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Presentazioni F1: Domani è l’ora della Mercedes

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Alle ore 11:00 la corazzata Mercedes svelerà la sua W12 E Performance via web. Sarà una vettura dominatrice come le precedenti?

 

 

 

Archiviata qualche settimana fa la telenovela Lewis Hamilton, culminata con la firma apposta dal sette volte campione del mondo su un contratto annuale con la Mercedes (quindi sfregatevi le mani in attesa dell’imminente seconda puntata…), per la scuderia di Brackley è arrivato il momento di mostrare al mondo la sua Mercedes-AMG F1 W12 E Performance. Questo il nome della vettura che Hamilton e Valtteri Bottas utilizzeranno durante la stagione 2021, cercando di allungare la striscia di sette successi di fila nel campionato costruttori, record conquistato a Imola dagli uomini capitanati da Toto Wolff.

 

 

 

Frecce d’Argento? Quasi…

Per il secondo anno di fila la Mercedes utilizzerà la livrea nera, a sostegno del movimento antirazzista Black Lives Matter, del quale Hamilton è fervente supporter e icona. Come ha anticipato Wolff nello scorso novembre, le Silver Arrows faranno il loro ritorno nel 2022, in occasione del drastico cambio regolamentare che, forse, mescolerà le carte del circus. Nel frattempo, lo sponsor Ineos è entrato a far parte dell’assetto societario del team, acquistando il 33,3% delle quote. Ci sarà più rosso sul vestito Mercedes, in ossequio all’ingresso dell’azienda petrolchimica fondata dall’inglese Jim Radcliffe? Nei giorni scorsi Mercedes ha svelato la bozza dell’abito della W12. Nera la parte anteriore, sfumatura argento al posteriore, airbox rosso. Sul cofano motore sarà presente una singola stella rossa, in ricordo del mai dimenticato presidente non esecutivo Niki Lauda. Non ci resta da vedere se questa anteprima sarà confermata domani.

 

 

 

No DAS, no party?

Alla presentazione di una monoposto è difficile vedere effettivamente le novità tecniche, sia quelle aerodinamiche, che a maggior ragione quelle sottopelle. Le scuderie cercano di rimanere abbottonate, per poi mostrare le vere innovazioni

solo a stagione iniziata. Il recente caso AlphaTauri è l’emblema di questa tendenza. Settimana scorsa, infatti, è stata presentata un’auto totalmente diversa da quella poi vista nel filming day di Imola. L’anno scorso, in occasione dei test invernali di Barcellona, si fece un gran parlare del dual axis steering (DAS), sistema che permetteva ai piloti Mercedes di cambiare la convergenza delle ruote anteriori, con indubbi benefici nel mantenimento della temperatura degli pneumatici in situazioni di virtual safety car o nei giri di lancio in qualifica. Il DAS è ora illegale, quindi i tecnici capitanati da James Allison si saranno concentrati sulle sospensioni anteriori, cercando di allargare la “finestra di utilizzo” delle coperture Pirelli. Nelle ultime fotografie-teaser rilasciate dal team di Brackley ha fatto capolino il supporto seghettato degli specchietti, per garantire una maggior efficienza aerodinamica. Sicuramente dovremo aspettarci sorprese ben più succose, che vedremo non prima dei test del Bahrain, in programma dal 12 al 14 marzo sulla pista che sarà anche teatro del primo atto della stagione, dal 26 al 28 marzo.

 

 

 

Squadra che vince non si cambia (per ora)

Nonostante la lunga telenovela Hamilton – Wolff – Kallenius, l’asso inglese disputerà almeno un’altra stagione con la scuderia anglo-tedesca. Questa è solo una tregua dal momento che il sette volte campione andrà in scadenza a fine 2021. Sarà da vedere cosa deciderà di fare dopo l’eventuale conquista dell’ottavo titolo, che lo eleggerebbe a nuovo recordman del Circus. Se sarà il mattatore della stagione sin dalle prima gare, state certi che il suo rinnovo terrà banco da subito. A fianco a lui Valtteri Bottas, alla quinta stagione da precario di lusso. Quest’anno il finlandese dovrà ben figurare e crediamo che possa essere difficile una sua riconferma se si renderà protagonista di prestazioni come quelle mostrate nell’ultima parte di campionato.

Già, perché in Williams c’è il buon George Russell che scalpita, dopo aver mostrato a tutto il mondo le sue abilità di guida nel corso del GP di Sakhir, quando ha sostituito Lewis Hamilton fermo per aver contratto il Coronavirus e durante il quale si è mostrato più veloce del numero 77. Sarà lui l’alfiere Mercedes del futuro?

 

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