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Lamborghini World Finals: Piquet Jr. campione PRO

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Portimão, 6 novembre 2022 – Nelson Piquet Jr è il campione Pro 2022 delle Lamborghini Grand Finals. Il brasiliano del team Ansa Motorsports, quest’anno protagonista nel Super Trofeo Nord America in cui ha ottenuto due vittorie, ha conquistato a Portimão il titolo più prestigioso grazie al successo messo a segno nella seconda e ultima gara della stagione, dopo avere centrato ieri un secondo piazzamento.

L’ultima volta che un pilota della serie nordamericana aveva vinto le finali Lamborghini era stato nel 2017 a Imola, quando ad imporsi furono Trent Hindman e Riccardo Agostini. Protagonisti sul circuito dell’Algarve anche i portoricani Sebastian Carazo e Bryan Ortiz, che hanno conquistato con i colori della Precision Performance Motorsports il successo nella Pro-Am soltanto grazie al giro più veloce fatto segnare nella seconda gara e dopo un’entusiasmante volata conclusiva con i compagni di squadra John Dubets e Bryson Lew, terminando a pari punti e con una vittoria testa. Dopo essersi laureato campione Am della serie europea, Andrzej Lewandowski ha concesso il bis. Il polacco del team VSR ha ottenuto la vittoria in Gara 1, completando il weekend con un secondo posto che gli ha permesso di mettere tutti dietro e scrivere per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro, dopo avere vinto nel 2019 a Jerez il titolo della Pro-Am. Nella Lamborghini Cup a trionfare sono stati i belgi Benoît e François Semoulin. I due fratelli del team Semspeed, tre anni fa campioni nella stessa classe nel Super Trofeo Europa, hanno ottenuto un secondo posto e una vittoria. Rientro eccellente con Rexal FFF Racing Team per il pluricampione del Motomondiale Dani Pedrosa, che dopo avere esordito nella serie europea a Imola e preso parte anche all’appuntamento di Misano, è salito sul podio conquistando un secondo posto di classe nella prima gara di sabato ed un sesto piazzamento in Gara 2. Lo spagnolo, assieme a Antonin Borga, ha chiuso terzo nella classifica della Pro-Am. Un miglior ottavo posto per l’equipaggio Pro formato da Michelle Gatting e Doriane Pin, al via con la Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO2 dell’Iron Dames. Soltanto una penalità alla fine le ha private del sesto piazzamento in Gara 2.

Carazo-Ortiz, vincitori in categooria Pro-Am alle Wolrd Finals di Portimao (Lamborghini Media Center)

Pro/Pro-Am. In Gara 1 Nelson Piquet Jr parte bene e va in testa dalla pole. Ottimo anche lo sprint iniziale di Karol Basz, che supera Loris Spinelli e si porta in seconda posizione, prima di ritornare dietro alla vettura dell’italiano, mantenendo comunque la leadership della Pro-Am. In quarta e quinta posizione seguono Marzio Moretti e Edoardo Liberati, con Lewis Williamson poco più indietro. Spinelli fa segnare il giro più veloce e dopo sei minuti prova un primo attacco a Piquet Jr. I due danno vita ad un duello epico, che si risolve al settimo giro con il sorpasso del pilota del team Bonaldi Motorsport. Subito dopo la vettura di Jean-Francois Brunot ferma lungo il tracciato fa intervenire la safety car. Alla ripartenza si apre contemporaneamente la finestra dei pit-stop. Intanto vengono dati cinque secondi di penalità sia a Basz che a Williamson per track limits. Dopo le soste Max Weering, salito sulla macchina di Spinelli, è ancora primo. Milan Teekens, che ha preso il posto di Moretti, risale in seconda posizione; alle sue spalle c’è attaccato Piquet Jr e poco più indietro Dario Capitanio. Bronislav Formanek invece è in testa alla Pro-Am, prima di rimanere coinvolto in un contatto con Luke Berkeley. Massimo Ciglia, che è subentrato a Williamson, viene penalizzato di ulteriori cinque secondi per un altro track limits e deve cedere la posizione a Ortiz. Al traguardo Weering è sempre primo. Una penalità anche per Teekens, che in extremis perde così il secondo posto a favore di Piquet. Ortiz conquista il successo nella Pro-Am assieme a Carazo. Ancora una penalità di cinque secondi fa scivolare terzi Brendon Leitch e Gerhard Watzinger, consegnando la seconda posizione a Dani Pedrosa e Antonin Borga.

