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WEC, Spa – Insperato podio Ferrari nel dominio Toyota. Vittoria Ferrari in LMGTEAm

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Doppietta Toyota alla 6 Ore di Spa, terza in extremis la Ferrari #51 grazie all’ultimo stint fenomenale di James Calado. Amaro ritiro invece per la #50 a causa di un incidente in uscita box di Antonio Fuoco a un’ora e trenta dalla fine. Quinta la Cadillac con telaio Dallara #2, grosso incidente per la #3. In LMP2 lontana dal podio la Prema #63, penalizzata con tre minuti di stop and go quando stava lottando per la vittoria di classe, terza la vettura gemella #9. In LMP2 si classifica seconda la Prema Racing #63, accontentandosi poi del bronzo di gara, mentre in LMGTE Am la Ferrari 458 #83 di Richard Mille AF Corse si è aggiudicata la classe con una guida incredibile della giovane francese Liloux Wadoux, autrice di un doppio stint da manuale nella fase centrale della gara. Solo quinta la Porsche #85 delle Iron Dames. Ora il FIA WEC vivrà un mese di tranquillità, prima dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans in programma per il 10-11 giugno.

HYPERCAR: Ferrari #51 sul podio con un super Calado, freddata la #50 con Fuoco

Ferrari non riesce ad approfittare della partenza dal fondo della Toyota #8, che azzarda le gomme da asciutto nonostante un tracciato parzialmente bagnato e riesce a risalire agevolmente lo schieramento. Al via Ferrari ha preso il comando, ma la Safety Car uscita per consentire il recupero della Porsche Iron Lynx #80 di Claudio Schiavoni ha agevolato chi era sulle slick. Nella ripartenza la gara si è messa quindi in salita per le Ferrari, che sono state addirittura doppiate, in difficoltà mentre cercavano di portare nella giusta temperatura di esercizio le nuove coperture da asciutto. A metà della seconda ora terribile incidente per la Cadillac #3, con l’olandese Renger Van Der Zande che ha perso il controllo della vettura all’Eau Rouge, andando ad impattare violentemente contro le barriere. Una lunga neutralizzazione si è resa necessaria per recuperare quello che rimaneva della V-Series R gialla del Chip Ganassi Racing. A metà della quarta ora un altro incidente ha costretto il direttore di gara Eduardo Freitas a mandare in pista la Safety Car: Jacques Villeneuve, sulla Vanwall, si è toccato con la Ferrari #54 guidata da Francesco Castellacci durante una fase di doppiaggio, mettendo le ruote sull’erba e perdendo il controllo della sua vettura. A un’ora e mezza dal termine, quando faticosamente le Ferrari erano riuscite a rientrare in lotta per il podio, la #50 ha visto i suoi sogni infrangersi contro la barriera di destra del rettilineo che porta all’Eua Rouge: Fuoco, subito dopo l’uscita dalla corsia box, ha infatti perso la sua 499 P con le gomme fredde, andando a muro e determinando una nuova neutralizzazione. Le speranze ferrariste rimangono affidate a James Calado con la #51, che negli ultimi minuti di gara è di gran lunga il più veloce in pista. L’inglese è riuscito a portarsi a un secondo dalla Porsche #5 all’inizio dell’ultimo giro, superandola poi sul rettilineo del Kemmel, portando a compimento una rimonta di oltre quaranta secondi.

LMP2: Quarta la Prema #9, solo decima la #63

In LMP2 subito grandi duelli tra le Oreca, con la #23 di United Autosports che ha preso il largo lasciando la bagarre alle altre, comprese le due Prema. La #63 è sempre stata in lotta per la vittoria, estromessa solo durante l’ultima ora per uno stop and go di ben tre minuti a causa di un’infrazione sotto regime di Safety Car. A cinque minuti dal termine l’unica Prema rimasta in lizza per il podio è stata superata da Albert Costa sulla #34 dell’Inter Europol Racing. Andrea Caldarelli non è riuscito poi a rendere il sorpasso al suo ex compagno in Lamborghini Squadra Corse, dovendo accontentarsi della quarta piazza finale. Solo decima la #63.

LMGTE Am: Una Lilou Wadoux magistrale porta la Ferrari #83 al trionfo

Iron Dames è stata seconda per il primo paio d’ore di gara, prima di scivolare pian piano in classifica. Un grande stint di Lilou Wadoux ha portato la Ferrari 488 #83 in testa, vertice mantenuto fino alla conclusione, con Alessio Rovera abile mantenere la testa fino al traguardo. Quinta la Porsche #85 delle Iron Dames, seguita dalla Ferrari #21 di AF Corse. Undicesima la seconda Porsche di Iron Lynx, ritirata la Ferrari #54 coinvolta nell’incidente con Villeneuve. 

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