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Pallanuoto

De Akker sprecona contro Quinto, a Bologna passano i liguri 9-10

La De Akker cede 9-10 al Quinto, fatale il dato in superiorità numerica (1/14). Testa alla trasferta contro il Telimar Palermo

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Edoardo Cocchi capitano della De Akker crediti Giovanni Sabbioni
Edoardo Cocchi, capitano della De Akker (©Giovanni Sabbioni)

Seconda di campionato e seconda sconfitta per la De Akker di coach Mistrangelo, che dopo l’esordio amaro con la Pro Recco cede di misura all’SC Quinto nella piscina Carmen Longo. Alla fine sono i liguri a festeggiare 3 punti sudati e sofferti, frutto del 9-10 alla sirena. Una sfida senza esclusione di colpi, dove i bolognesi hanno perso in corso d’opera il loro bomber, Stefano Luongo, per proteste. I rossoblù restano così fermi al palo sul fondo della classifica, dovendo digerire una sconfitta doppiamente amara per come è arrivata.

De Akker-Quinto, la partita

Partenza ricca di gol alla Carmen Longo, dove è andata in scena una sfida-remake della finale 5°-6° posto dello scorso anno. Tra le file del Quinto un paio di ex di giornata, il portiere Ghiara (tra i pali al tempo della storica promozione della De Akker) e il tuttofare Puccio, con la calottina rossoblù fino allo scorso anno. Dopo il 3-3 iniziale i liguri prendono il largo, piazzando un parziale di 2-5 che costringe Cocchi e compagni ad inseguire.

Nel terzo tempo Bologna perde Luongo, espulso per proteste. A guidare la rimonta è Lucci, bravo nel frenare l’inerzia biancorossa: tra le file ospiti si distinguono Aicardi al centro e uno scatenato Panerai, autore di 5 reti al gong di fine gara. La De Akker ricuce con pazienza, e a una manciata di minuti alla fine della sfida il tabellone segna -1 per la squadra di Mistrangelo. La frenesia non aiuta la truppa di casa, che sbatte più volte contro Ghiara e i pali della porta, non riuscendo a completare la rimonta. Quinto festeggia, mentre i bolognesi escono tra i rimpianti.

Kristijan Milakovic della De Akker crediti Giovanni Sabbioni

Kristijan Milakovic, veterano della De Akker (©Giovanni Sabbioni)

Il tabellino:

DE AKKER TEAM-IREN GENOVA QUINTO 9-10

De Akker Team: Valle, Abramson 2, Rouwenhorst 1, Bragantini 1, Milakovic, Lucci 3, Tringali, Gallo 1, Condemi, Luongo 1, Cocchi, Urbinati, Pederielli, Martini. All. Mistrangelo.

Iren Genova Quinto: Ghiara, Gambacciani 1, Di Somma, Villa, Panerai 5, Perongini, Puccio, Nora, Figari 1, Massa 1, Aicardi 2, Veklyuk, Noli, Gandolfo. All. Bittarello.

Note: Parziali: 3-3 2-5 1-1 3-1 Uscito per limite di falli Gandolfo (Q) nel terzo tempo e Nora (Q) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: De Akker 1/14 + 3 rigori e Quinto 1/7 + 2 rigori. Gallo (D) fallisce un rigore (traversa) nel secondo tempo. Espulso per proteste Luongo (D) nel terzo tempo.

Amareggiato il numero 4 della De Akker, Matteo Bragantini, a fine gara: «Non dobbiamo trovare scuse. Abbiamo sempre inseguito, siamo arrivati a meno uno e nel finale siamo stati fermati anche attaccando sette contro sei. Prendiamo il poco di buono da questa partita e andiamo avanti. La prossima sarà a Palermo, campo difficile, con una squadra giovane e veloce. Giocheremo all’aperto, ma li conosciamo essendoci allenati con loro durante l’estate. Dovremo fare di tutto per arrivare ai tre punti anche se siamo solo all’inizio e non credo giusto guardare ora la classifica» ha concluso uno degli acquisti estivi rossoblù.

La prossima sfida: De Akker ospite a Palermo

Come spiegato dal giovane giocatore, la delusione maturata alla Carmen Longo non dovrà occupare troppo a lungo le menti dei rossoblù. Sabato prossimo si va a Palermo, squadra attrezzata che ha già sbloccato la propria classifica vincendo all’esordio contro l’Onda Forte. Si tratta di una squadra attrezzata, dove il numero 1 in porta è lo statunitense Holland, bronzo olimpico a Parigi. Tra le file siciliane ci sarà un’altra vecchia conoscenza della De Akker, Giorgio Boggiano, che ha indossato la calottina della De Akker alcuni anni prima del trasferimento dello scorso anno a Camogli.

Si tratta di un impegno alla portata della De Akker, che ha bisogno di ritrovare fiducia e certezze dopo la sconfitta casalinga contro il Quinto. Coraggio e concretezza (il dato 1/14 in superiorità numerica di sabato è assolutamente da migliorare), la De Akker ha bisogno di questo per ripartire e iniziare a carburare in campionato.

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