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Carspillar – Pagani Utopia: supercar fuori dal tempo

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Horacio Pagani, si sa, non è incline ai compromessi. Giunto nella Motor Valley quasi quattro decenni fa per realizzare il sogno di costruire una sua supercar, ha creato un marchio dal fascino inimitabile. Mentre il mondo dell’automobile sembra costruire il futuro solo su parole come “elettrico” e “sostenibilità”, lui resta fedele alle sue idee proponendo sportive dure e pure che bucano le epoche facendo sognare gli appassionati. Pensate che tutto ciò sia solo un’utopia? Horacio ha la risposta per voi, perché l’erede della Huayra si chiama proprio Pagani Utopia.

Muscoli sotto il cofano

Le convinzioni di Horacio si materializzano appena si apre il cofano motore. Sotto di esso infatti trova posto un poderoso motore 12 cilindri a V di 60° da 5.980 cc realizzato e sviluppato da Mercedes-AMG in esclusiva per Pagani. Di elettrificazione e componenti ibridi non se ne parla nemmeno, l’unico combustibile previsto è la benzina e le prestazioni sono frutto una sovralimentazione a doppio turbo. Il risultato sono una potenza elevata a 864 CV (635 kW) a 6.000 giri/min ed una coppia di 1.100 Nm disponibile da 2.800 a 5.900 giri/min che garantisce flessibilità di utilizzo anche nella normale circolazione. Il tutto è ottenuto nel rispetto delle normative sulle emissioni inquinanti imposte in California, ovvero le più severe del globo. Nessun compromesso, ma senza dimenticare l’ambiente. Interessantissimo il sistema di scarico: i condotti in titanio pesano poco più di sei chilogrammi ed il loro speciale rivestimento ceramico è appositamente studiato per una più efficacie dissipazione del calore. Essi si raggruppano, ovviamente, nei quattro grandi tubi che sbucano centralmente al retrotreno: elemento che caratterizza ogni Pagani.

Forme levigate e portiere con apertura a forbice: due elementi caratterizzanti di Pagani Utopia (Pagani Automobili)

Telaio al gusto composito

Un punto fermo nel “credo” tecnico di Horacio è l’utilizzo dei materiali compositi fino dal suo impegno nella realizzazione della Lamborghini Countach Evoluzione. Il telaio della Utopia non fa eccezione: si tratta di una monoscocca in carbonio che migliora i punti di forza delle precedenti Pagani grazie all’utilizzo di materiali come il Carbo-Titanio HP62 G2 ed il Carbo-Triax HP62. Questi, attraverso un intreccio delle fibre ulteriormente sviluppato, consentono una costruzione ancora più leggera e resistente. Anche la carrozzeria è modellata con un’innovativa fibra di carbonio di Classe A che, per unità di peso, risulta del 38% più rigida rispetto ai materiali precedenti. Anteriormente e posteriormente completano “lo scheletro” due telaietti tubolari in lega di acciaio al Cromo-Molibdeno che mantengono il peso finale a 1.280 chilogrammi complessivi.

