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Rari Nantes ai playoff, Cenni: «L’obiettivo è alla portata»

La Rari Nantes si appresta a disputare i playoff di serie C. La presentazione di Peter Cenni di gara 1 contro il Certaldo Nuoto

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Peter Cenni
Peter Cenni, giocatore mancino della Rari Nantes Bologna (©Paolo Tassoni)

La Rari Nantes Bologna si prepara a fare sul serio. Dopo la cavalcata vincente nella stagione regolare, dove i bolognesi hanno inanellato 18 vittorie consecutive, è giunto il momento di giocare partite dal peso specifico molto più importante. Si scende in campo per i playoff, si scende in campo per la promozione in serie B. Due sole sfide in programma, una in esterna, una allo Sterlino (22 giugno), dove l’unica cosa che varrà sarà la differenza reti.

L’avversario della Rari Nantes sarà il Certaldo Nuoto

Sarà il Certaldo Nuoto l’avversario della Rari ai playoff. I toscani si sono meritati il secondo posto del girone, ultimo valevole per qualificarsi alla seconda fase, grazie allo scivolone nella penultima giornata della diretta contendente alla seconda piazza, il Firenze Pallanuoto. Una squadra ambiziosa, entusiasta, vogliosa di stupire e di viversi il sogno playoff.

Un entusiasmo simile a quello della Rari la corsa stagione, dato che gli obiettivi, ai nastri di partenza dello scorso campionato, erano ben diversi rispetto al sogno promozione che la truppa di Viola ha regalato ai propri tifosi un anno fa. Adesso la Rari Nantes è una squadra diversa, più matura, più esperta, che non ha più la faccia da preda ma da predatrice. Il netto 18-0 con la quale la banda bolognese si presenterà a Certaldo sabato 15 giugno significa solo una cosa: vogliamo la promozione.

È uno dei protagonisti dell’annata rossoblù a presentare il bis di sfide che attende la Rari. Peter Cenni, caldissimo braccio mancino che a suon di gol è diventato uno dei pilastri fondamentali di questa squadra. Trascinatore in acqua e fuori, allenatore delle categorie più giovani, Peter e tutto l’asse mancino, completato da Schettino e Ferretti, con un giovanissimo Gori scalpitante nelle retrovie, è uno dei punti chiave del floridissimo attacco bolognese.

Le parole di Peter Cenni

Peter, una stagione dominata e i playoff imminenti: l’obiettivo è vicinissimo.

«Quest’anno il nostro obiettivo è sempre stato uno solo, quello di salire di categoria e arrivare in serie B. La scorsa stagione siamo arrivati in finale con una squadra giovanissima e abbiamo sfiorato la promozione. Quest’anno potevamo e volevamo solo fare meglio. Chi è rimasto è migliorato esponenzialmente, ci siamo allenati tanto e duramente, spingendo al massimo anche nella preparazione. Abbiamo costruito il primo posto nella stagione regolare in vasca, allenamento dopo allenamento».

L’anno scorso avete sfiorato l’impresa, arrivando a gara 3 contro Tolentino con un roster giovanissimo per la maggior parte al debutto tra i “grandi”. Come siete cambiati in un anno?

«Poco, a dire la verità. La rosa è rimasta pressocché la stessa, l’unico a salutare è stato Orlandini che ha scelto di giocare in A2 con la President Bologna. Sono arrivati due giocatori di peso e esperienza come Cecconi e Baldinelli (ex President e De Akker Bologna, reduce dall’annata in serie A1, ndr). Il loro arrivo ha fatto e fa la differenza soprattutto nella gestione della partita, sono dei punti di riferimento per tutta la squadra. Si tratta di un’aggiunta che ha fatto bene a un gruppo comunque in crescita e ha favorito il miglioramento soprattutto dei più giovani».

Esperienza e gioventù, il marchio di fabbrica di questa squadra.

«Siamo un gruppo eterogeneo, ma l’età conta poco quando si lavora tutti all’unisono verso un obiettivo. Ci sono ragazzi molto giovani, altri, come me, che fungono da “ponte” tra i più piccoli e i giocatori più esperiti, che si sono comunque amalgamati benissimo in spogliatoio e in acqua. Abbiamo una buona alchimia, ognuno conosce il proprio ruolo e lo svolge nella miglior maniera possibile».

Adesso i playoff contro Certaldo. Come vi presentate a questo appuntamento?

«Non conosciamo questa squadra. Quest’anno non abbiamo giocato praticamente nessuna partita equilibrata, per cui dovremo stare attenti a non farci sorprendere dagli avversari e a gestire con calma la partita. Giocano in una vasca da 25 metri, questo sarà sicuramente un punto a nostro favore dato che gara 2 si giocherà allo Sterlino, all’aperto, in una vasca da 33 metri. La nostra rosa, a differenza degli altri anni, adesso è competitiva ed esperta. Lo scorso anno abbiamo patito la pressione e la fisicità che fanno parte di una finale, adesso la squadra è lunga e completa, in grado di giocarsela con chiunque. Abbiamo le carte in regola per farcela. Sarà importante non farci trovare sorpresi».

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