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Il Semaforo Rosa – Un anno a tutta velocità

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Caro 2022,

Per molti aspetti sei stato l’anno più rapido della mia vita, ad oggi il più proficuo e il più soddisfacente che possa ricordarmi. Per me che sono cresciuta tra minimoto, minicross e domeniche all’insegna dei motori in casa con mio babbo arrivare nella Motor Valley è stato come toccare il cielo. Un luogo che ti permette di vivere la passione per il motorsport e l’automotive a 360 gradi senza tralasciare nulla. Dal raduno di 4×4 Romagna Team e i loro fuoristrada su e giù per i boschi di Castrocaro fino alle Finali Mondiali Ferrari a Imola di cose ne sono passate. Emozioni, incontri, giornate all’insegna dei motori, debutti e prime volte tutte vissute a 300 km/h senza rallentare o indietreggiare mai. La fortuna di poter vivere una valle così prestigiosa non sta solo nella storia che respiri ogni volta che visiti un luogo nuovo ma anche nei volti che ad ogni evento entrano a far parte della tua vita, nelle scoperte quotidiane che un appassionato di motori vive ogni istante e soprattutto in quella sete di conoscenza continua che viene saziata con le mille opportunità che ci sono nel territorio motoristico per eccellenza.

La prima volta che ho messo piede in uno dei tempi sacri della Motor Valley, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stata per la mia prima gara con il Team motoristico dell’università, UniBo Motorsport, quando ci apprestavamo a gareggiare con Minerva GN, la moto elettrica nata dalle menti di studenti universitari uniti da una passione comune. Prima di quel momento mi rimaneva un luogo conosciuto solo per nome e per le storie che mi raccontava mio padre quando c’era stato per vedere la Formula 1 da ragazzo. Inutile spiegare la magia che si respira già nell’aria quando semplicemente ti avvicini alle tribune o all’ingresso capeggiato da un murales meraviglioso di Ayrton Senna che svetta sul museo Checco Costa. Oppure quando percorri le stradine sterrate del Parco delle Acque Minerali, che ti conducono ai due monumenti storici presenti di Senna e Villeneuve. Nell’anno che sta per volgere al termine ho avuto la fortuna e il privilegio di tornarci più volte quasi trasformando Imola e l’autodromo in una seconda casa dove poi ho conosciuto anche una seconda famiglia. A seguire tra GT World Challenge alla caccia di Valentino Rossi da inseguire con gli amici e nuove categorie da scoprire, Formula 1, il mio primo gran premio dal vivo e un sogno realizzato, gare ACI Sport, ELMS, DTM, CIV e Finali Ferrari è stato un crescendo di opportunità ed esperienze che mi porterà dietro per sempre e che saranno la mia base solida per ricominciare il prossimo anno ancora più carica e curiosa di prima.

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European Le Mans Series a Imola – Credits to Mirko Duranti

Vivere nuove realtà mi ha portato a conoscere anche persone diverse che mi hanno senza ombra di dubbio arricchito come persona e non solo. Dal paddock alla pit lane passando per la torre e la sala stampa dell’autodromo la mia storia si è incrociata con tantissime altre che a modo loro mi hanno lasciato ognuna un segno diverso. Ho compreso che dietro alle maglie arancioni e sotto i caschi dei commissari di percorso così come dietro le camicie targate con il logo del circuito ci sono persone pronte ad accoglierti e aiutarti a braccia aperte e darti un caldissimo benvenuto che ti fa sentire a casa. L’aria che si respira lì è familiare anche all’interno dei box o con chi veste i colori di una scuderia, cambiano i volti e le fisionomie delle persone ma la cordialità è sempre quella. Alla fine impari che la realtà che si vive nelle competizioni non è altro che una grandissima famiglia in movimento dove tutti si conosco e si rispettano. Ho incontrato ragazzi della mia età, se non più giovani, già pronti a mettersi in gioco per pura passione del motorsport e che sanno già lavorare come veri professionisti del settore. Addetti ai lavori pronti a guidarti per far si che il tuo tempo speso nei tre giorni del weekend sia il più sicuro e gradevole possibile. Ho avuto l’onore e il piacere di intervistare Campioni del Mondo e ragazzi che invece si stanno facendo le ossa per arrivare al top delle competizioni motoristiche, altri che hanno un talento immenso che verrà fuori anche nei prossimi anni a venire, ho conosciuto colleghi che ad oggi sono amici e con i quali ho costruito legami anche al di fuori della pista. Istituzioni dei motori che poi conoscendoli capisci che sono persone alla mano pronte a darti un consiglio, una parola, un gesto da custodire come un tesoro.

Alla fine tirando le somme posso essere orgogliosa di dire che i risultati ottenuti sono più che positivi e per la prima volta soddisfacenti. Ho trovato la mia strada tra le curve e le colline di un circuito storico e mi voglio promettere che questo sia sollo l’inizio di un qualcosa di sempre più grande che dovrà arrivare ed essere costruito con le mie forze e la mia determinazione. Ora che posso vivere un sogno ad occhi aperti non smetterò di lottare, ora che ci sono dentro non ne voglio uscire. Caro 2022, grazie per avermi fatto scoprire la Motor Valley, terra di speranze, promesse, conoscenza e passione.

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Due bambini spingono una monoposto di Formula 4 durante il primo weekend ACI Sport tenutosi a Imola – Credits to Marco Montrone

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