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Chiacchiere da Bar…bieri – Clamoroso in Ferrari! Ritorna Todt, via Binotto e Coletta.
Mercoledì 8 dicembre 2021, lo stimato giornalista Giorgio Terruzzi, sul Corriere della Sera, scriveva che Jean Todt, presidente uscente della Federazione Internazionale dell’Automobile, sarebbe stato a un passo dal ritorno in Ferrari con il ruolo di super consulente.
Quasi contemporaneamente i più attenti avranno notato qualche avvisaglia di un prossimo allontanamento di Mattia Binotto dal ruolo di Team Principal della GES. Infatti, qualche settimana dopo, l’attuale responsabile delle Competizioni GT Antonello Coletta è stato indicato, secondo alcune testate, come possibile successore dell’Ing. Binotto.
Al momento tutto tace, almeno in pubblico. Io mi sono immaginato lo scenario che potrebbe verificarsi (o potrebbe essersi già concretizzato) tra Via Abetone Inferiore e Via Enzo Ferrari, a Maranello.
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti (o che accadranno) è puramente casuale. Tutto ciò che leggerete è solamente frutto della mia fantasia.
La sede della Scuderia Ferrari, la GES, in Via Enzo Ferrari, 27, a Maranello (Source: arketipomagazine.it, copyright to the owners)
Maranello, inverno 2021. E’ una mattina fredda, ma soleggiata. Gli stabilimenti della Gestione Sportiva Ferrari sono in fibrillazione. C’è da terminare il progetto 674, la monoposto del Cavallino Rampante che correrà la stagione 2022.
Sarà una stagione di svolta, in Ferrari lo sanno. Sanno anche che, negli ultimi anni, ogni cambiamento regolamentare ha rappresentato un ostacolo per le donne e gli uomini in rosso. Hanno sempre rincorso, sia con la nuova aerodinamica nel 2009, sia con i nuovi motori turbo-ibridi nel 2014.
Alla fine si è sempre arrivati quasi al top, ma dopo un percorso lungo e dispendioso, sia in termini di risorse economiche che in termini di fatica. Le donne e gli uomini Ferrari sono stremati ed ora, alle porte, c’è una rivoluzione epocale. Le risorse economiche non sono più quasi illimitate e i test liberi in pista, che hanno reso imbattibili le rosse, non torneranno mai più. In più, il regolamento tecnico 2022 della F1 impone cambiamenti radicali.
La Scuderia Ferrari viene da un momento difficile. La stagione 2020 è stata una delle stagioni peggiori dei settant’anni di storia della Scuderia in Formula 1. Il 2021 è stato migliore, ma la Ferrari non può arrivare terza a un abisso di distanza dalle due principali forze del campionato Red Bull e Mercedes. Questo Benedetto Vigna, il nuovo Amministratore Delegato della Ferrari, lo sa. Così come lo sa John Elkann, il Presidente. E vogliono imporre un cambio di ritmo senza precedenti, in tempo per conquistare anche Le Mans.
Il Presidente e l’Amministratore Delegato sono nell’ufficio del primo. Stanno aspettando qualcuno, prima di dirigersi verso la sala dove incontreranno tutti i dipendenti. Ci sono comunicazioni urgenti da fare.
Presidente: “Ingegnere, è pronto?”
Amministratore Delegato: “Certo Presidente”.
Pres.: “Voglio che sia lei a parlare. Farò solo una breve introduzione. La scelta l’abbiamo fatta insieme, ma è giusto che la comunichi lei. Io dirò solamente che quello che comunicherà è fortemente sostenuto da me, in prima persona. Ingegnere,”, continua il Presidente, “gliel’ho detto quando l’ho vista la prima volta. Dobbiamo tornare a vincere. L’azienda va bene, ma la Formula 1 è ciò che ci rende immortali. Lei mi ha presentato quest’idea, interessante ma rischiosa. Io credo sia la strada giusta. Ci ho messo volentieri la faccia convincendo il nostro uomo, che conosco da una vita”.
AD: “Grazie per la fiducia, Presidente. Vedrà che…”
*squilla il telefono del Presidente*
Pres.: “Sei con il nostro super consulente?”
Una voce metallica risponde dall’altro capo del telefono: “Il Sig. Todt è qui con me”.
Pres.: “Perfetto, lo faccia arrivare qui dal percorso J, grazie”
L’Amministratore Delegato guarda il Presidente con una lieve espressione di stupore. Il percorso J è il passaggio segreto che porta direttamente nell’ufficio del Presidente.
