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Pop&Sports – I 5 migliori giochi da spiaggia

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Giovedì scorso, a San Giovanni in Persiceto, dove abito, c’era molto caldo. Un caldo torrido, tipico dell’estate. Fisicamente sono a casa a scrivere degli articoli, ma mentalmente ho il cervello staccato. Succede a tutti, no? Arriva il caldo e, all’improvviso, non hai più voglia di fare niente. Tutto porta alla conclusione “C’è troppo caldo per farlo ora. Non ne ho voglia”. Ho mollato tutto, ho chiamato un mio amico e gli ho detto: “preparati, domani andiamo al mare!”. Ebbene sì, siamo ormai a Luglio e il mare è senz’altro la cura giusta per il caldo. Certo, la spiaggia può essere può essere rilassante, ma anche noiosa se si passa tutta la giornata stesi sul lettino. Oggi, in questa rubrica, parlerò di alcuni giochi che si possono fare in spiaggia, per passare la giornata in modo dinamico e divertente. Un articolo light, non pesante, per una giornata calda come oggi. 

Partita di schiaccia sette – ilcalcioignorante.com

Schiaccia sette
Partiamo dal quello che è forse uno tra i più classici giochi da spiaggia: schiaccia sette. Regole flessibili, adatto anche per chi ha basse doti atletiche. I partecipanti si riuniscono in un cerchio, abbastanza largo. Il primo giocatore deve passare la palla ad un altro  giocatore a scelta pronunciando il numero “uno”. I successivi tocchi non devono essere chiamati a voce alta, pena l’eliminazione dal gioco. Colui che effettua il settimo tocco ha la possibilità di schiacciare il pallone, cercando di colpire uno degli altri giocatori per eliminarlo. L’obiettivo degli altri giocatori, in quel momento, è quello di schivare il colpo o di prendere la palla al volo, per essere salvo. E’ un gioco semplice, adatto a grandi e piccini e, se sfruttato bene, un’ottima tecnica per conoscere nuove persone e rimorchiare. D’altro canto l’estate è la stagione dell’amore e delle cottarelle estive. 

Partita di racchettoni – federtennis.it

Racchettoni – Beach Tennis
La parola d’ordine in questo gioco? Ignoranza, o per lo meno una giusta quantità di essa. Il brutto di questo gioco è effettivamente il gap tra chi ha una buona tecnica e chi no. Questo, comunque, non deve abbattere chi è meno bravo, ma anzi deve spronarlo. Anche se all’inizio non sarai nemmeno in grado di colpire la pallina, più giochi e più imparerai a gestire la racchetta. Per giocare servirà un campo, con la rete, e delle racchette di legno con una pallina da tennis. Quindi è un gioco da fare prevalente nei lidi attrezzati (cioè tutti, ormai). Il gioco consiste come il beach volley, solo che si gioca in 4, con l’ausilio delle racchette e, quando colpisci la palla, devi fare versi da tipico giocatore di tennis professionista. Non avere paura di buttarti: più ti sporchi di sabbia e più è divertente!

Bobo Vieri che gioca a calcetto in spiaggia – corriere.it

Calcetto sulla spiaggia
“Ma vai, ma vieni, ma chi sonooo?!”. Il gioco è il classico calcetto che si gioca al campetto sotto casa, ma giocato sulla riva della spiaggia. L’obiettivo è quello di emulare Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba, nella scena “Italia-Marocco” e, nello stesso tempo, simulare le gesta dei nostri calciatori preferiti. Provate a fare la rovesciata di Ronaldo in Juve-Real del 3 aprile 2018: c’è la sabbia, non ci si fa male!

i.ytimg.com

Pallanuoto
Anch’esso è uno dei più gettonati, soprattutto dai maschietti. Essì, per quanto le regole siano identiche alla pallanuoto tradizionale, al mare, per prendere la palla, si tende ad essere piuttosto aggressivi. Quando si va a recuperare la palla si sà già che, per un breve momento, il gioco principale smetterà di essere la pallanuoto e diventerà il wrestling: vincerà chi conosce più mosse della WWE (World Wrestling Entertainment). Qui si va di esperienza con chi ha fratelli, con cui da piccoli si giocava a fare la lotta. Solletico e smutandamenti sono consentiti dal regolamento.

Festival del gioco delle biglie – ravennatoday.it

Biglie
Concludiamo in bellezza con un gioco che faceva divertire chi è un po’ più grande. E’, senza dubbi, il gioco più vintage che la spiaggia si porta dietro. Il gioco consiste in una gara con le biglie, di vetro o di plastica, che vengono fatte scorrere lungo una pista tracciata sulla sabbia. La pista può essere dal più classico rettilineo alle piste accuratamente levigate, munite di tunnel, dislivelli e particolari passaggi tecnici. Il numero di giri all’interno del circuito viene scelta dai giocatori. La gara procede a turni durante i quali ciascun giocatore ha a disposizione un tiro per far avanzare la propria biglia. Vince il concorrente che per primo riesce a tagliare il traguardo. Personalmente, sono molto legato al gioco delle biglie, quando con mio padre e mio fratello ci divertivamo a creare le piste più creative e pericolose possibili: il circuito di Imola era un rettilineo a confronto. Una volta fatta la pista giocavamo con le biglie di plastica, con dentro le immagini dei ciclisti. Ovviamente, al tempo avevo quella di Pantani, che era anche la mia preferita. 

 

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