Softball
Blue Girls – Intervista a Giulia Calzolari
Intervista a Giulia Calzolari, giocatrice delle Blue Girls Softball Serie A1 2024
In questo inizio di stagione abbiamo intervistato sei giocatrici delle MiaOffice Blue Girls Softball e la prima intervista che pubblichiamo è quella con Giulia Calzolari.
Classe 2009, che si dividerà anche con le formazioni giovanili, può ricoprire il ruolo di ricevitrice e di interno, un ruolo, il primo, di grande responsabilità e complessità anche fisica.
Nelle risposte di Giulia si sente la passione e l’amore per questo sport e la freschezza con cui la giovanissima età le fa percepire alcune delle situazioni collegate al softball, ma anche allo sport in generale.
Molto interessante, per qualche giovane che volesse avvicinarsi a questo sport o per qualche genitore che volesse suggerirlo ai propri figli, sono il senso di responsabilità e il costante richiamo all’amicizia e alla felicità che vi sono nelle sue parole.
E ora spazio alle risposte di Giulia.
Il campionato è appena iniziato, facendo un passo indietro, qual è la prima cosa che ti viene in mente pensando al play ball?
«Quando penso al play ball penso alla felicità perché sono felice di vivere sensazioni ed emozioni che ogni volta diventano sempre più forti».
Qual è il gesto tecnico che, realizzato in gara, ti fa gioire maggiormente? E quale quello per cui ti alleni costantemente perché pensi non sia mai abbastanza perfetto?
«Il gesto tecnico che mi fa gioire di più quando riesco a realizzare una partita e la presa in tuffo è una delle cose che mi piace di più fare e che mi viene spontanea. Una cosa che continuo ad allenare è la battuta perché io sono una persona che pretende molto da sé stessa e voglio migliorarmi in continuazione».
Qual è la routine con cui ti prepari alla partita? Scaramanzie, cabale, gesti metodici, eccetera.
«Il mio gesto scaramantico e che quando mi devo vestire per le partite mi metto le cose sempre nello stesso ordine».
Qual è il momento che ami di più della gara?
«Io amo due momenti della gara l’inizio e la fine. L’inizio perché sono carica di adrenalina ed emozione, la fine perché è il momento in cui salute le mie amiche che mi rende molto felice».
Qual è o quali sono le cose che ti hanno insegnato il softball? Quelle che ti hanno arricchito come persona.
«Il softball mi ha insegnato a stare con altre persone, a collaborare per raggiungere un obbiettivo, ad avere rispetto per le altre persone. La cosa nel quale il softball mi ha aiutato di più è stata la timidezza, quando ho iniziato a giocare che avevo sette anni ero molto timida parlavo solo con una mia amica, però ora sono molto meno timida».
Come andranno, secondo te, le Blue Girls in questa stagione?
«Secondo me le Blue Girls in questa stagione andranno bene anche se, rispetto agli anni scorsi, quest’anno questa squadra è composta da molte giocatrici giovani».
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