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Ultimo stadio – Special edition: il National Athletics centre di Budapest
Situato sulla sponda orientale del fiume Danubio, nel quadrante immediatamente a sud del centro di Budapest, il nuovissimo National Athletics Centre è stato costruito appositamente per ospitare i Campionati Mondiali di atletica leggera. Dalla capacità di 40 mila spettatori l’arena è un gioiello dal punto di vista progettuale grazie ad alcune intuizioni architettoniche fortemente legate al futuro sportivo della città. I mondiali, in programma dal 19 agosto al 27, saranno visibili sui canali Rai, mentre è possibile acquistare i biglietti per le gare direttamente sul sito ufficiale della World Athletics.
STORIA
La necessità di realizzare la struttura nacque a seguito dell’assegnazione alla capitale magiara della 19esima edizione dei mondiali, avvenuta nel 2018. Dopo aver individuato in un parco industriale dismesso sulla riva del Danubio l’area ideale dove far sorgere il nuovo stadio, (in un’ottica di rivalutazione di una così importante area abbandonata) i lavori partirono nel dicembre 2020 per concludersi ad inizio 2023, con la posa del modernissimo e performante manto realizzato dall’azienda italiana Mondo.
UNO SGUARDO AL FUTURO
Ciò che rende il nuovo centro sportivo di Budapest estremamente interessante dal punto di vista progettuale è l’attenzione posta al futuro sportivo della città ungherese. Considerato (per com’è ora) eccessivamente sproporzionato per le esigenze sportive quotidiane, lo stadio è stato costruito in modo tale che l’anello superiore, quello più grande, possa essere smontato una volta terminati i campionati, lasciando solo l’anello inferiore da 15 mila posti e la copertura; sulla sommità delle tribune saranno inoltre collocati alberi e attrezzi per la pratica sportiva di massa. Infine, guardando una sezione del progetto dell’impianto nella sua modalità “ridotta” post Campionati, si scopre come l’impatto ambientale lasciato in eredità alla città sarà minimo: sia la pista che l’anello di tribune sono infatti al di sotto del livello stradale, col risultato che a campionati conclusi, visto da fuori, del nuovo stadio non si vedrà che la copertura e una piccola parte superiore della struttura.
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