Pres.: “Ingegnere,” risponde il Presidente, “non lo deve vedere nessuno prima di noi. Anche se Terruzzi ha già parlato, anche se qui tutti sanno che tornerà… Non sanno quello che faremo.”
AD: “Quindi mi dice che non sanno che l’Ing. Binotto rimarrà al suo posto?”
Pres.: “Tutti pensano che sia già fuori. E lui ha già visto la sua testa rotolare. Pensa di esser fuori. E io non l’ho rassicurato”.
AD: “Però è fondamentale che Coletta…” incalza l’Amministratore Delegato, determinato nel far nascere la sua idea.
Pres.: “Rimanga al suo posto, esatto. Ha fatto bene lì, il progetto Hypercar deve essere suo. Se lo merita per quello che ha fatto con le GT. E a Le Mans dobbiamo vincere subito. Era stato chiaro Ingegnere, quando mi ha presentato il business plan”.
AD: “E sono venuto in Ferrari solo a patto di realizzare quel progetto. Ci tengo a ricordarglielo, Presidente”.
Pres.: “E lo realizzerà, ha la mia parola. L’ho assunta per questo. Il suo progetto mi ha conquistato sin dal primo momento”.
AD: “Jean Todt è l’uomo giusto per formare Binotto e Coletta. Sono bravi, ma…”
Pres.: “Ma Todt è il migliore. E i dodici anni alla FIA non hanno fatto altro che farlo diventare ancora più bravo di prima. Dobbiamo far valere il nostro peso nella politica sportiva più di prima. Wolff e Horner sono degli squali”.
AD: “Noi ora abbiamo quello più grosso, quello più forte. E’ entusiasta di assumere questo ruolo. Vuole vincere a casa sua, in Francia, con la divisa di casa sua, quella rossa”.
* Toc toc toc *
Bussano tre volte al muro dell’ufficio del Presidente. La cadenza del battito era quella concordata. E’ arrivato. Il Presidente si avvicina alla parere. Si apre un varco. Dalla penombra appare la figura bassa, ma imperiosa, del Super Consulente.
Pres: “Jean! E’ un piacere rivederti! Bentornato a casa!”
SC: “John! Finalmente torniamo a lavorare insieme! Sono entusiasta di tornare a Maranello, lontano dalla confusione di Parigi. Ing. Vigna, che piacere rivederla.”
AD: “E’ un piacere incontrarla di nuovo, Monsieur Todt. Sono felicissimo che abbia accettato questo ruolo. E’ il progetto più importante della mia carriera e lei la pedina cardine. Ho disegnato tutto intorno a lei”.
Todt: “Certo, Ingegnere. Sono felice di essere qui ad affiancare Mattia e Antonello. Non vedo l’ora di farli diventare i manager migliori del mondo. Come detto però, nei primi quattro anni, l’ultima parola dovrà essere…”
Pres.: “La tua Jean, la tua.”, finì la frase il Presidente. “Hai ricoperto il ruolo dell’Ing. Vigna, hai svolto in maniera eccellente i compiti di Mattia. Hai governato il nostro sport. Abbiamo bisogno di te. Solo che…” Il Presidente fissa il super consulente in modo fermo. “Capiscimi. Non potevo darti il mio ruolo, anche se lo avrei fatto più che volentieri. E’ troppo rischioso per l’immagine della Ferrari. Il presidente FIA che”…
SC: “Che appena uscito dal Palazzo diventa il Presidente della Ferrari?” Domanda il Super Consulente. “Hai ragione, mi hai fatto riflettere. Così è perfetto. Decido io, ma nessuno lo sa. A parte qui dentro.”
Pres: “Esattamente. Sarai l’ombra dei nostri ruoli. Abbiamo bisogno del fuoriclasse. Dobbiamo imparare da te. Andiamo ora. Dobbiamo svelare la nuova Ferrari ai nostri uomini”.
Todt: “Non tutta, però. Alcuni non tengono le cose Ferrari dentro la Ferrari. Lo sai, John. E’ l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno”.
I tre escono dall’ufficio. Il brusio di sottofondo dei dipendenti della GES si fa sempre più forte. Appena la triade entra nella sala, tremano i vetri. C’è un autentico boato. E’ tornato Le Roi.
Le interviste di Todt in Ferrari dal paddock della Formula 1 torneranno dal 2022 (You Tube – Antonino Ghes, copyright to the owners)
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