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Motor Valley News – Da Misano a Portimao passando per Jeddah
Presentata la SBK a Misano
Al Marco Simoncelli World Circuit di Santa Monica è stato presentato ufficialmente il round del Mondiale delle derivate di serie che si svolgerà sul circuito romagnolo dal 2 al 4 giugno. Durante la presentazione c’erano le moto protagoniste della Motor Valley: sei Ducati, dalla Panigale V2 995 con cui Bulega fa il Mondiale Supersport 600 fino alle Superbike del team Barni di Petrucci e Yari Montella. In prima fila anche la Panigale V4 di Rinaldi, pilota di casa e quella di Michele Pirro con cui ha vinto il CIV lo scorso anno. Le autorità presenti nella figura del presidente dell’associazione SpA Luca Colaiacovo, il sindaco di Misano Fabrizio Piccioni e il Manager Director Andrea Albani hanno sottolineato l’importanza di avere una competizione internazionale così importante sul territorio per tutto l’indotto. Anche i numeri danno ragione confermando che il round di Misano è uno dei più seguiti su tutto il calendario SBK, soprattutto a livello televisivo con uno share incredibile. Il Mondiale SBK è il terzo evento più seguito al mondo dietro solo a F1 e MotoGP e questo dato è fondamentale per capire il beneficio per tutta la zona circostante all’autodromo e all’economia del territorio stesso.
Presenti anche tanti piloti in un’occasione così speciale. Nicolò Bulega attuale leader della SS600, Michael Rinaldi pilota ufficiale Aruba Racing Team, Danilo Petrucci pilota per il Team Barni e Yari Montella pilota per Barni in Supersport e Michele Pirro, test rider per Ducati e proprietario di Garage 51.
Danilo Petrucci: “Sono soddisfatto soprattutto del secondo round in Indonesia, ci è voluto un pochino per mettersi a posto con la moto, però ora sono abbastanza soddisfatto. L’obiettivo naturalmente è salire sul podio, quindi sarò contento solo quando ci riusciremo. Stiamo lavorando bene al momento e questo mi basta. L’ambiente nella squadra è buonissimo, sapevo che Marco Barnabò ci tiene molto alle prestazioni della moto ed è questo che mi ha convinto a tornarci. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora e ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Mi manca ancora un po’ di confidenza con le gomme nuove, la Superpole Race è una gara molto corta alla quale non sono abituato, dove è richiesta reattività e sotto quel punto di vista devo migliorare”.
“Assen – il prossimo round – è una pista che mi piace. Non vedo l’ora di andare perché è tanto che non corro lì, dal 2021. Perciò penso che sia una buona occasione per fare uno step ulteriore, però vediamo un passo per volta. A fine anno sarò contento se mi sono divertito e continuerò a correre in SBK l’anno prossimo. Mi piacerebbe salire sul podio più volte e magari vincere una gara, non so se sarà possibile quest’anno ma un buon obiettivo sarebbe essere il primo dei team indipendenti quest’anno”.
Michael Rinaldi: “Sicuramente siamo partiti abbastanza bene in Australia con due secondi posti, in Indonesia abbiamo dimostrato di poter star là davanti, peccato per la sfortuna. Siamo più veloci dello scorso anno e nelle gare europee possiamo sicuramente raccogliere ciò di cui siamo capaci. Continuiamo a lavorare e non vedo l’ora di scendere in pista nuovamente. Assen è una pista molto bella che mi piace, storicamente ho fatto qualche podio nelle categorie minori. Sono sempre stato veloce ma ho raccolto poco fino ad oggi, comunque il feeling con la Ducati è migliorata quindi quest’anno possiamo fare bene”.
“Non bisogna mai sottovalutare gli avversari perché Toprak con la Yamaha e Rea con la Kawasaki sono sempre lì, ma sicuramente io ed Alvaro sopra la Ducati stiamo facendo un ottimo lavoro anche se non dobbiamo mai calare la concentrazione e continuare a lavorare. A fine anno sono contento se arrivo alle ultime gare e mi sto giocando il campionato”.
