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Rugby – Il Bologna 1928 non si ferma più: travolto anche Villorba
Davanti a circa 400 spettatori assiepati sui gradoni dello stadio “Dozza”, l’Emilbanca Bologna fa suo il “big match” di questa XIII^ giornata del campionato di serie B superando meritatamente la formazione veneta per 30 a 8. Peccato solo per il mancato punto di bonus offensivo, scivolato via dalle grinfie bolognesi veramente per pochissimo. Tuttavia, un risultato importante che sottolinea per l’ennesima volta la grande stagione dei felsinei, attualmente secondi con una gara ancora da recuperare.
La partita. Dopo 5 minuti di gioco, Bottone sfugge via alle guardie gialloblù e timbra la meta che rompe l’equilibrio. Giannuli infila i pali e si va subito sul 7-0. Al 22’, lo stesso Giannuli sfrutta un calcio di punizione per aggiungere altri tre punti al tabellone e, vista l’importanza dell’incontro, l’idea di portare a casa il cosiddetto “macinato” dopo gli sforzi profusi trova grande consenso sulle tribune.
Al 34’, arriva la timida risposta trevigiana, con l’apertura che accorcia le distanze realizzando un calcio di punizione fischiato dal signor Tomò, arbitro della sfida. Una fiammella di risveglio subito spenta dal solito piede di Giannuli che, nel giro di 100 secondi, spara prima in porta l’ovale del 13 a 3 e poi quello del 16 a 3 con cui si chiude la prima frazione.
Nella ripresa, i rossoblù vanno immediatamente vicinissimi alla marcatura pesante in un paio di circostanze, ma tra un “velo” fischiato sulla meta di Signora seguito da un “tenuto alto” in area di meta salvano i trevigiani dalla capitolazione. Al 59’ però, la pressione dell’Emilbanca diventa talmente insopportabile per gli argini villorbesi che l’arbitro si vede costretto a fischiare una meta tecnica in favore dei padroni di casa: 23 a 3.
Con l’inerzia ormai tutta a tinte rossoblù, arriva anche il terzo sigillo bolognese a firma del neo-entrato Gambelunghe, bravo a schiacciare l’ovale oltre l’ultima linea dopo una rimessa laterale giocata sul versante destro d’attacco.
Giannuli – neanche a dirlo – spedisce la trasformazione in porta trascinando i suoi sul + 27.
Nel finale, c’è spazio anche per la zampata d’orgoglio del Villorba che rende meno amaro il passivo grazie ad una marcatura realizzata sul binario sinistro, al termine di una bella manovra cominciata con una touche sul lato opposto del campo. Il successivo calcio aggiuntivo si spegne lontano dalla porta e la contesa si chiude sul 30 a 8 in favore del Bologna 1928.
Come scritto all’inizio, peccato perché i ragazzi si sarebbero meritati il bonus aggiuntivo, ma l’obiettivo era vincere non lasciando punti alla diretta concorrente (attualmente 3a in classifica) e direi che la missione può definirsi compiuta. Ora la pausa dedicata agli azzurri impegnati nel 6 Nazioni, poi l’insidiosa trasferta a domicilio del CUS Padova per difendere quel secondo posto che potrebbe risultare decisivo ai fini di un possibile ripescaggio estivo.
Man of the match: Massimo Sandri. Classe ‘77, un veterano che gioca per 80 minuti senza mai risparmiarsi. Un esempio di integrità e spirito di squadra per la nuova generazione di piloni bolognesi. Complimenti!
Tabellini
Bologna 1928 v. Villorba Rugby 30-8
(punti 4-0)
Bologna 1928: Alberghini (55’ Soavi), Zambrella (65’ Piazza),Giannuli, Neri, Signora, Bottone, Sergi, Macchione F.(68’ Barbolini), Schiavone, Guatelli (59’ Gambelunghe), Cesari,Gambacorta (59’ Vedrani) Fadanelli (49’ Micheler), Anteghini (48’ Guandalini), Sandri.
All. Guermandi
Marcatori: 5’ Bottone tr. Giannuli, 22’ CdP Giannuli, 38’ CdP Giannuli, 40’ CdP Giannuli, 59’ Meta tecnica, 65’ Gambelunghe tr. Giannuli.
Foto Andrea Malossini
Domenica Perfetta. A chiudere nel migliore dei modi la giornata ovale rossoblù, ci pensano le ragazze di Coach Zuccerellli che, in casa delle Belve Neroverdi, s’impongono sulle padrone di casa per 22 a 17. Sono state necessarie due mete a testa firmate da Genesini e Barsotti ed una trasformazione di Piva, per superare l’ostica formazione abruzzese consentendo così alle Fenici di restare in piena zona play-off scudetto.
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