Tour de France a Bologna: una lunga festa su due ruote

Il traguardo è distante ancora due mesi ma la lunga volata che porterà il Tour de France a Bologna è ufficialmente iniziata. La più grande corsa ciclistica che esista, l’evento sportivo più visto al mondo passerà sotto le Due Torri per la prima volta nella sua storia domenica 30 giugno. Gli appassionati locali sono in fibrillazione ormai da mesi ma non sarà una festa ristretta.

La presentazione del Comune

Per quaranta minuti, Bologna sarà sotto gli occhi di tutto il pianeta. Uno spot incredibile per la città che da tempo lavora affinché quel 30 giugno rimanga indimenticabile. Sono attese in città oltre 4.000 persone tra staff logistico, personale sanitario e media al seguito, oltre 2.300 veicoli di cui 7 elicotteri e 3 aerei, più di 600 membri delle squadre in gara e, ovviamente, quasi 200 ciclisti. Numeri da capogiro che affolleranno Bologna per due giorni portando con sé una scia di tifo ed entusiasmo da ogni parte del mondo. A meno di due mesi dallo storico arrivo, il Comune presenta l’evento con una serie di eventi collaterali di avvicinamento al 30 giugno e lancia il sito bolognatourdefrance.it.

«Un gioiello da 6,5 milioni di euro, il più grande strumento di marketing sportivo che sia mai venuto in Italia nei tempi recenti» ha detto il consigliere comunale, con delega ai grandi eventi Mattia Santori. Una spesa che genererà un indotto enorme, intorno a 120 milioni, ha ricordato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini: «Si parla di un impatto straordinariamente superiore al costo. Noi saremo prontissimi, abbiamo appena stanziato risorse in favore delle province attraversate per le ultime rifiniture ai manti stradali. Sarà come una Olimpiade di tre giorni».

Il percorso della seconda tappa

Dopo la Grand Départ di Firenze il 29 giugno, toccherà a Bologna raccogliere il testimone nella seconda tappa della corsa. 162 km da Cesenatico a via Irnerio pedalando nel ricordo di Pantani, un percorso che riserverà qualche prima asperità già in territorio romagnolo. Prima i passaggi da Ravenna, Faenza e Imola (con giro dell’autodromo) poi l’arrivo in città da est sulle 16; un circuito cittadino, doppia salita a San Luca e discesa con il gran finale all’altezza di Piazza VIII Agosto tra le 17 e le 17.30. Sempre in piazza sarà allestito il palco per le premiazioni e il villaggio d’arrivo. Il parco della Montagnola, invece, fungerà da aera tecnica per le squadre e lo Sferisterio si trasformerà in una gigantesca sala stampa.

Dentro la gara: i favoriti di giornata

Una cosa è certa, sarà spettacolo in corsa. Il tracciato suggerisce una volata ristretta anche se la duplice scalata di San Luca potrebbe permettere a qualche “big” di tentare l’attacco alla maglia gialla. «E’ una tappa particolare, non da velocisti» ha evidenziato in sede di presentazione l’ex ct della Nazionale Davide Cassani: «Il doppio passaggio su San Luca potrebbe fare la differenza, soprattutto il secondo passaggio a meno di 10 km dalla fine. Una tappa che potrebbe essere adatta ad uno come Van der Poel o Alaphilippe, corridori in grado di  cambiare ritmo e guadagnare qualche secondo che potrebbe portarli  all’arrivo». Non si può non mettere poi tra i favoriti il campionissimo Tadej Pogacar, capace di esaltarsi in qualsiasi situazione.

Gli eventi collaterali

La festa sulle due ruote coi raggi non si limiterà però solo alla giornata del 30 giugno. Come illustrato dall’organizzazione comunale, gli eventi di avvicinamento al Tour sono numerosi e dislocati su tutta la regione. Già dalla prossima domenica è in programma una pedalata in val di Zena adatta sia a sportivi che a famiglie. A seguire, trofei amatoriali, trail ciclistici, pedalate di sensibilizzazione, eventi per promuovere la cultura della bici e mostre a ricordare le storie che la corsa gialla porta con sé.

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