Nicolò Bulega: “Sono molto contento, siamo partiti molto bene. Su quattro gare due vittorie e un terzo posto e primo posto in classifica quindi per ora sono molto soddisfatto. Sono al mio secondo anno e siamo affiatati come gruppo e come Team, sono fiducioso di poter fare un ottimo campionato. Sono carico in vista di Assen, che è una pista che mi piace molto. Siamo stati competitivi fino ad oggi e credo potremmo essere veloci anche in Olanda. A fine anno sono felice se manteniamo la prima posizione che ci siamo guadagnati”.
Il sindaco di Misano sul palco della presentazione ufficiale del round romagnolo della SBK al Marco Simoncelli World Circuit – credits to Marco Montrone
Difficoltà da Jeddah
In Arabia Saudita è iniziata l’azione in pista per la Formula 1. Il copione del Bahrain che sembrava dover essere ribaltato sul circuito cittadino arabo in realtà è lo stesso. Dominio Red Bull con Verstappen che si prende la prima posizione in entrambe le sessioni firmando un 1.29.603 alla sera. Cambiano le posizioni alle sue spalle. Nel primo turno a seguirlo era il suo compagno di squadra Sergio Perez mentre nelle FP2 ha chiuso terzo dietro ad un Aston Martin che conferma il buonissimo stato di forma e la bontà del progetto. Alonso segna il secondo tempo in 1.29.811 mentre Stroll, quarto al mattino, si piazza settimo. Bene anche Alpine, forte sul passo gara mentre continuano a navigare a metà classifica le due Mercedes con Russel che riesce ad essere un pelo più a suo agio rispetto ad un Hamilton in difficoltà. Toto Wolff annuncia il cambio di rotta del progetto, pronti a portare una macchina totalmente diversa da quella attuale.
Notte fonda nella Motor Valley con Leclerc che dovrà scontare 10 posizioni in griglia per il cambio della terza unità della batteria. In casa Ferrari le difficoltà però sembrano ben più importanti di quelle mostrate nella prima tappa del mondiale. Carlos Sainz nella prima sessione ha chiuso solo settimo mentre Leclerc ha stampato l’undicesimo tempo. Alla sera invece si invertono le posizioni con il monegasco nono e lo spagnolo decimo. Partenza in sordina, lavoro differenziato oppure il quadro inizia a essere troppo chiaro? Domani con le qualifiche vedremo il valore delle forze in campo e scopriremo quanto il Cavallino può nuocere a chi gli sta davanti.
AlphaTauri continua a lavorare duramente ma non va oltre la metà della classifica. Tsunoda chiude 10° in FP1 e 13° in FP2, mentre De Vries è 13° al mattino e 17° alla sera. Non ancora tempi e risultati incoraggianti per i due torelli che devono lavorare per inserirsi nella lotta di mezzo insieme agli altri team.
Carlos Sainz in azione a Jeddah nella prima sessione di prove libere – credits to Scuderia Ferrari Twitter
Le Ali di Portimao
Gli ultimi test prestagionali in Portogallo prima del round di debutto del 24-26 marzo, che si terrà proprio sulla pista andalusa, hanno dichiarato il dominio Ducati con una Yamaha leggermente più vicina. Nell’ultima sessione si sono viste ali e alette nuove alternarsi in un vero valzer di variazioni che ha lasciato anche qualche dubbio. A stupire è stata però a questo giro la casa di Iwata che ha provato diverse soluzioni per la carena all’avantreno e ha portato un aletta anche per il posteriore, che però per stessa ammissione di Quartararo non verrà ancora usata in gara.
Aprilia lavora per affinare gli ultimi dettagli e provare a ripetere o addirittura migliorare la stagione passata, ma per ora i discorsi sembrano aperti solo tra le moto della casa di Borgo Panigale, bisogna solo quale livrea starà davanti a tutti.
Honda continua a cercare la quadra di un progetto che non vuole ingranare la marcia giusta. Mir cerca di adattarsi velocemente allo stile di guida richiesto dalla moto alata mentre Marquez annuncia un mezzo secondo di ritardo dalle Ducati e quindi dalla vetta. Il lavoro è tanto da fare ma con Marc a pieno regime fisico, almeno cos’ ha affermato, la scalata verso l’alto dovrebbe essere un pochino più rapida.
Francesco Bagnaia pronto a scendere in pista per i test a Portimao – credits to motogp.com
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