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MotoGP, si chiudono i test. Ducati c’è, Honda fa paura
Si sono chiusi i test pre stagionali della MotoGP nel nuovo circuito di Mandalika, in Indonesia. I tempi sul giro, come in tutte le prove che precedono l’inizio del mondiale, sono da prendere con le pinze. Quello che si può dire senza ombra di dubbio è che tutti i progetti sono al momento vicini in termini di prestazioni. Sono infatti ben ventuno i piloti racchiusi in un secondo, se si considera la classifica combinata della tre giorni asiatica e tutti i costruttori rientrano in questa lista.
Tutti convocati per la lotta al titolo
Già, sarà un campionato avvincente, con tanti pretendenti al successo finale. In questo momento è difficilissimo esibirsi nei classici pronostici della vigilia. l campione in carica Quartararo è in difficoltà, non soddisfatto del motore della sua nuova Yamaha M1. Honda sembra essere tornata a far paura, la novità è che potrebbe essere un’arma letale non solo tra le mani di Marc Marquez. E’ stato infatti Pol Espargaro il primo della classe, che si è detto consapevole di avere a disposizione un mezzo in grado di farlo lottare per il bersaglio grosso. In Ducati non vanno forte solo gli ufficiali: è Luca Marini, sulla GP22 del Mooney VR46 Racing Team, il primo piazzato per la Casa di Borgo Panigale, sesto Pecco Bagnaia alle prese con lo sviluppo della nuova moto, che pare aver bisogno di ulteriori accorgimenti. La potenza c’è e nella Motor Valley si può essere ottimisti, ma il motore non risponderebbe ancora come vorrebbero i piloti Ducati. L’obiettivo dichiarato fin dalla presentazione della stagione è quello di riportare in Emilia il titolo piloti che manca dal 2007 e la materia prima sembra esserci. Aprilia e Suzuki non sono stati però a guardare. Per la Casa di Noale, al primo anno senza il supporto del Gresini Racing, tornato team indipendente insieme a Ducati, si è distinto Aleix Espargaro, quarto. Il marchio di Hamamatsu, dopo un 2021 sottotono, sembra aver ritrovato lo smalto del 2020, anno del sorprendente successo ottenuto da Joan Mir. KTM sembra essere l’ultima della classe, ma la distanza dai primi non è siderale.
Gresini Racing, con Ducati si vola
Dopo sette stagioni trascorse a supporto del progetto Aprilia Racing, la famiglia Gresini, guidata da Nadia Padovani insieme ai figli Lorenzo e Luca, ha completato il progetto iniziato da Fausto, ovvero quello di tornare ad essere un team indipendente. E’ stata scelta Ducati come fornitore e ci sono le premesse per disputare una stagione soddisfacente. Enea Bastianini, dopo aver messo tutti in fila in Malesia, ha fatto siglare il tredicesimo crono dei test indonesiani mentre il debuttante Fabio Di Giannantonio è ventunesimo, ma a meno di nove decimi dalla vetta. Sarà interessante vedere come verrà sviluppato il progetto durante questa prima stagione di rientro tra le squadre satellite.
Ducati, mugugni assicurati
L’Ingegner Dall’Igna e i suoi uomini, nel corso degli anni, ci hanno abituati a soluzioni tecniche innovative. Anche in queste prime battute non si sono smentiti. La Ducati si è infatti presentata in Malesia con uno sviluppo dell’abbassatore di assetto all’anteriore, che ora può essere utilizzato anche durante la marcia e non più solamente in partenza, con grandi benefici potenziali durante la gara. Gli avversari hanno subito avuto da ridire sull’interpretazione del regolamento degli uomini in rossi, che hanno sfruttato una zona grigia per introdurre questo dispositivo. Romano Albesiano, direttore tecnico Aprilia, si è detto contrariato, in quanto non convinto della reale utilità di questo strumento sulle moto di serie. Ne viene fatta quindi una questione di principio, più che regolamentare, ma a parlare potrebbe essere una punta di “invidia”.
Una comparazione tra i sistemi di launch control di Ducati e Aprilia (Source: YouTube – KabarKilat, Copyright to the owners)
Appuntamento in Qatar
Per conoscere le prime risposte non sarà necessario attendere molto. A partire da venerdì 4 marzo i prototipi a due ruote più potenti del mondo apriranno ufficialmente il proprio campionato, con la prima sessione di libere che inizierà alle 13:40 ora italiana. Le qualifiche del sabato saranno alle 18:00, mentre la prima delle ventuno gare stagionali scatterà alle 19:00 di domenica 6.
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