Seguici su

Pallanuoto

Rari Nantes nella storia, la serie B è tutta tua!

La Rari Nantes vince ai rigori con Certaldo e si conquista la serie B. Super Schettino spacca la partita, decide il rigore parato da Sgobbi

Pubblicato

il

I festeggiamenti della Rari Nantes Bologna
La festa della Rari Nantes promossa in serie B (©Paolo Tassoni)

Che favola la Rari Nantes 2023-2024. Gara-2 contro Certaldo è un tandem di emozioni, quelle che forse sono mancate in una regular season fatta da 18 vittorie e nessuna sconfitta. La Rari va sotto, ricuce, pareggia, va sopra, torna sotto. Insomma, una partita del genere è proprio quello che ti aspetteresti in un playoff.

Dopo la vittoria quasi a fil di sirena in Gara-1 (9-10), stavolta i tempi regolare danno ragione a un Certaldo che ha dimostrato di non essere a giocare per una serie B per caso. Ai rigori l’epilogo più bello: Cenni in rete, poi Sgobbi, come solo un capitano sa fare, mette il lucchetto alla promozione parando il quinto rigore toscano. É tutto vero, la Rari è in serie B.

La cronaca di Rari Nantes-Certaldo (Gara-2)

I toscani hanno certamente il merito di partire meglio dei padroni di casa. La Rari resta a secco per quasi due tempi, incappata in una serata no al tiro e una partita di grazia da parte dell’estremo difensore avversario. A stappare il buco è Cecconi (suo anche il goal del match a Certaldo) che con una doppietta a cavallo del secondo e del terzo quarto pareggia i conti sul 2-2. Bologna ci crede, galvanizzata da una piscina Sterlino strapiena e la consapevolezza che è arrivato il momento di dare tutto.

A fare la voce grossa è Schettino, che con un 1-2 micidiale spara in rete il primo vantaggio bolognese facendo esplodere panchina e tifo. Certaldo si raccapezza, continua a produrre gioco e a una manciata di minuti alla fine dei tempi regolari sbatte in porta il +1 che resterà invariato fino alla fine dell’incontro. Ultimi istanti al cardiopalma, la Rari tenta il tutto per tutto ma la beduina scagliata da Baldinelli fischia a pochi centimetri dalla traversa nonostante la sorpresa degli ospiti. Si va ai rigori.

Ecco, una qualsiasi squadra, in questa situazione, avrebbe certamente sofferto la pressione di essere la favorita, di aver perso in casa davanti a quasi trecento persone contro una squadra agguerrita senza nulla da perdere. Non la Rari. Nel momento di maggior difficoltà, la concentrazione regna sovrana tra le file bolognesi. Schettino, Baldinelli, Cenni, Ferretti e Cecconi. 5 degli elementi più esperti tra le file della Rari sono pronti a tirare i rigori.

Il resto è storia. La Rari infila tutti i rigori a propria disposizione, mentre Certaldo prima sbatte contro il palo, poi vede Sgobbi, anima e corpo di questa promozione, allungarsi bene alla propria destra. Parata, storia, serie B.

Una promozione storica

Non si tratta di una casualità, né tantomeno di una promozione arrivata nel giro di un anno. La Rari ha dovuto mandare giù una quantità infinita di bocconi amari, amarissimi, ultimo di questi quello in Gara-3 contro Tolentino di appena un anno fa. Questa promozione arriva da lontano. Come scritto sullo striscione che sventolano i nuovi giocatori di serie B, Siam partiti Da qui, siamo arrivati in serie B. C’è voluto quasi un decennio per arrivare in fondo a questo sogno, quasi un decennio di batoste e magoni che sono stati tutti ripagati in una tiepida serata di fine giugno. E allora goditela, Rari, te la meriti. 

Il prossimo anno si vedrà. Quello che conta, a oggi, è che un gruppo di 15 ragazzi, diversi, in fasi della vita spesso opposte, hanno saputo regalare alla Rari Nantes e a Bologna un sogno chiamato serie B, inseguito per anni e anni. Una magia costruita nel tempo, dove ogni giocatore che ha toccato l’acqua con questa squadra ha lasciato il segno. E allora grande Rari, forza Rari, la scena è tutta tua. Come spesso accade, bisogna saper far passare la tempesta per vedere il cielo sereno. In questo momento, infatti, la Rari non potrebbe splendere più di così.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *