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Moto GP – Rimandato il GP d’Argentina, anche Jerez è destinato al rinvio


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Visto il caos generato dalla pandemia in corso, dopo necessarie ed indispensabili modifiche, i piani di tutto il mondo sportivo stanno cambiando.

Nessuna eccezione per il Motomondiale 2020. Come riportato dal sito ufficiale della Moto GP – in seguito alla cancellazione della gara in Qatar e al rinvio del Gran Premio Thailandese – vengono posticipati anche Austin e il Gran Premio d’Argentina, assegnati rispettivamente al 15 e al 22 novembre.

La prima competizione che si dovrebbe disputare sarà quindi il GP di Jerez, fissato nell’ancora provvisoria data di domenica 3 maggio. Tutto è ancora in forse. Il circuito di Jerez, infatti – dopo i test di Moto E – ha chiuso provvisoriamente e, ad oggi – visto l’aumento del numero di contagi in Spagna – risulta molto probabile il rinvio della competizione.
Infine, il Gran Premio di Valencia – con cui si dovrebbe concludere il campionato mondiale – viene rimandato al 29 novembre.

Dorna – società spagnola che organizza i campionati MotoGP e Superbike – e FIM si apprestano dunque a riorganizzare l’instabile calendario della MotoGP.
Vediamolo insieme e, in seguito, leggiamo le ultime dichiarazioni del CEO Dorna e del presidente FIM.

Data

Gara

3 maggio

GP Jerez (Spagna)

17 maggio

GP Le Mans (Francia)

31 maggio

GP Mugello (Italia)

7 giugno

GP Barcellona (Catalunya)

21 giugno

GP Sachsenring (Germania)

28 giugno

GP Assen (Paesi Bassi)

12 luglio

GP KymiRing (Finlandia)

9 agosto

GP Brno (Repubblica Ceca)

16 agosto

GP Red Bull Ring-Spielberg (Austria)

30 agosto

GP Silverstone (Gran Bretagna)

13 settembre

GP Misano (San Marino)

27 settembre

GP Aragón (Aragón)

4 ottobre

GP Buriram (Thailandia)

18 ottobre

GP Motegi (Giappone)

25 ottobre

GP Philip Island (Australia)

1 novembre

GP Sepang (Malesia)

15 novembre

GP Austin (Texas)

22 novembre

GP Termas de Río Hondo (Argentina)

29 novembre

GP Comunitat Valenciana (Valencia)

Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della società spagnola, si è pronunciato riguardo agli ultimi rinvii. In un’intervista a Radio Marca dice: “Abbiamo annullato per motivi di sicurezza, è stato il miglior messaggio. Ma proveremo a fare ugualmente il campionato, sarà un po’ ristretto, ma crediamo che possa farsi alla fine dell’anno. Meglio così che non ci sia”.

Il destino della tappa di Jerez è il rinvio o addirittura l’annullamento, stando alle ultime considerazioni sulla prima ipotetica gara della stagione, è stato riportato: “Aspetteremo gli ordini dei governi, per disputarlo il governo deve autorizzarci, a porte aperte o chiuse. Bisogna poi vedere se gli italiani possono viaggiare perché se no non possono arrivare. Prenderemo la decisione giorni prima. Cercheremo di fare il campionato nelle migliori condizioni possibili”
Il CEO, infine, augura a tutti gli italiani di essere ottimisti e promette loro la partenza del Motomondiale 2020 non appena possibile.

Jorge Viegas, presidente della Federazione Internazionale Motociclistica, ha recentemente spiegato che, una volta superato questo brutto momento, l’obiettivo sarà quello di portare a termine la stagione. L’augurio è di riuscire ad effettuare almeno 13 gare, quelle indispensabili per poter definire il Campionato del Mondo.
Sulla base di ciò, se necessario, sarebbe plausibile pensare di prolungare i GP fino a gennaio 2021.

 

Fonti: eurosport.com – motorsport.com

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