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Verstappen re d’Olanda, Russell secondo, un opaco Leclerc in terza posizione

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A Zandvoort è il padrone di casa Max Verstappen a partire dalla pole position, l’olandese oggi sarà più che mai intenzionato a vincere il gran premio e avvicinarsi così ulteriormente alla certezza del secondo titolo iridato. Il fuoriclasse della RedBull però dovrà guardarsi le spalle dalle Ferrari di Leclerc e Sainz e dal sempre velocissimo e regolare George Russell.

Scatta bene Leclerc dalla seconda casella in griglia, ma Verstappen chiude la porta in faccia al monegasco e tiene la testa della corsa. Contatto tra Sainz ed Hamilton in avvio, fortunatamente nessun problema per entrambi i piloti. Dopo appena due passaggi finisce a muro Kevin Magnussen, nel frattempo prova già a scappar via Verstappen, già a +1’’4 su Leclerc. Il ferrarista però risponde con un giro veloce, ma purtroppo resta lontana la RedBull, nell’ultimo settore Verstappen riesce a guadagnare sempre qualcosa. Intanto Hamilton si è portato negli scarichi della Ferrari di Carlos Sainz ed inizia a farsi minaccioso. Dopo dieci giri dallo spegnimento dei semafori Verstappen è il più veloce in pista e guadagna oltre un decimo al giro sui suoi inseguitori. Bagarre tra Alonso e Gasly nelle retrovie, è lo spagnolo ad avere la meglio riuscendo a passare agevolmente l’Alpha Tauri. Sembra davvero non esserci nulla da fare contro Verstappen e la RedBull, gestione eccellente delle gomme e ritmo indiavolato per l’olandese che continua a guadagnare su Leclerc. Nel frattempo Hamilton sembra avere un passo decisamente superiore a Sainz, ma al momento il pilota Mercedes fa fatica ad attaccare la rossa numero 55. Sembra incredibile quello che succede al quindicesimo giro quando Sainz, rientrato ai box per cambiare le gomme, non trova il meccanico addetto al cambio della posteriore sinistra e la sosta dura così più di dodici secondi, assurdo.

Tutto sotto controllo per Max Verstappen, sosta perfetta e rientro in pista saldamente davanti a Leclerc. Ora in prima e seconda posizione ci sono le due Mercedes di Hamilton e Russell, ma i due piloti devono ancora fermarsi ai box. Al ventottesimo giro Verstappen si riprende la leadership della corsa, prima prende tutta la scia di Russell sul rettilineo e, grazie al DRS, lo svernicia con imbarazzante facilità poi approfitta della sosta di Hamilton per rimettersi comodamente al comando. In grossa difficoltà intanto le Ferrari, molto alto il passo di Leclerc con la gomma media, compromessa invece la gara di Sainz dopo l’erroraccio ai box. La gara sembra essere saldamente nelle mani del padrone di casa Verstappen, l’unico a poterlo impensierire è Hamilton, il quale però alla quarantesima tornata si ritrova davanti Vettel che usciva dai box, costretto ad una frenata d’emergenza il britannico di casa Mercedes, perde almeno 3 secondi. Gira tutto male per la Ferrari: Leclerc viene richiamato ai box un giro prima della Virtual Safety Car provocata da Tsunoda, ciò ha consentito a Hamilton e Russell di fermarsi e rimanere davanti al monegasco. Piccola sbavatura di guida per Leclerc che perde più di tre secondi su Russell. È invece un vero incubo questo gran premio per Carlos Sainz, rientra ai box lo spagnolo per un cambio gomme, ma nel rientrare quasi si scontra con una delle due Alpine, penalità per unsafe release in arrivo per lo spagnolo.

Al cinquantacinquesimo giro Bottas parcheggia la sua Alfa Romeo sul lato destro del rettilineo, sarà regime di Safety Car. Alla ripartenza Verstappen prende subito la scia di Hamilton e lo passa all’esterno sul rettilineo senza DRS! impressionante la RedBull. Coraggioso il sorpasso di Sainz su Perez all’esterno, scappa via intanto Verstappen che in meno di un giro mette oltre un secondo tra sé ed Hamilton. Arriva al sessantanovesimo giro la penalità per Sainz che perderà parecchie posizioni al termine della corsa. Vera e propria amministrazione quella di Verstappen quando parte l’ultimo giro del gran premio d’Olanda, il pilota e campione del mondo in carica della scuderia RedBull è ad ormai oltre tre secondi da Russell e ben sette da Leclerc, andando così a vincere il suo gran premio di casa dominando in lungo e in largo. Gara insufficiente purtroppo quella delle Ferrari, Leclerc non ha mai avuto il ritmo per impensierire Super Max, e Sainz ha vissuto un vero e proprio incubo. Prima l’errore del team al primo pit stop e poi la penalità di 5 secondi per un unsafe release. Questo dunque l’ordine d’arrivo del gran premio d’Olanda: 1 Verstappen, 2 Russell, 3 Leclerc, 4 Hamilton, 5 Perez, 6 Alonso, 7 Norris, 8 Sainz, 9 Ocon, 10 Stroll, 11 Gasly, 12 Albon, 13 Schumacher, 14 Vettel, 15 Magnussen, 16 Zhou, 17 Ricciardo, 18 Latifi. Out Bottas e Tsunoda.

Appuntamento a Monza, dove le RedBull saranno senza dubbio le macchine da battere, e di certo non sarà cosa facile per i piloti Ferrari e Mercedes. 

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