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Rio 2016 – Paralimpiadi: Presentazione di Silvia Veratti e Alex Zanardi – 09 set

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SILVIA VERATTI

 Nata a Bologna il 29 maggio 1961 è tesserata per il Centro Ippico Lombardo. Appassionata di cavalli fin da bambina, terminato il liceo decide di fare delle discipline equestri il suo lavoro e la sua vita. Nel 1987, esegue il praticantato presso il Gruppo Emiliano Sport Equestri (G.E.S.E.) di San Lazzaro di Savena (BO) per ottenere l’abilitazione come istruttore di equitazione. Nel 1994 consegue la patente di equitazione di 2° grado per partecipare alle categorie di salto ostacoli più importanti a livello nazionale ed internazionale. Nel luglio 1996, in seguito ad una caduta da cavallo che lei stava addestrando, diventa paraplegica ed è costretta alla sedia a rotelle. L’anno seguente si pone di nuovo caparbiamente in sella. Nel 1998, utilizzando selle con modifiche ideate da lei, inizia a prendere maggiore sicurezza e passa al paradressage, con il suo cavallo “Zadok”. Dopo aver vinto due Campionati Italiani FISD (1998 e 1999), conquista la medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo in Danimarca (1999). Nel 2000 debutta alle Paraolimpiadi di Sydney qualificandosi 7° nella gara individuale e 10° nel Free Style. Nel 2005 prende parte agli Europei di Budapest dove conquista la medaglia di bronzo nella gara individuale tecnica montando Balla coi Lupi. Sempre cavalcando Balla coi Lupi, partecipa alle Paralimpiadi di Pechino 2008; ottenendo un 5° posto nella kur e un 6° posto nella tecnica individuale.

Silvia insieme a Fabian Mazzei (tennis) sono i due veterani della nostra spedizione. Ambedue hanno debuttato a Sidney 2000.

 


ALEX ZANARDI

Nasce a Bologna il 23 ottobre 1966 con il dna dei motori nel sangue. Nella sua prima vita sportiva gareggia nella categoria Kart, collezionando 3 Campionati Italiani ed il titolo Europeo. Passa in Formula 3 dove ottiene un secondo posto nel Campionato Europeo. Quindi passa in Formula 3000 e nel 1991 Eddie Jordan, grande talent scout ed opportunista, lo schiera nel suo Team di Formula 1. Negli anni a seguire pilota Minardi, Lamborghini e Lotus.Nel 1996 passa alla formula Cart americana ove si ambienta velocemente ottenendo delle vittorie. Nei due anni a seguire è il pilota da battere, si aggiudica in ambo gli anni il titolo americano. Nel 1999 torna in Formula 1 con il team Williams. A fine stagione Alex chiude con William e si ritira dalle competizioni, con la moglie Daniela ed il figlio Niccolò si trasferisce nella sua casa di Montecarlo. Dopo un anno da pensionato, nel 2001, torna a correre in America con la Reynard Honda. Ma il 15 settembre termina la sua prima vita sportiva. A Lausitzring in Germania, in occasione della American Memorial 500, un fatale incidente, assolutamente casuale, spezzò in due la vettura guidata da Alex che in quell’impatto perse metà di entrambi gli arti inferiori ma salvò la vita. Dopo mesi di ospedale e una quindicina di operazioni subite Zanardi comincia il processo di riabilitazione. Pur disponendo di un carattere di ferro, non senza fatica riesce a riprendersi, si adatta a quelle brutte protesi e torna a rinascere.

Questa sua seconda vita lo vede atleta paraciclista. Nel 2007 inizia a praticare l’handbike. Nel 2012 si qualifica per le Paralimpiadi di Londra dove ottiene due medaglie d’oro individuali ed una medaglia d’argento nella staffetta. Dal 2013 a oggi conquista otto ori ai Campionati del mondo. Nel 2014 ha partecipato all’Ironman alle Hawaii, percorrendo 3,8 km a nuoto, 180 km con la handbike e 42 km, la distanza della maratona, paraciclista con la carrozzina olimpica.

Até breve.

Lamberto Bertozzi

 

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