Nella seconda gara di domenica, Piquet Jr si invola ancora al comando dalla pole. Patrick Kujala viene passato da Kyle Marcelli, prima di riappropriarsi del secondo posto. Quarto transita Leitch, primo della Pro-Am davanti a Borga e Patrick Liddy, che poco dopo si invertono le posizioni. Al secondo giro Oscar Lee finisce in testacoda in seguito a un precedente contatto con Ashton Harrison e viene centrato da Pietro Perolini. Da quel momento la situazione rimane pressoché invariata fino al momento delle soste. Dopo i pit-stop Piquet Jr rientra ancora primo davanti a Danny Formal e Moretti. Watzinger, che ha rilevato Leitch, viene passato da Dubets e Emanuele Zonzini e in più deve pagare cinque secondi di penalità per un track limits. Piquet Jr intanto resiste agli attacchi di Formal. A 2’15” dallo scadere del tempo si insabbia Damon Ockey. Vengono invece dati cinque secondi a Doriane Pin (che perde il sesto posto) per il contatto avuto con Giano Taurino. Alla bandiera a scacchi Piquet è sempre primo, seguito nell’ordine da Formal e Moretti. Nella Pro-Am si impongono Lew e Dubets, davanti alla vettura di Emanuel Colombini e Zonzini. Massimo Ciglia e Williamson chiudono terzi.

Nelson Piquet Jr (campione Pro, Ansa Motorsports): «Quella di oggi non è stata una gara facile ed è fantastico aver portato a casa il titolo. Ho chiesto al team di modificare la pressione delle gomme nel corso del pit-stop, ma le cose non sono migliorate e ho dovuto faticare molto anche nel secondo stint. Ho visto che Danny Formal si avvicinava e la cosa non mi faceva stare tranquillo, dal momento che lui non aveva nulla da perdere. Sapevo che il secondo posto sarebbe stato sufficiente per vincere il titolo, ma volevo concludere primo e ci sono riuscito».

Bryan Ortiz (campione Pro-Am, Precision Performance Motorsports): «Dopo non essere riusciti a conquistare il titolo del Super Trofeo Nord America per pochi punti, ci siamo focalizzati sulle Grand Finals. Abbiamo vinto la prima gara di ieri, ma oggi è stato tutto più difficile e alla fine l’abbiamo spuntata in extremis».

Sebastian Carazo (campione Pro-Am, Precision Performance Motorsports): «È stata una stagione difficile, ma con dei momenti felici. Vincere il titolo grazie al giro più veloce è pazzesco. Nel weekend abbiamo fatto un gran lavoro, diventando il primo equipaggio portoricano a laurearsi campione».

Dopo la vittoria in campionato tra gli AM, Andrzej Lewandowski ha concesso il bis nella World Finals (Lamborghini Medai Center)

