Abass: «Aspetto la Virtus ma per attendere non posso rischiare di rimanere senza squadra»

Questa sera la nazionale azzurra giocherà a Madrid un amichevole con la Spagna di Sergio Scariolo, tra i dodici confermati da Pozzecco c’è anche Awudu Abass. Propio Abi è stato intervistato sulle colonne del Corriere dello Sport, dove a domanda precisa ha parlato del suo futuro.

Il futuro di Abass

Per la Segfredo Abass rappresenta un valore difficilmente rimpiazzabile, il suo contratto però scadrà tra pochi giorni e le offerte per l’ala comasca non mancano. Queste le sue parole: «Aspetto la Virtus, appena decideranno di venire da me. Intanto però mi guardo intorno. Il 30 giugno scade il contratto e per attendere non posso rischiare di rimanere senza squadra». Dalle parole del 55 bianconero sembra quindi chiaro che un’offerta di rinnovo da parte dei bianconeri felsinei non sia ancora arrivata.

Riguardo all’ultima stagione

Quella appena conclusa è stata la miglior stagione di Abass in Virtus, complice anche il lungo e duro periodo passato tra infermeria e riabilitazione negli scorsi anni. Ora Abi è un giocatore più completo, fisicamente straripante anche per l’Eurolega, ma la stessa ultima stagione è stata una salita: «Ad inizio stagione ero uno degli ultimi del roster, addirittura in borghese alla prima di Eurolega. In Gara-4 di finale sono partito in quintetto. Sono uno tenace ed è una dote che mi ha regalato mia madre. Ogni allenamento, ogni minuto che gioco per me è una sfida, perché sono competitivo. Se devo ringraziare qualcuno penso ai tifosi, sempre fantastici».  

Ora la Virtus avrà venerdì in programma l’assemblea dei soci per definire fino all’ultimo punto del proprio piano, auspicando che anche la figura di Abass venga valutata nei giusti termini. Perdere Abi sarebbe un colpo difficilmente assimilabile sia dall’ambiente che dal campo, in quanto sarebbe arduo sostituirlo con un profilo italiano alla pari. Il 30 giugno è vicino e per Abass le offerte verso altri lidi sono concrete già da un po’.

Fonte: Fabrizio Fabbri – Corriere dello Sport, Stadio

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