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De Akker Bologna: quando un progetto è vincente

La De Akker Bologna ha superato le aspettative in questa stagione: prima la salvezza anticipata, poi l’approdo in EuroCup

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Riccardo De Simon
Riccardo De Simon, giovane prospetto della De Akker (©Giovanni Sabbioni)

La pallanuoto, a Bologna, sta diventando una cosa seria. Non solo per il numero di squadre, dato negli ultimi anni è emersa una realtà come la De Akker che, con una rapidissima ascesa, ha letteralmente bruciato le tappe approdando nel giro di pochi anni nella massima serie, ma anche nei risultati di tutte le bolognesi e nella capacità di creare un settore in continua crescita.

La De Akker Bologna: la pallanuoto bolognese sbanca in Europa

Sicuramente, il traguardo più clamoroso dell’annata pallanuotistica rossoblù è l’approdo europeo della De Akker Bologna. Un risultato che non è arrivato per caso, ma figlio di una serie di investimenti seri che la società ha fatto negli ultimi anni. La dirigenza ha saputo creare una squadra esperta, competitiva, che grazie alla propria coesione è stata in grado di confrontarsi con un campionato difficile come quello italiano ai massimi livelli, conquistandosi già a metà campionato la salvezza diretta.

La rivoluzione della formula della regular season, infatti, ha permesso alla squadra di coach Mistrangelo di disputare il Round scudetto, gironcino a 7, dove le migliori 4 si sono sono contese il titolo italiano, le restanti 3, insieme alla prima del round retrocessione (l’SC Quinto, che ha clamorosamente conquistato il quinto posto finale), un posto in EuroCup. Prima l’avvincente serie con Trieste, favorita, ha aperto le porte alla De Akker per l’Europa, poi la finalina per il quinto posto proprio coi liguri, persa a fil di sirena dai bolognesi. Un risultato che conta poco: in EuroCup ci sarà anche Bologna.

Un risultato figlio della lungimiranza

Ripetiamolo. Anche se la qualificazione all’EuroCup ha stupito tutto il panorama pallanuotistico italiano, si tratta di un risultato frutto della lungimiranza e della capacità d’investimento. L’arrivo del campione del mondo Stefano Luongo tra le file della De Akker è stato solo la punta dell’iceberg di un programma ben definito, volto alla crescita dei giovani insieme a elementi esperti e di spessore come Camilleri e Milakovic. La pallanuoto bolognese ha bisogno di pazienza per crescere ed essere apprezzata: la De Akker ne ha avuta. Ne sono la prova il tentativo, sempre più concreto, di incentivare il pubblico felsineo a venire alla Carmen Longo. La voglia di lavorare, passo passo, sul settore giovanile. La collaborazione con la President nella crescita dei giovani, il passaggio di un elemento come Furio Veronesi, icona della pallanuoto bolognese, come guida della serie A2.

Il progetto di patron Vecchi, a oggi, si sta rivelando vincente. Le scelte di un diesse come Arnaldo Deserti, ex giocatore senza bisogno di presentazioni, e di un allenatore come Mistrangelo, tecnico anche della nazionale giovanile under 16, hanno portato a una scalata che ha portato Bologna tra i grandi della pallanuoto. La concorrenza è durissima, ma in questo momento la De Akker sta mostrando di meritarsi tutto quello che sinora è stata in grado di creare.

La prossima stagione: i nuovi arrivi

La porta ha salutato Simone Santini, grande protagonista della stagione, per lasciare spazio a un giovane emergente. L’anno prossimo il numero 1 sarà Rocco Valle, classe ’04 che ha disputato l’ultima annata coi colori dell’Astra Nuoto. Un arrivo interessante che evidenzia la volontà in casa De Akker di mantenere una linea verde di giovani prospetti d’interesse nazionale.

Altro arrivo di spessore è quello di Valentino Gallo, storico volto del Settebello. Il mancino ha vinto tutto con la nazionale maggiore e nelle ultime stagioni ha giocato per il Salerno, formazione che ha acquistato proprio l’altro braccio sinistro della De Akker, il brasiliano De Freitas. L’arrivo di Gallo va a creare ulteriore interesse e porta certezze per quanto riguarda il lato destro della vasca, dato che il classe ’85 ha sempre avuto un enorme feeling con il gol. Altro siciliano che si è accasato a Bologna è Andrea Condemi, in forza all’Ortigia fino allo scorso anno. Il ventitreenne catanese è stato a lungo uno degli elementi cardine della squadra di Piccardo e si è fatto convincere dalla chiamata da Bologna dopo la conquista dell’EuroCup.

La De Akker ha poi accolto il gigante Jeroen Rouwenhorst, nazionale olandese, che ha accolto con entusiasmo l’offerta bolognese, voglioso di arricchire il proprio bagaglio d’esperienze all’estero. Il centroboa sarà certamente una pedina utile nelle mani di mister Mistrangelo. E non è finita qui: sono arrivati alla De Akker anche Enrico Tringali, Andrea Urbinati e Francesco Lucci, un gruppo di giovani prospetti di caratura nazionale che hanno ben figurato, nonostante la giovane età, nell’ultima stagione della massima serie.

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