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Il Semaforo Rosa – Il coraggio di andare oltre
Sophia Floersch ha solo iniziato a tracciare il suo percorso nel mondo delle corse automobilistiche. Appena compiuti 21 anni può già vantare un pacchetto di esperienza che molti altri alla sua età non potevano avere.
Gli Esordi
Nasce a Grünwald nel 2000 e mostra subito una grandissima passione per il motorsport. Comincia a gareggiare già nel 2005 quando prende parte alle sue prime gare di go-kart. Dal 2008 al 2014 corre in varie edizioni del Campionato Europeo di Go-Kart. Nel 2015 prende parte al Ginetta Junior Championship con HCC Motorsport raggiungendo ottimi risultati con due vittorie e due podi. Non ha però concluso il campionato poiché ritiratasi alla metà della stagione per preparare il suo passaggio in Formula 4, dove ha esordito nel 2016 con la scuderia Motopark, precisamente nel campionato ADAC. Una competizione che si svolge quasi interamente in Germania e segue le regole della FIA.
L’avventura nella Formula 3
Nel 2018 svolge i suoi primi test su una formula 3 con Van Amersfoort Racing. Esordisce a luglio dello stesso anno nel Campionato Europeo della categoria con lo stesso team, chiudendo ventiduesima in classifica con un solo punto conquistato al Red Bull Ring nella tappa austriaca. Questo anche a causa di un brutto incidente che la terrà lontana dalla pista per diverso tempo. Ritorna alle competizioni solo nella stagione successiva nella Formula 3 regionale europea con lo stesso team con il quale ha esordito l’anno precedente, passando anche per la Motor Valley, quando ha gareggiato sullo storico tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola. Nel 2019 arriva settima nella classifica regionale mentre nel 2020 torna in Formula 3 con il team Campos Racing con il quale però non ottiene nessun punto iridato.
Cambio di competizioni
Nel 2020 si mette alla prova anche nelle gare di durata come le European Series di Le Mans con il team Richard Mille Racing. Il 19 settembre dello stesso anno partecipa per la prima volta alla 24h di Le Mans nella classe LMP2 con altre due donne come compagne di squadra, Tatiana Calderòn e Beitske Visser, con le quali ha raggiunto il tredicesimo posto nella classifica generale e il nono nella loro classe. Sempre con il Richard Mille Racing Team corre il Mondiale Endurance nel 2021. Nell’edizione della 24h di Le Mans dello stesso anno è costretta al ritiro per un incidente con un’altra vettura. Compete anche nell’ultima tappa delle European Series di Le Mans a Portimao con la squadra portoghese Algarve Pro Racing conquistando il terzo posto e il primo podio stagionale del Team. Nel 2021 partecipa anche al DTM con l’Audi R8 Lms Evo del team Abt ottenendo il diciottesimo posto finale.
Carattere da vendere
Nella sua breve carriera Sophia ha già dovuto affrontare un periodo molto difficile, nel quale ha dovuto mettere da parte la sua più grande passione per molto tempo, a causa di un bruttissimo incidente avuto con la Formula 3 nel Gran Premio di Macao 2018. La sua vettura ha letteralmente preso il volo andandosi a schiantare contro le barriere di protezione a 276 km/h. Un bruttissimo colpo dal quale è uscita con una frattura alle vertebre che l’ha costretta sotto i ferri per un’operazione durata ben 11 ore e dalla quale si è ripresa lentamente dovendo stare in disparte per qualche tempo. Una volta rientrata ha messo subito in chiaro la sua volontà di non mollare il suo sogno di arrivare in Formula 1 a gareggiare con i piloti più veloci al mondo. Da questo brutto episodio Sophia ha imparato a reagire a mostrare quel carattere che l’ha sempre contraddistinta e il quale anche in un momento buio come quello passato le ha dato la forza giusta per tornare a correre. Sophia è una ragazza, seppur giovane, molto determinata e disposta a lottare per raggiungere gli obiettivi che si pone. Sempre in prima linea anche per difendere temi sociali importanti nel mondo del motorsport come la visibilità e le opportunità date alle ragazze come piloti nelle competizioni. Lei che ha sempre sostenuto che non vuole essere conosciuta e fare notizia perché è una donna che corre in auto ma per ciò che ottiene in pista così come succede per i suoi colleghi uomini. Ad oggi ha deciso di mettere da parte il suo percorso sulle monoposto per dedicarsi ad altre competizioni, ma solo con l’idea di continuare ad accumulare l’esperienza giusta per aprirsi le porte verso la realizzazione della sua più grande ambizione: correre in Formula 1.
Servizio di Studio Aperto sul recupero post incidente della Floersch (Copyright: YouTube – Amel Medical)
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