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Carspillar – Maserati Grecale Barbie: giocattolo da Motor Valley
Tutti noi bambini degli anni Novanta ricordiamo che la mitica Barbie, la bambola “iper-fashion” che da oltre sessant’anni la statunitense Mattel impone sul mercato mondiale, aveva anche una sua automobile. Anzi non apparteneva a lei, bensì al fidanzato Ken. Costui, fedele al personaggio di super-belloccio, non poteva che guidare un’esclusiva Ferrari 328 GTS, la stessa del protagonista della serie televisiva Magnum P.I., ma di un bianco decisamente più modaiolo. Tutti ricordiamo queste Ferrari di plastica lunghe oltre mezzo metro che stazionavano nelle case delle nostre amichette di scuola e pensavamo che i legami tra la bambola più venduta al mondo e la Motor Valley fossero finiti lì. Non potevamo immaginare che la realtà avrebbe superato di molto le nostre fantasie. Infatti è arrivata la Maserati Grecale Barbie.
Una collaborazione innovativa
Doveva passare una trentina d’anni ed ecco che dalle riproduzioni si sarebbe passati ad una vera automobile in scala 1/1. Si sa che i decenni passano (non per Barbie che resta sempre la solita biondona icona dello stile “Yankee”) ed i gusti procedono di pari passo. La coupé-cabrio “status symbol” degli anni Ottanta ha lasciato spazio al SUV, rappresentazione della moda automobilistica del terzo millennio. Barbie quindi non può più muoversi su una sportiva che, per quanto lussosa, resta sempre un mezzo poco incline ai compromessi, per di più inquinante e lontano dalla tanto sospirata sostenibilità ambientale. Anche per lei è giunto il momento di passare ad un mezzo più adatto ad una donna del terzo millennio, per di più dell’alta società e punto di riferimento per le future tendenze. Da qui alla collaborazione tra Maserati e Mattel, due marchi che più diversi non potrebbero essere ma ugualmente singolari per stile e personalità, il passo è breve.
La Maserati Grecale Barbie nella vista tre quarti posteriore (Media Maserati)
Più unica che rara
Su questa base ha preso vita l’edizione iper-limitata di Maserati Grecale, il secondo SUV nella storia del Tridente, che sembra progettato appositamente per soddisfare le esigenze di vita di una donna divisa tra “meeting” e “glamour” come Barbie. Più che di piccola serie si può parlare di fuoriserie, visto che di Grecale Barbie saranno disponibili solo due unità personalizzate, una nel 2022 ed una nel 2023. Della seconda ne sapremo di più nei prossimi mesi, mentre la prima è stata mostrata il 26 ottobre a Los Angeles come “Fantasy Gifts 2022” di Neiman Marcus in una serata di lancio organizzata dal “department store” di lusso. Non solo apparenza ma anche sostanza: fino al 31 marzo 2023 Mattel donerà il 10% del prezzo di vendita alla pagina dedicata al “Barbie Dream Gap Project” sul sito GoFundMe.org. Si tratta di un progetto benefico con cui il marchio Barbie finanzia organizzazioni no-profit che lavorano per garantire pari opportunità a bambine e ragazze in tutto il mondo. (Per informazioni NeimanMarcus.com/FantasyGifts).
Le sottili linee giallo acido sono un richiamo alla sportività del Tridente (Media Maserati)
Rosa confetto
Tecnicamente parlando, la Maserati Grecale Barbie è nata come prodotto di “Maserati Fuoriserie”, programma di personalizzazione della casa che permette, agli appassionati che possono permetterselo, di rendere unica la propria vettura fino ai particolari. Nel caso di Barbie parliamo di una Grecale Trofeo, quindi equipaggiata con il potente motore V6 Nettuno da 530 CV, con carrozzeria quasi interamente rosa, colore universalmente associato all’immagine della bambola prodotta da Mattel, e finitura iridescente per un creare un ricercato effetto arcobaleno sotto i raggi del sole. Unica concessione alla sportività sono delle sottili linee giallo acido intorno a prese d’aria anteriore e laterale, profili laterali del paraurti posteriore e tridenti sul fissaggio centrale dei cerchi, interamente neri. Anche all’interno a dominare è il nero della elegante pelle che riveste sedili, plancia e rivestimenti porte, ma cuciture e inserto della consolle centrale non potevano che essere rosa. Non manca nemmeno il “badge” B di Barbie, sia sui poggiatesta che esternamente sui montanti del padiglione. Dopo le aggressive Levante e Ghibli FTributo in onore di Maria Teresa De Filippis, la casa del Tridente ha creato questo esclusivo “confettone” dedicato un’altra “donna” che, a suo modo, ha fatto la storia degli ultimi sei decenni. Chissà cosa ne penserebbero i fratelli Maserati…
Interni neri con cuciture e inserti rosa: nulla è lasciato al caso nella Maserati Grecale Barbie (Media Maserati)
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