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Lettera aperta di Alessia Polita – 24 luglio
Dopo la tragica morte di Andrea Antonelli al Gp di Mosca, 1000cuori motociclismo vi riporta la lettera aperta di Alessia Polita, motociclista che ha avuto un grave incidente il 15 giugno scorso sul circuito di Misano, dove eravamo anche noi di 1000cuori a seguire il CIV.
“Non posso crederci, nel giro di 36 giorni 2 incidenti gravi! Le moto le amerò sempre, ma qui c’è qualcosa che non sta funzionando più! Le carni da macello sono dal macellaio. Grido a voi piloti del Civ e di qualsiasi altro campionato, le nostre voci devono essere ascoltate, non le loro. Non fate ancora una volta finta di niente! Distesa sul letto, cercando di esternare quello che sento dentro! dal 15 giugno ore 9.07 la mia vita è cambiata, i valori, l’importanza delle cose, sto lottando con le unghie e con i denti nonostante giornate di sconforto per accettare ciò che mi è successo. Oltre allo shock per aver visto che era Andrea guardo il replay e seguo la procedura di soccorso fino a quando lo portano in clinica! ma il tempo passava e ho capito subito, mi era già tutto chiaro, ormai le procedure si conoscono, noi piloti le conosciamo, il tempo di stabilizzarci e poi si parte subito in elicottero! ma l’elicottero era fermo li, speravo che uscisse quella barella da li dentro come ne sono uscita io per salire in elicottero,dentro di me ho sperato fino alla fine! Passata la mezz’ora mi sono sentita morire, non te ne andare Andrea, piuttosto vieni qua a Montecatone. Non so cosa mi abbia detto la testa, ancora sto qua che fisso il vuoto, mi domando il perchè, è vero il destino esiste, ne sono certa, ma a me sarebbe bastato un air fance e molto probabilmente non sarei rimasta paralizzata, oggi era chiaro che in quel diluvio non si doveva partire. Bho, non so, so soltanto che oggi 21 luglio io credo di averne abbastanza del Motociclismo” anche se “le moto le amerò sempre”.
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