche la parte elettrica della propulsione ibrida prevista. L’accordo con l’azienda francese sorprese molti appassionati, data la vicinanza territoriale e le recenti collaborazioni ai progetti GT3 con Dallara, una delle quattro aziende selezionate dalla FIA come potenziali fornitori. Il tempo ha poi messo ordine: a Varano de’ Melegari, infatti, sono molto indaffarati con le forniture di Cadillac e BMW, alle quali si aggiunge la produzione del telaio della Ferrari 499P. Gli uomini di Stephan Winkelmann scelsero quindi Ligier, realtà ancora libera da forniture LMDh e probabilmente in grado di supportare Lamborghini con quante più forze possibili. Il peso della vettura sarà di 1030 kg (senza carburante e pilota escluso) come da regolamento; per quanto riguarda le dimensioni la larghezza massima consentita è di 2000 mm, la lunghezza di 5100 mm, con un passo di 3148 mm. 

Il motore? Un V8 biturbo-ibrido

A settembre venne svelato il cuore pulsante della monoposto a ruote coperte emiliana. Per l’occasione, Lamborghini Squadra Corse ha sviluppato un motore biturbo 8 cilindri a V di 90°, pesante 180 kg, al quale è stata abbinata l’unità ERS fabbricato da Bosch Motorsport, standard per regolamento. A questi elementi si aggiungono le batterie, fornite da Williams Advanced Engineering e il cambio sette rapporti P1359, progettato da Xtrac. La potenza massima complessiva è quindi di 500 kw (681 cv).

La scuderia di riferimento sarà Iron Lynx

Lamborghini a novembre, in occasione delle Grand Finals di Portimao, annunciò Iron Lynx come partner per il progetto LMDh. In quell’occasione, fu anche resa chiara al mondo la partnership con PREMA Engineering, altra scuderia italiana di proprietà della DC Racing Solutions di Deborah Mayer, co-proprietaria anche della stessa Iron Lynx e co-ideatrice del progetto Iron Dames.

I piloti

Dal luglio 2022 in avanti sono stati gradualmente rivelati i nomi dei piloti ai quali era stato affidato lo sviluppo della vettura. Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti furono i primi annunciati, ai quali seguirono il francese ex F1 Romain Grosjean e, nel 2023, l’arrivo di Daniil Kvyat. Al momento mancherebbero due soli tasselli, in virtù della partecipazione quasi sicura di una vettura nel campionato americano IMSA e una vettura nel mondiale WEC. Chi saranno? Gli indizi sono pochi, le voci un po’ di più. Tanti addetti ai lavori vociferavano, circa dodici mesi fa, di un possibile passaggio in Emilia di Raffaele Marciello, in scadenza in questo 2023 con Mercedes. Da allora, non ci sono più state notizie insistenti. Il sesto pilota, dato il talento espresso durante questa stagione del WEC, in classe LMP2, potrebbe essere Doriane Pin. Questo è sicuramente un sogno, che crediamo però si possa realizzare. La giovane pilota francese potrebbe completare la line-up, coronando il percorso nelle Iron Dames e fornendo quindi l’ultimo briciolo di credibilità necessaria al progetto. In questo momento, le Dame di Ferro rappresentano oggi l’unica realtà femminile caratterizzate da tanta sostanza, al di là della forma. Staremo a vedere.

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