Ciclistica senza compromessi

Per Utopia non esistono compromessi anche per la trasmissione. Il sistema è realizzato intorno ad un cambio a sette rapporti realizzato per Pagani da Xtrac, eccellenza mondiale nel campo. Si tratta di un dispositivo composto da ingranaggi elicoidali che, grazie alle sue doti di leggerezza e compattezza, è disposto trasversalmente per ridurre il momento di inerzia polare a vantaggio del comportamento dinamico. Nonostante l’assenza della doppia frizione, troppo pesante, il prodotto della Xtrac risulta molto rapido e capace di trasmettere la straordinaria coppia del V12 installato. Abbinato ad un differenziale elettromeccanico, può essere richiesto in versione AMT (Automated Manual Transmission) ma anche come manuale puro, lasciando a chi guida il piacere di gestire i tempi di cambiata su una sportiva “tutto dietro”. Figlie dello sviluppo effettuato sulla Huayra R sono le sospensioni a doppi bracci oscillanti indipendenti forgiati in lega di alluminio aerospaziale abbinati a molle elicoidali ed ammortizzatori controllati elettronicamente. La frenata è affidata ad un impianto “made in Brembo” con quattro dischi carbo-ceramici ventilati (misure 410×38 mm per gli anteriori e 390×34 per i posteriori) di nuovo disegno e da quattro pinze monolitiche da sei pistoncini all’avantreno e quattro al retrotreno. Questi particolari si intravedono all’interno degli esclusivi cerchi ruota APP Tech anch’essi monolitici in lega di alluminio (21” anteriori e 22” posteriori) e dotati di un estrattore in fibra di carbonio a forma di turbina. Quest’ultimo svolge la funzione di un dispositivo aerodinamico mobile che disperde il calore sviluppato in frenata riducendo le turbolenze nella parte inferiore della vettura. Appositamente progettati per Utopia sono gli pneumatici Pirelli PZero Corsa (265/35 – R 21 anteriori e 325/30 – R 22 posteriori).

Proporzioni equilibrate e particolari ricercati arricchiscono lo stile di Pagani Utopia (Pagani Automobili)

Stile senza tempo

«Più di quattromila disegni stilistici, dieci modelli in scala, un modello per la galleria del vento, due modelli in scala 1:1 e innumerevoli idee, ricerche e sperimentazioni su otto prototipi completi per un lavoro di team durato più di sei anni. Ci abbiamo messo la passione, lo sforzo ed il sacrificio, nell’intento di creare qualcosa senza tempo e all’avanguardia della tecnologia».

Parole di Horacio Pagani che definiscono l’estetica della Utopia. Le linee la caratterizzano immediatamente come una Pagani, ma rispetto alle precedenti Zonda e Huayra è evidente la ricerca di uno stile che vuole rifarsi ai decenni passati. Forme grintose e senza compromessi lasciano spazio a superfici più ampie e levigate, le appendici aerodinamiche fisse sono abolite in funzione di forme più semplici ma capaci di generare altrettanta deportanza complessiva con minore resistenza. Lunghi studi aerodinamici hanno permesso l’utilizzo dei soli elementi attivi alle alte velocità in combinazione agli ammortizzatori a controllo elettronico. Il risultato è una supercar dalla bellezza meno appariscente ma più classica, definita da un maggiore equilibrio di volumi e particolari capaci di creare un insieme affascinante. Tocchi come gli sfoghi sulle portiere (con apertura a forbice), le luci posteriori installate a lato delle ali mobili e gli specchietti collegati al corpo vettura da supporti con sezione a profilo alare sono solo alcuni elementi che accompagnano interni altrettanto unici. Alluminio e pelli di alta qualità racchiudono strumenti di tipo analogico (non è presente alcun display o componente elettronico) che potrebbero essere ammirati singolarmente. Corona e razze del volante sono ricavate dal pieno in lega di alluminio così come i pedali, mentre la leva del cambio si innesta in una griglia metallica da vera sportiva anni Sessanta. Tocco finale le superfici vetrate sul tetto che rendono luminoso e coinvolgente l’abitacolo.

L’abitacolo “analogico” di Pagani Utopia è realizzato (Pagani Automobili)

Supercar musicale

Presentata al Teatro Lirico di Milano ed accompagnata da un brano musicale appositamente composto per l’Orchestra del Conservatorio, Pagani Utopia saluta gli occupanti all’apertura delle portiere con una tra le tre “cellule musicali” disponibili a scelta (solare, melanconico, pop). Ciò che non suona esattamente come musica per le orecchie degli appassionati è il prezzo, che per l’Europa parte da 2.150.000 Euro tasse escluse. Ma non si pone nemmeno il problema di rompere il salvadanaio: i novantanove esemplari previsti sono già tutti venduti in anticipo, con le prime consegne previste per aprile 2023. Per tutti gli altri appassionati questa Pagani resterà, semplicemente, un’Utopia.

Il video di presentazione della Pagani Utopia (Pagani Automobili su YouTube)

 

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