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Il Semaforo Rosa – Natalia Ferrero Granada, new entry in rosa

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Nel motorsport ciò che conta è andare più forte di tutti gli altri ed essere davanti a tutti, ma non solo in pista. Nei motori chi ha creato progetti importanti e cicli vincenti aveva qualcosa in più di tutti i suoi competitor: la vista. Sì perché nel mondo sono pochi quelli che riescono ad avere lungimiranza nel vedere oltre la superficie e scovare talenti che per altri sono solo di passaggio. Il mondo sportivo non fa eccezione, ben che meno quello motoristico. Iron Dames, progetto creato da Deborah Mayer che si sta evolvendo in fretta, ha aggiunto un altro tassellino alla sua collezione di gemme preziose, vestite di rosa. Questa però l’hanno trovata alla radice. Ancora giovanissima, l’ultima new entry nella casa delle “Donne di Ferro” è Natalia Ferrero Granada, giovane pilota di quattordici anni che corre nei kart.

I talenti del futuro vanno saputi vedere da lontano, saputi scovare e poi coltivati fino a  farli raggiungere la completa maturazione. Cosa già fatta dalla squadra che nel suo recente passato ha prima scovato Doriane Pin e l’ha trasformata in una campionessa pronta a prendersi la scena nel WEC la prossima stagione così come il lavoro fatto con Maya Weug, prima donna della Ferrar Driver Academy che ha vestito i colori Iron Dames, fino alla scorsa stagione, correndo in F4. Giovani talenti che hanno iniziato un percorso e grazie al lavoro svolto insieme alla realtà di Mayer hanno poi trovato una crescita personale che gli ha permesso di continua a correre e sognare. Sia nel caso di Doriane nel Mondiale Endurance che continua a vestire i colori del team di Cesena oppure come Maya che dopo l’avventura in rosa ha scelto un’altra strada.

Le prossime new entry sulle quali puntare sono la giovane spagnola di cui oggi vi racconterò e Aurelia Nobels, vincitrice dell’ultima edizione di Girls On Track. Natalia ha iniziato a correre a undici anni, pochi anni fa se consideriamo già il buon livello dimostrato. Eppure in tre anni è riuscita già ad accumulare risultati che le permettono di mettersi in mostra. Già l’anno scorso ha dato prova della sua velocità in alcune tappe internazionali della categoria IAME, ponendosi in risalto in due o tre eventi diversi. Ottava a Le Mans e decima a Campillos oltre al terzo posto nella gara di durata per kart, corsa insieme al fratello a Salent, con il team MOL, di Mariano e Miguel Molina. È proprio questo il filo dal quale ha preso via l’iniziativa di Iron Dames nell’ingaggiare una ragazza per le categorie di kart. In occasione della gara dell’European Le Mans Series al Paul Ricard in cui Molina corse insieme ad Iron Lynx, Deborah Mayer ne approfittò per chiedere informazioni su una possibile pilota di go-kart da inserire nel suo programma. Natalia Granada è stata la prescelta.

La giovane catalana di La Garriga, vicino a Barcellona si è detta entusiasta di inziare questo nuovo percorso con il supporto di un progetto solido come quello di Iron Dames, così come Mayer ha definito Natalia “una pilota promettente” sostenendo anche l’importanza di estendere il progetto nelle categorie dove corrono i giovanissimi in modo da allevarli dalla tenera età per seguirne i progressi e la crescita fin da subito. Quest’anno la piccola furia rossa prenderà parte a molti eventi nazionali e internazionali: La IAME Euro Series, il campionato spagnolo di kart (CEK) e la WSK Open Series, così come la WSK Final Cup Champions Cup. Il suo debutto è però già avvenuto nel Kartodromo Lucas Guerrero de Chiva, vicino al circuito di Cheste, Valencia, nella categoria Senior di IAME. Dopo essersi confrontata con ben 107 altri partecipanti Natalia ha finito la gara in trentaduesima posizione, correndo con un Tony Kart.

Se l’occhio di Deborah ci è cascato qualcosa ha intravisto sicuro, lei che ha saputo puntare fin dall’inizio sulle ragazze giuste costruendo passo dopo passo una credibilità sempre più forte e radicata nel mondo del motorsport. Vedremo con il tempo se avrà avuto anche ragione, ma la piccola Natalia in rosa sicuramente sarà un nome da tenere d’occhio anche per il futuro.

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