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Storie Olimpiche – Chamonix 1924, la prima volta dei Giochi olimpici invernali
Il 1924 è una data dirimente nella storia olimpica. Il barone De Coubertin era ormai soddisfatto del percorso intrapresa dai giochi Olimpici. Una manifestazione di fama mondiale, che riuniva i migliori atleti del globo per vincere l’alloro greco. Tuttavia, le idee del vulcanico storico francese non si fermarono.
De Coubertin guardava all’intero panorama degli sport, e non si limitava solo agli sport che erano già parte del programma olimpico estivo. Molti di questi provenivano dall’Antica Grecia, mentre altri sport organizzavano le loro manifestazioni, snobbati dalla cultura olimpica e dalla storia della manifestazione a cinque cerchi. Tra gli sport a cui De Coubertin guardava con più interesse c’era l’intera categoria degli sport invernali, quelli insomma che avevano bisogno della neve o del ghiaccio per essere praticati.
La riunione del Comitato Olimpico del 1921 a Losanna fu quella decisiva per dare il via ad una nuova straordinaria avventura. Nonostante infatti la resistenza dei paesi scandinavi, il CIO riuscì ad istituire una sorta di edizione di prova dei giochi olimpici per sport invernali. L’idea di De Coubertin era quella di organizzare nell’inverno dell’anno olimpico una manifestazione nel medesimo Paese ospitante, dedicata agli sport “bianchi”. La resistenza dei paesi scandinavi nasceva dalla paura che un eventuale successo delle Olimpiadi invernali avrebbe soppiantato i loro “Giochi Nordici”. La Norvegia in particolare oppose strenua resistenza.
Nel 1924, tuttavia, nonostante le resistenze dei paesi del nord dell’Europa, a Chamonix, in Francia (le Olimpiadi estive si sarebbero poi tenute qualche mese dopo a Parigi). Ufficialmente il nome attribuito alla manifestazione fu “Settimana Internazionale degli sport invernali”, un compromesso che mise d’accordo tutti. Una prova per capire se la manifestazione potesse ottenere il medesimo successo delle olimpiadi estive. Così fu. Nonostante la fredda accoglienza, e la scarsa partecipazione, furono infatti 16 le Nazioni partecipanti, tra il 25 gennaio e 5 febbraio 1924 a Chamonix, le gare ebbero grande successo, tanto che l’anno successivo fu il CIO stesso ad attribuire retroattivamente il nome di “I Giochi olimpici invernali”. La nuova manifestazione soppiantò, come temuto, ben presto i “Giochi Nordici”, i quali già nel 1926 chiusero i battenti.
La vittoria di De Coubertin fu totale. Dopo il faticoso successo delle Olimpiadi estive, il barone ottenne anche un’altra vittoria, regalando nuovo impulso anche agli sport invernali fino ad allora considerati solo come attività di svago elitarie.
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