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Quando Davide batte Golia: il clamoroso successo di Rich Strike nel Kentucky Derby
Sì, ci siamo dati all’ippica. Nella storia ci sono alcuni eventi che non si possono non raccontare. In Italia, ahinoi, siamo abituati alla costante vittoria di Golia, fatto che ci ha visto negli ultimi 20 anni di Serie A assister ad un egemonia di Juventus, Inter e Milan. In Italia, l’ultimo miracolo a livello calcistico, può essere probabilmente ricondotto allo scudetto del Verona nell’85. Nel Mondo, per fortuna, ci sono degli sporadici eventi nei quali Davide riesce a trionfare su Golia. Esempi possono essere la vittoria di Danimarca e Grecia agli Europei, la vittoria del Leicester di Ranieri in Premier League, o la vittoria della nazionale americana di hockey contro l’Unione Sovietica nelle Olimpiadi del 1980 a Lake Placid, il cosiddetto “Miracle on Ice”. Nella cultura statunitense i “Miracles” sono numerosi ed uno si è probabilmente aggiunto questo weekend. Nella più seguita corsa di cavalli purosangue, nonché la prima delle gare del Triple Crown, il Kentucky Derby, c’è stata una vittoria che ha ribaltato completamente le aspettative. Rich Strike, la cui vittoria era pagata 80 volte la posta, al momento della partenza, ha vinto la corsa, superando negli ultimi metri il favorito Epicenter (quotato 4 a 1), in quella che probabilmente è la più grande vittoria nella storia di un “underdog”, un sicuro perdente. Solo 100 anni fa, nel 1913, un cavallo con una quota più alta aveva vinto in kentucky.
Ma andiamo per passi. Rich Strike, è arrivato in Kentucky come riserva, non avendo ottenuto in stagione i punti necessari per partecipare alla corsa. Il giorno prima della gara, l’allenatore del cavallo, Eric Reed, grazie ad un ritiro dell’ultimo momento ha saputo che il cavallo ed il suo fantino, Sonny Leon, avrebbero potuto partecipare alla corsa. Dal cancello di partenza, dalla posizione più esterna, Rich Strike esce male e si ritrova subito ultimo. Dopo il primo mezzo miglio era 18esimo, a 17 lunghezze di distanza dal primo. All’ultima curva, Rich Strike ha iniziato il suo attacco, superando prima quattro cavalli sull’esterno per poi tornare all’interno riuscendo a trovare un varco nel gruppo. Nel rettilineo finale, dopo aver scartato un cavallo esausto dalla fatica, ha ripreso la sua accelerazione, superando Epicenter e Zandon dall’interno, tagliando il traguardo con un tempo di 2:02.61 e vincendo di ¾ di lunghezza su Epicenter, poi arrivato secondo.
La prossima tappa della Triple Crown sarà il 21 Maggio, a Preakness Stakes, in Maryland, dove i cavalli si affronteranno su un circuto di 1 miglio e 3/16, 1.900 metri. Riuscirà Rich Strike ad ottenere il secondo diamante della Triple Crown? O la sua storia di cenerentola è già giunta al termine?
“Alla fine, si tratta di una gara di cavalli. Chiunque può vincere” – Eric Reed
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