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Mondiali atletica leggera – Budapest day 5: qualifiche azzurre e finali al cardiopalma

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Giornata di alti e bassi ieri nella capitale ungherese per i nostri portacolori. Nella sessione mattutina passa il turno e va in semifinale l’ottocentista romana Eloisa Coiro mentre l’astista Claudio Stecchi strappa il biglietto per la finale. Nelle batterie dei 200 donne la sarda Dalia Kaddari si qualifica con una gara bellissima per le semifinali; impresa non riuscita a Fausto Desalu e, sorprendentemente, anche a Filippo Tortu. Anche il giovanissimo Mattia Furlani non si qualifica per la finale, ma il diciottenne romano ha tutto il futuro davanti e non bisogna aver fretta che ottenga subito i grandi risultati.

Sessione pomeridiana

Mentre nella salto con l’asta la nostra Molinarolo prova a difendersi in una gara di alto livello e giunge nona al mondo, le tripliste Daria Derkach e Ottavia Cestonaro si qualificano per la finale. Stessa storia per Sara Fantini nel lancio del martello e per Nadia Battocletti nei 5000.

Ingebtigtsen e Warholm

Due gare, due norvegesi. Nel giro di tre quarti d’ora i due campioni scandinavi scendono in pista per le rispettive finali, dei 1500 e dei 400 ostacoli. Nella gara di mezzofondo, a sorpresa, il britannico Kerr supera nell’ultimo rettilineo Ingebtigtsen andandosi a prendersi il titolo mondiale davanti al favorito, ricordandoci ancora una volta come nello sport nulla sia mai certo. Chi invece conferma pienamente i pronostici è il campione olimpico Warholm sui 400 a ostacoli, che torna a vincere una finale estremamente competitiva dopo la sconfitta a Eugene dello scorso anno.

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