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Ondina Day – Si celebra il primo oro Olimpico femminile

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La storia del primo oro olimpico femminile italiano non è una storia come le altre. È una storia ad ostacoli. Una storia ad 8 ostacoli che ricopre gli 80 metri di gloria che Trebisonda Valla, detta Ondina, riuscì a guadagnarsi nella prima olimpiade mediatica della storia: Berlino 1936. Il nome, scelto dal padre, è un omaggio all’omonima città turca: “mi aveva chiamato così per tutto quello che aveva letto, di affascinante e di magico, sulla Turchia e sulla città truca: io, prima femmina dopo quattro maschi, gli avevo acceso la fantasia al punto che sarei dovuta diventare una sua meraviglia, proprio come il mito di Trebisonda”.

Per celebrare una delle icone più importanti e meravigliose del panorama sportivo del secolo scorso, la SEF Virtus ha deciso di onorare il suo giorno di nascita consegnando la sua impresa all’immortalità. Ecco che a distanza di 105 anni dalla sua nascita si celebra il primo “Ondina Day”. Una data speciale che si va ad aggiungere al prestigioso calendario virtussino e bolognese.

Ma non è finita qui. Attraverso la figura di Ondina Valla, una donna che ha segnato un’epoca nel panorama dell’atletica italiana, la SEF sta lavorando affinché il 20 maggio sia a tutti gli effetti, in tutti gli angoli della penisola, la Giornata Nazionale delle Atlete. Un’iniziativa lanciata negli scorsi giorni attraverso una petizione, che consentirebbe di far conoscere a più giovani la storia di una donna degna del grande cinema internazionale. In aggiunta, ogni partecipante all’incontro potrà contribuire a questa iniziativa lasciando una firma per la petizione che chiede la Giornata Nazionale delle Atlete.

ONDINA DAY 2021

Per celebrare al meglio l’occasione, Il primo “Ondina Day” verrà celebrato in una cornice suggestiva: Il PalaDozza di Bologna, fulcro di tutto lo sport cittadino, dove la SEF Virtus ha messo in scena una mostra per festeggiare i 150 anni dalla sua fondazione: La Mostra delle Torce Olimpiche.

Una scelta non casuale, perché nell’anno della prima gioia femminile nella manifestazione a cinque cerchi, compare anche la prima fiaccola olimpica. In quell’estate berlinese del 1936, il Fuhrer voleva mostrare la magnificenza delle proprie Olimpiadi “illuminandole” con il fuoco olimpico. E proprio in quello stadio dove Jesse Owens fece “tremare” i vertici più alti degli SS, anche una ventenne bolognese entrò di diritto nella storia.

Giovedì 20 maggio, a partire dalle ore 11, dal PalaDozza interverranno sul tema il presidente della SEF Virtus Cesare Mattei, Elly Shlein (Vicepresidente e Assessore al contrasto alle disuguaglianze). Inoltre, in collegamento da Roma ci saranno gli interventi dell’ex atleta Ester Balassini e della neo vicepresidente vicario del CONI Silvia Salis. La figura storica dell’atleta bolognese verrà raccontata e inquadrata dalla ricercatrice Olga Cicognani, che nel primo “Ondina Day” racconterà una delle storie sportive italiane più belle di sempre. La storia di Trebisonda, detta “Ondina”, Valla.

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