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Rugby – Bologna Rugby 1928 v. Livorno 36 -15 – 31 Ott.

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Lo sport vive di emozioni, si sa, ma spesso anche di supposizioni e qualche volta di presunzioni. Chissà, magari scorrendo la classifica del girone 2 di serie B, a qualcuno sarà venuto istintivamente logico pensare che questa fosse una partita tutto sommato “facile”. Una goleada dichiarata. Un trionfo annunciato.Troppa disparità di posizioni. Troppa differenza di ambizioni. Invece, proprio come in tutte le sfumature del quotidiano, quando dai qualcosa per scontato alla fine poi rischi d’incespicare.

Stadio “Arcoveggio”, ore 14:30. Anzi, forse qualcosa di più, dato che il Bologna Rugby si attarda misteriosamente fra i meandri dello spogliatoio per diversi istanti. Tra lo stupore mistico dei circa 200 appassionati appollaiati sulle tribune, i livornesi decollano più forte del previsto: vincono i primi impatti, giocano spensierati e rubano persino qualche rimessa laterale. Dopo nemmeno 5 minuti, il piedino di Rolla -che pare abbia lo stesso parrucchiere di Valderrama- infila i pali dalla piazzola portando avanti i ragazzi di Borsato.

L’approccio sbagliato ed il momentaneo vantaggio ospite, presumibilmente accendono una spia rossa sul cruscotto rossoblu che finalmente risponde d’orgoglio con Signora, bravo ad infilarsi oltre l’ultima linea bianco verde. Bottone trasforma, aggiungendo altri due punti ad uno “score” che dopo 6 minuti recita 7 a 3 in favore dei padroni di casa.

Francamente l’incontro non è poi così entusiasmante. Per lo più è confuso e molto spezzettato. Al 27’, la signorina Pacifico di Benevento spedisce fuori dal campo l’ala sinistra Scapaticci. Il Bologna sente l’odore del sangue, e proprio dal lato debole degli avversari conficca il fendente che spezza in due la partita. Signora sfonda nuovamente la barricata e anche se stavolta Bottone non infila i due aggiuntivi, il dislivello sale comunque a 9 punti. Passato il sorprendente imbarazzo iniziale, la squadra di Ogier evidenzia tutta la sua supremazia. Al 28’ una magia dell’inglese Robert Smith (una sorta di finta da Play Station, qualcosa di contemplativo che si colloca fra un doppio passo di Ronaldinho ed una volèe di Federer) scalda un pubblico che pareva ormai assuefatto al tepore del post pranzo domenicale. Peccato solo che l’azione non venga finalizzata a dovere.

A cinque dalla pausa, tocca a Bastianelli rotolare oltre la trincea toscana con l’ovale in mano. Il destro di Bottone prima converte la meta, poi insacca anche un piazzato proprio quando la clessidra del primo tempo stava dissipando gli ultimi granelli.

Al sopraggiungere dell’intervallo, Bologna ha già messo in freezer la partita con il punteggio di 22-03.

La ripresa comincia coi rossoblu che vanno nuovamente in meta. In questo caso tocca a Gambacorta schiacciare il pallone in area dopo aver rischiato di sprecarlo banalmente (e di prendersi anche qualche “complimento” dagli spalti). Non importa, questa marcatura vale il tanto ambito punto di bonus e per oggi la missione è quasi compiuta. Il solito Bottone arrotonda per l’ennesima volta facendo scivolare gli ospiti ad un roboante – 26.

Con la pancia ormai piena e la testa altrove, il 1928 si addormenta, consentendo ai labronici di rimontare ben 12 punti in meno di 7 minuti. Prima segna De Angeli sulla visionaria apertura di piede del buon Rolla (Bravo!). Poi è il turno di Armani al termine di una prolungata azione centrale. Dalla piazzola calciano con il 50% e per questo non ottengono l’intera posta disponibile, ma è comunque una buona reazione tenendo conto della giovane età dei toscani al cospetto di un club che lotta ai piani alti.

Il match si chiude ufficialmente al 33’, quando Neri è bravo ad approfittare di una fase di gioco molto scompigliata per auto lanciarsi coi piedi in mezzo ai pali. Bottone non sbaglia (quota 11per lui!) fissando il discorso sul 36 a 15.

Un successo che vale il primato.

Dopo la soffocante sconfitta umbra della settimana scorsa, ci si aspettava una reazione di cuore e d’orgoglio. Ovviamente i 5 punti non sono mai stati in discussione, ma è altrettanto vero che la prestazione ha convinto solo in parte. Pazienza, guardiamo avanti, perché Domenica arriverà l’Amatori Parma e dovranno esser altri 5 punti, per poter andare alla sosta con la vetta della classifica in tasca.

 

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