Am/Lamborghini Cup. Dopo avere dominato l’ultimo doppio round della serie europea, Lewandowski centra il suo terzo successo di classe consecutivo. Il polacco del team VSR chiude davanti a tutti la prima delle due gare delle Grand Finals riservata alla Am e Lamborghini Cup. Al via è l’americano Jordan O’Brien ad andare al comando dalla pole. Si gira invece Gabriel Rindone, che si avviava dalla prima fila, spianando così la strada a David Staab e Lewandowski, nell’ordine secondo e terzo. Al termine del primo giro Claude Senhoreti finisce nella ghiaia ed entra in pista la safety car. Dopo una breve neutralizzazione si riparte, con Lewandowski che supera Staab. Charlie Martin nel frattempo guida il plotone delle Lamborghini Cup tallonato da Donovan Privitelio, che nel corso dell’ottava tornata si porta in testa. Dopo i pit-stop Lewandowski agguanta la leadership. Ron Atapattu rileva O’Brien sulla vettura della Ansa Motorsports e scivola quinto. Nikko Reger, che ha preso il posto di Staab sulla Huracán Super Trofeo EVO2 della PPM, sfila secondo ma viene penalizzato di cinque secondi per un precedente contatto. A 15 minuti dal termine Cyril Leimer finisce in testacoda e viene centrato da Bart Collins, causando un’altra safety car e poi la bandiera rossa che sancisce la vittoria di Lewandowski. Shahan Chandrasoma (MCR Racing) completa un’ottima rimonta che lo porta a concludere secondo davanti a Alex Au (Dream Racing Motorsport). Nella Lamborghini Cup davanti a tutti c’è Luciano Privitelio, subentrato al figlio Luciano sulla vettura della Rexal FFF Racing Team ma in seguito penalizzato di 40 secondi. La vittoria va a Slade Stewart (Flying Lizard Motorsports), che precede Benoît e François Semoulin e la coppia del Dream Racing Motorsport formata da Martin e Jason Gagne-Keats.

Al via di Gara 2, Reger prende immediatamente un buon margine di vantaggio su Lewandowski, il quale nel frattempo ha superato Au, imitato subito dopo da Chandrasoma che si porta terzo. Nella Lamborghini Cup, van der Horst dalla pole si invola a sua volta al comando. Dopo sei minuti va fuori alla curva 8 Martin Ryba, causando una doppia bandiera gialla. Poco prima delle soste Au scivola ulteriormente quinto dietro a Tyler Hoffman. Al termine dei pit-stop, Staab rientra davanti a Lewandowski, mentre Chandrasoma mantiene la terza posizione. Nella Lamborghini Cup davanti c’è sempre van der Horst, seguito dalla vettura di Benoît Semoulin. A 12 minuti dal termine, Lewandowski prova ad attaccare Staab. Tra i due segue un leggero contatto, ma l’americano della PPM riesce a difendere la prima posizione andando così a prendersi il successo. Lewandowski chiude secondo davanti a Chandrasoma ed è campione. Nel frattempo Semoulin supera van der Horst e si porta in testa nella Lamborghini Cup, conquistando il titolo assieme al fratello François. Nelle fasi finali è infine Fred Roberts a risalire secondo.

Andrzej Lewandowski (campione Am, VSR): «In Gara 2 sono stato molto attento, specialmente nelle fasi iniziali, perché dopo la vittoria di sabato sapevo che per laurearmi campione mi sarebbe bastato arrivare secondo. Questo per me è il secondo titolo delle finali, dopo quello conquistato nel 2019 nella Pro-Am».

Benoît Semoulin (campione Lamborghini Cup, Semspeed): «È un sogno che diventa realtà. Siamo uno dei team più giovani e il risultato ottenuto oggi per noi è davvero fantastico. In Gara 2 siamo partiti sesti, dopo che nelle qualifiche era stato cancellato il nostro giro più veloce. Non è stato facile rimontare fino alla prima posizione. Siamo orgogliosi di essere riusciti in questa impresa e per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso ciò possibile».

François Semoulin (campione Lamborghini Cup, Semspeed): «È tutto fantastico e non ho parole. In entrambe le gare abbiamo avuto un paio di contatti che hanno reso le cose ancora più difficili e nella seconda temevamo di avere anche forato. Ma alla fine tutto è filato liscio e abbiamo potuto festeggiare questo successo».

Fonte: Lamborghini Media Center

La Huracàn Super Trofeo EVO dei fratelli Semoulin, vincitori in Lamborghini Cup nelle World Finals (Lamborghini Media Center)

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