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I trionfi della Virtus – trentesima puntata – 2017: la Coppa Italia di serie A2

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Per l’esordio nella final eight di Coppa Italia rientra finalmente Ndoja (in quintetto con Spissu, Umeh, Rosselli e Bruttini), Lawson di nuovo in panchina senza giocare, e Pajola ancora fuori. Ci sono i ragazzini in maglia Fortitudo per pulire il parquet e c’è la voce di Gigi Terrieri  in veste di speaker per le gare della Virtus, che affronta Agrigento; apre Bruttini, poi dopo 2 minuti e mezzo Klaudio per la tripla, liberato spesso dal tentativo del coach dei siciliani Ciani che prova a raddoppiare su Rosselli, ma così libera Ndoja. Rosselli e Spissu da tre per il 10-6, poi il primo allungo 14-7 al 6′ con Bruttini. I siciliani si avvicinano, 16-13, ma le triple di Umeh e Spizzichini, con in mezzo un rimbalzo d’attacco convertito da Michelori, riallargano il gap, 24-17 alla prima pausa, dopo che gli isolani erano arrivati anche a meno due, 19-17. Bologna arranca un po’, ma un siluro di Penna dà il +9, 29-20 al 15′; Agrigento piazza uno 0-5, 29-25, 33-29 poco dopo. Con Bruttini e Spissu i bolognesi volano a +11 con un 7-0, 40-29. L’antisportivo a Ndoja frena la Segafredo e con un parziale di 0-5 all’intervallo si è 40-34. Nel terzo quarto Spissu e Bruttini rilanciano le V nere fino al +11, 48-37, ma la Moncada regge, 53-46 al 26′, dopo una sfida Piazza-Umeh (5 punti per Michael). Spissu, Umeh e Ndoja, con una pioggia di triple (e Rosselli con punti e solidità difensiva) aprono il divario, 69-51 al 30′. Nell’ultimo periodo Spizzichini con i primi 5 punti e Oxilia con i successivi quattro, fanno dilagare Bologna, 80-53, con parziale 11-2; Michelori segna da lontano (da due però), Oxilia mette una tripla e la gara termina 93-65. Spissu (25 punti, 4 su 5 da due, 3 su 5 da tre e 8 su 8 dalla lunetta) il migliore, un’altra gara super dopo quella di campionato, Umeh superlativo nel terzo quarto, 16 punti alla fine, con 4 su 6 da tre e  2 su 3 da due, in doppia cifra anche Spizzichini e Bruttini con 10, mentre a 8 si fermano Michelori, Rosselli e Ndoja (2 su 4 da tre) e a 7 Oxilia, 3 per Penna.

Virtus semifinalista contro Trieste. C’è Oxilia da 4 in quintetto (gli altri sono gli stessi del quarto di finale, Spissu, Umeh, Rosselli e Bruttini) nella Virtus che risulta in trasferta, ma non sarà un fattore. I primi cinque punti Virtus sono tutti di Rosselli, 6-5, ma Trieste con i primi 12 punti tutti americani va sul 12-7; si rivede in campo Lawson e segna subito 5 punti che, grazie anche a due liberi di Rosselli, riavvicinano Bologna. Green realizza 13 punti nel quarto, ma le V nere sono trascinate da Rosselli e al 10′ è 20-20. Spissu parte bene nel secondo quarto, tripla e due liberi, ma i bianconeri si reggono soprattutto su Rosselli e Lawson, gancio cielo di Guido per il 28-27 e due triple di Kenny riportano avanti la Segafredo, 30-33. L’americano deve rifiatare ed entra Ndoja, l’Alma rimette il naso avanti, ma Spizzichini pareggia da tre, 36-36. Spissu riporta avanti le V nere, 40-42, poi perde palla e Green pareggia. Rosselli canestro e fallo, 42-45, ma sulla sirena prima dell’intervallo lungo Green, 24 punti fin qui, firma il vantaggio triestino, 47-46. Trieste scappa, 53-47 con due triple di Baldassso, poi 55-49, ma Rosselli recupera con quattro punti, 55-53. Ancora Baldasso da lontano, rispondono Umeh e Ndoja sempre da tre ed è sorpasso, 58-59. Green firma un 10-0 personale, 68-59. Nei momenti critici risponde sempre presente Rosselli, che firma una tripla, poi Michelori manda le squadre all’ultima pausa. 68-64. L’ultimo quarto parte con un 1 su 2 dalla lunetta di Green (37 punti alla fine), Lawson segna da tre su assist di Michelori, che poco dopo commette il quinto fallo. Spissu impatta a 69 in contropiede, poi di nuovo triple di Lawson: 69-72 e, dopo il paniere da due di Green, altri due siluri di Kenny, 71-78. Spissu, Umeh e ancora il play sardo lanciano Bologna, 71-84, con uno 0-12 di parziale (3-20 nel quarto e 3-25 considerando anche la fine terzo). L’ultimo paniere bolognese è di Ndoja, poi Bruttini fa il baluardo difensivo e finisce 74-86. Il rientrante Lawson il migliore, con 25 punti e 7 su 8 da tre; bene anche Rosselli, 21 punti, 6 su 9 da due, 2 su 5 da tre, 3 su 3 ai liberi e 10 rimbalzi. In doppia cifra, con undici punti, anche Spissu e Umeh.

