Sinner-Wada: tre mesi di stop, tornerà agli Internazionali di Roma

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia del patteggiamento tra Sinner e la Wada, l’agenzia mondiale antidoping. L’accordo stipulato dai legali del tennista con l’agenzia, prevede la sospensione del numero 1 al mondo per violazione delle norme antidoping dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. Il 10 e il 18 marzo di un anno fa infatti, Jannik era stato trovato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante, durante e dopo il torneo di Indian Wells.

Il comunicato della Wada: Sinner è innocente, ma è responsabile della negligenza del suo staff

L’agenzia mondiale antidoping ha pubblicato il seguente comunicato: «Wada riconosce che Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del CAS, un’atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage». Sinner è quindi definito innocente, ma deve ugualmente pagare per gli errori del suo staff. In particolare, si fa riferimento ad uno spray cicatrizzante passato dall’ex preparatore di Jannik Umberto Ferrara all’ex fisioterapista Giacomo Naldi, che si era ferito a un dito, e finito nel corpo del tennista attraverso un massaggio.

La risposta di Sinner: «Le rigide regole della Wada sono una protezione per lo sport che amo»

Il tennista, che perderà 4 Masters 1000 (Indian Wells, Miami, Monte-Carlo, Madrid) e due ATP 500 (Doha e Monaco di Baviera) ha prontamente risposto al comunicato Wada: «Questo caso mi tormentava ormai da quasi un anno e il processo sarebbe stato lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi». Una soluzione che permetterà quindi al tennista di chiudere definitivamente il caso e, come ha detto Paolo Bertolucci, che lo farà tornare “più forte di prima”.

Sinner tornerà il 7 maggio a Roma, ma fino al 13 aprile niente allenamenti

Il 7 maggio 2025 Sinner tornerà a disputare un incontro ufficiale in occasione degli Internazionali di Roma (7-18 maggio) ed è plausibile ci possa arrivare da numero 1. Le probabilità che Zverev o Alcaraz possano superarlo infatti, sono molto basse e inoltre, lo stop di tre mesi permette a Sinner di non saltare neanche uno Slam.  Fino al 13 aprile però, al tennista non sarà permesso di allenarsi regolarmente: niente allenamenti in team o in un centro sportivo riconosciuto da una federazione, o con tennisti che facciano parte della classifica Atp. Lo staff di Jannik dovrà quindi pensare ad un nuovo piano per permettere al tennista di rinforzarsi fisicamente e farlo arrivare pronto alla stagione della terra rossa, la superficie in cui è meno a suo agio. Di sicuro, il tempo per metterlo a punto non mancherà.

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