Agostino Mezzetti

Agostino Mezzetti, un grande presidente. La Virtus Minganti, quella degli scudetti del 1954/55 e del 1955/56, quella del mito della Sala Borsa, aveva come presidente lui, il commendatore Agostino Mezzetti. Fu presidente della Virtus Pallacanestro dal 1952 al 1957. Fu non solo quindi il presidente di due scudetti, il quinto e il sesto. Visse anche la fine di quella splendida serie di vittorie casalinghe, trentacinque, collezionate dalla Virtus tra la stagione 1949/50 e la stagione 1952/53, creando la leggenda del campo di casa nel pieno centro cittadino.

Tino Mezzetti (il suo nome veniva spesso abbreviato anche nei comunicati ufficiali) fu anche il presidente dello storico passaggio dalla Sala Borsa in via Ugo Bassi al Palazzo dello sport di Piazza Azzarita, inaugurato nel 1956.

Il connubio tra Agostino Mezzetti e Gilberta Minganti

Il connubio con Gilberta Minganti fu felice per le V nere. Le Officine Minganti sponsorizzarono infatti la Virtus in un periodo quasi sovrapposto a quello del commendatore Mezzetti, dal 1953/54 al 1957/58. L’influenza e la presenza di Gilberta Minganti andarono però ben oltre il ruolo di sponsor. Per questo la società Virtus la nominò Presidente Onorario, il primo nella storia delle V nere della pallacanestro.

Una foto iconica vede Agostino Mezzetti e Gilberta Minganti tagliare la torta durante la cerimoni per festeggiare lo scudetto del 1955/56. Anche per lo scudetto dell’anno precedente una foto significativa immortala il presidente. L’avvocato Vighi, presidente della Provincia, il 6 ottobre 1955, consegna a Mezzetti la coppa per la conquista dello scudetto.

I campioni di quel periodo

Durante la presidenza Mezzetti, tantissimi campioni hanno portato in alto il nome della Virtus. Eccone alcuni: Carlo Negroni, Gianfranco Bersani, Sergio Ferriani, Germano Gambini, Carlo Negroni, Renzo Ranuzzi, Gigi Rapini, i fratelli Dario e Dino Zucchi,  Nino Calebotta, Achille Canna, Mario Alesini, Georges Chalhoub. Senza dimenticare, naturalmente, gli allenatori: James Larry Strong, Giancarlo Marinelli e Vittorio Tracuzzi.

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