In finale c’è Biella; ad aprire le ostilità è Umeh da due, poi Spissu e ancora Michael realizzano due triple, 2-8, per la Segafredo in trasferta. Un bel semigancio di Rosselli, poi l’Unitrend sorpassa, 14-13, ma Umeh e Spissu con le triple rilanciano Bologna, 14-19 e quando Biella si avvicina 18-19, Marco realizza un altro tiro pesante e Rosselli riporta i suoi a +6: il quarto termina, 20-24, con 5 triple a segno, di cui tre di Spissu, su altrettanti tentativi, e due di Umeh. Nel secondo quarto Bologna vola da sotto con 4 punti di Lawson e due di Michelori, poi Rosselli converte un solo libero per un fallo antisportivo a Venuto, 22-31. Qui le V nere si bloccano e con un 13-0 Biella sorpassa, 35-31. Bruttini con un solo libero rompe il digiuno e Spizzichini sulla sirena pareggia con una tripla in corsa, 35-35. I piemontesi ripartono forte nel terzo quarto, 40-35, ma due triple di Umeh e Spissu riportano i bolognesi sotto, 42-41; Lawson sorpassa su assist di Rosselli e lo stesso Guido recupera palla e segna in contropiede, 42-45, con parziale di 2-10, C’è la reazione dell’Eurotrend, che termina il quarto avanti 51-49 (Bologna segna solo con schiacciata di Lawson su splendido assist di Rosselli e e con due liberi di Spissu) e va a +4 ad inizio ultimo periodo, 53-49, poi 55-51. Ancora con le triple riemerge la Segafredo, stavolta Lawson e Spizzichini, 57-57. Umeh sorpassa e Spizzichini si ripete dalla distanza, 57-62, con un parziale di 0-8. La Virtus sta oltre tre minuti senza segnare su azione, a bersaglio solo due liberi di Lawson, così si vede superata 65-64. Contro sorpasso di Umeh, poi a un minuto dalla fine Rosselli realizza un solo libero, 65-67. Biella sbaglia due volte, ma prende sempre il rimbalzo (47-28 il conto rimbalzi per Biella) e alla fine Ferguson segna da tre. Rosselli a 20″ segna il gancio, Udom sbaglia, la palla esce ed è bolognese la rimessa; gli uomini di Ramagli perdono palla, ma con 44 centesimi gli avversari non riescono a combinare nulla di buono ed escono sconfitti 68-69 nonostante i 24 punti e 19 rimbalzi di Hall. Canestro decisivo di Rosselli (10 punti, 12 rimbalzi e 5 assist), 28 punti dagli stranieri, 15 Umeh e 13 Lawson, 16 di Spissu (4 su 5 da tre), mvp della Coppa Italia e anche mvp under 22, e importanti anche i 9 di Spizzichini. Dopo 8 anni dall’Eurochallenge la Virtus torna a vincere un trofeo e vince una coppa in Italia dopo 15 anni.

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